redazione
Donna. Eterno mito. Da Medea a Filomena Marturano
I monologhi di Anna Maria Ackermann su Medea, Clitennestra, Didone, Penelope e Filumena Marturano
Per rendere omaggio alla donna e portare all’attenzione del pubblico la complessità del mondo femminile e il suo rapporto complicato con l’universo maschile, Anna Maria Ackermann ha pensato di dar voce ad alcune delle eroine della letteratura e del teatro più conosciute: la Medea di Euripide, Clitemnestra di Marguerite Yourcenar, la Didone abbandonata di Francesco Puccio, Penelope di Ana Maria Romero Yebra e Filumena Marturano del grande Eduardo de Filippo.
Museo e Real Bosco di Capodimonte (Salone Camuccini) via Miano 2, Napoli
In occasione dell’8 marzo – giornata internazionale della donna – il Museo e Real Bosco di Capodimonte ospiterà nel salone Camuccini alle ore 17.00 l’evento DONNA. Eterno mito. Da Medea a Filumena Marturano in collaborazione con l’associazione MusiCapodimonte che lo ha ideato. In programma alcuni monologhi sulla condizione femminile nel corso dei secoli e recitati dall’attrice Anna Maria Ackermann e musicati dal M° Rosario Ruggiero che eseguirà alcuni brani al pianoforte tratti dal repertorio di Beethoven, Brahms, Chopin, Mendelssohn-Bartholdy.
Anna Maria Ackermann debutta in teatro con Eduardo De Filippo, interpretando ruoli di attrice giovane in numerose commedie da lui scritte e dirette. In televisione prende parte a numerosi sceneggiati. Per il cinema ha interpretato La pelle di Liliana Cavani (1981), I figli… so’ pezzi ‘e core (1982) con Mario Merola, ‘O Re di Luigi Magni con Giancarlo Giannini e Ornella Muti. Per il teatro sono da ricordare le sue interpretazioni in Sorelle Materassi, dal romanzo di Aldo Palazzeschi (1988), Sò dieci anne di Libero Bovio (1999), Femminile napoletano di Arnolfo Petri, su testi poetici di Salvatore Palomba (2000), Le sorprese del divorzio (2003). Dal 2009 collabora con il Festival della Letteratura di Narni diretto da Esther Basile. Nel 2011 presta la sua voce per lo spettacolo Festa di Compleanno di Angela Matassa e Giovanna Castellano diretto e interpretato da Arnolfo Petri e presentato in prima assoluta al Teatro Belli di Roma. Insegna recitazione e dizione al teatro Totò di Napoli.