di Silvana LAZZARINO
Tra promozione culturale e mercato presso la Galleria Mo.C.A ha preso il via , il 10 settembre 2020, la rassegna a cura di Antonietta Campilongo, architetto e curatrice di mostre ed eventi con la Performance “Visione di un frammento#1 Γολγοϑᾶ”– regia e interpretazione di Lara Ferrara
La forza evocativa dell’arte contemporanea nel suo restituire attraverso i diversi linguaggi le sfumature emozionali tra nostalgie e attese, delusioni e speranze, esplora i diversi contesti dell’esistenza tra passato e presente con uno sguardo al futuro toccando tematiche legate al sociale, alla natura e all’ecologia con attenzione all’uomo costantemente alla ricerca di un senso profondo a questa vita, dove non mancano dubbi e incertezze.
Dalla pittura spesso materica alla fotografia, dalla scultura all’installazione, dal digitale al video,, fino alla performance, l’opera d’arte e in prima persona l’artista, nel suo riferirsi ad aspetti legati al vissuto umano e sociale, restituisce rappresentazioni di atmosfere quotidiane, talora immaginarie con cui raccontare non solo la costante e ossessiva aspirazione dell’uomo al successo e al potere, ma la sua progressiva alienazione da quelli che sono rapporti autentici con le persone.
Anche il rispetto per l’ambiente e quanto è intorno che sempre più va scomparendo, è centrale in molta arte di oggi, in particolare reso attraverso immagini forti e di dichiarata protesta al fine di invitare l’uomo a recuperare quella capacità di prendersi cura del paesaggio e degli spazi naturali la cui armonia dovrebbe essere sempre preservata. Arte come possibilità di denunciare, ma anche occasione per far riscoprire la bellezza negli aspetti più semplici della vita.
A proporre un nuovo modo di pensare all’arte contemporanea quale oggetto non solo da ammirare e collezionare, ma anche quale prodotto da poter acquistare al di fuori di quei canali riservati all’èlite, è il progetto “OpenArt Market. L’arte tra promozione culturale e mercato” a cura dell’Arch. Antonietta Campilongo, da anni attiva nel settore organizzativo dell’arte contemporanea in Italia e all’estero. Il progetto, giunto alla 24a edizione, è stato inaugurato presso la Galleria Mo.C.A. a Roma in Piazza degli Zingari, 1il 10 settembre e resterà visibile fino al 17 settembre 2020 ad ingresso libero.
Un appuntamento interessante, in uno dei luoghi più suggestivi della Capitale sito tra piazza Venezia e il Colosseo, da non perdere per gli appassionati di arte e non solo in cui si è voluto dare nuova attenzione all’arte contemporanea considerando l’opera e l’artista rispettivamente prodotto e produttore d’arte visti al di fuori della logica dell’eccezionalità e del collezionismo riservato all’èlite. Questo al fine di valorizzare l’arte nel suo potenziale per diventare un mezzo di comunicazione sociale ed estetico a portata di tutti con costi accessibili.
Dunque l’opera d’arte non più esclusiva e riservata a pochi, ma per un pubblico vasto e a tal riguardo vengono proposte opere d’arte entro una fascia di prezzo che va da Euro 49.00 ad Euro 999.00. Le opere d’arte e quindi i loro creatori devono giungere ad una platea sempre più variegata anche in relazione con le trasformazioni e i cambiamenti che la società sta vivendo. Il progetto OpenArt Market giunto alla 24 edizione, sta sempre più diventando un punto di riferimento per appassionati e collezionisti.
Di seguito i nomi degli artisti presenti in mostra: Alessandro Angeletti, Antonella Bosio, Antonella Catini, Antonio Ceccarelli, Vincenza Costantini, Silvano Debernardi, Alexander Luigi Di Meglio, Giusy Lauriola, Valentina Lo Faro, Sebastiano Longo, Stefano Monti, Sandro Perelli, Flaviana Pesce, Gabriella Porpora, Loredana Salzano, Eugenia Serafini, Giovanna Silvestri, Anna Tonelli.
Nel corso della inugurazione è stat eseguita la Performance: “Visione di un frammento#1 Γολγοϑᾶ” – Regia video e interpretazione di Lara Ferrara – Testo, Voce e montaggio video di Marco Degli Agosti (Ed Warner) GOLGOTA. Special Guest: Silvano Corno.
Tra gli artisti presenti è anche Eugenia Serafini, artista, di fama, pittrice, installazionista e performer, che ha preso parte a numerose mostre in Italia e all’estero e ricevuto prestigiosi riconoscimenti e premi durante la sua luminosa carriera. Per questo progetto Eugenia Serafini espone una serie di acquarelli “Bestiaire d’Amour” dove protagonisti sono gli animali e la natura nello specifico uccellini e altri piccoli animali. Queste opere ad acquarello sono state molto apprezzate da Mario Verdone con cui l’artista ha lavorato in diversi eventi e in teatro restituendo anche attraverso la performance un nuovo modo di fare arte attraverso il corpo e la voce.
Scrittrice e poetessa di successo è direttore della rivista semestrale dell’’Artecom-Onlus Accademia in Europa per gli Studi Superiori “Folivm” miscellanea di scienze umane, dedicato alternativamente alle Antiquitates (dalle origini al 1492) ed ai Periodi moderno e contemporaneo (dal 1493 ad oggi). Invitata a stages, simposi e Installazioni performative in Italia, Europa e in America, Eugenia Serafini conduce attraverso le sue opere in un viaggio onirico non solo nella magia dei luoghi della natura con particolare riferimento agli alberi, ma anche nel cosmo dove pianeti e costellazioni oltre la terra e oltre l’atmosfera invitano a respirare l’energia e la libertà di appartenere all’universo come parte di un tutto inscindibile. il suo interesse abbraccia anche l’ambito sociale e quello legato all’ecologia come dimostrano le sue partecipazioni al “Festival delle Arti Nuvola creativa” svoltosi al MACRO di Roma (settembre 2019) e ad “Apolidi Identità non Disperse” collettiva negli spazi di Palazzo Merulana a Roma (dicembre 2019) sul tema della migrazione. Se al Macro Eugenia Serafini ha testimoniato la necessità di rispettare l’ambiente tutelando il nostro Pianeta sempre più a rischio per lo sfruttamento da parte dell’uomo, presentando l‘ installazione vivente “Fossili di Petrolio nel Giardino InCANTATO e Domino- Dominio” dove ha dato vita ad una performance con il gruppo di Poeti dell’Onda e presentato un’ installazione; a Palazzo Merulana ha esposto due opere davvero toccanti e evocative con cui ha sviluppato il tema delle migrazioni: “Donne” e “Solo lui: il mare”. Entrambi questi progetti espositivi di grande prestigio sono stati curati e organizzati dall’Arch. Antonietta Campilongo.
Le opere di Eugenia Serafini si trovano in collezioni, musei e archivi di diversi paesi quali: Francia, Germania, Egitto, Lituania, Norvegia, Romania, Ucraina, Uruguay, Argentina e molti sono i premi e riconoscimenti ricevuti tra cui: il “Premio Artista dell’anno” al Premium International Florence Seven Stars Firenze 2016, la “Targa alla Carriera” dal Comune di Tolfa nel 2014 e il “Leone d’Argento” per la Creatività 2013 alla Biennale di Venezia. Senza dimenticare il Premio alla Carriera “Premium International Florence Seven Stars” Grand Prix Absolute 2017 consegnatole dal Prof Carlo Franza.
Silvana LAZZARINO Roma 11 settembre 2020
OpenART market
a cura di
Antonietta Campilongo
Galleria Mo.C.A. Piazza degli Zingari, 1 – 00184 Roma (Rione Monti – Colosseo)
Orario di apertura mostra: dal lunedì al venerdì, ore 10.00/13.00 – 15.30/ 18.30 – Sabato 17.30/20.00 – Domenica chiuso Fino al 17 settembre 2020. Ingresso: libero