Il 23 e 24 febbraio in mostra a Villa Pirandello opere di Eugenia Serafini

di Silvana LAZZARINO

EUGENIA SERAFINI E LE GEOMETRIE DELL’UNIVERSO IN MOSTRA A VILLA PIRANDELLO ROMA

Il 23 e 24 febbraio l’abbraccio del Cosmo tra terra e cielo nei dipinti dell’artista che restituisce le energie che muovono l’esistenza. Testo critico a cura del Prof Carlo Franza

Segni decisi e avvolgenti a creare geometriche astrazioni di forme definite da colori intensi e brillanti,  restituiscono atmosfere da sogno dove tutto prende vita e si rinnova. E’ il cosmo che proietta entro un nuovo sguardo con cui ridefinire pensieri e azioni di cui racconta l’artista e poetessa Eugenia Serafini nelle sue avvolgenti opere che saranno esposte a Roma il 23 e 24 febbraio 2019 presso la Sala Convegni di Villa Pirandello in Via Antonio Bosio 15/b in concomitanza con gli eventi culturali.

La mostra “Geometrie dell’Universo” con testo critico del Prof Carlo Franza, gentilmente ospitata dallEditore Jean Luc Bertoni, sarà presentata il 23 febbraio alle ore 16.00 e si inserisce entro il filone di percorsi con cui l’artista, installazionista e performer restituisce la magia di quell’infinito legame tra l’uomo e la natura, come per l’universo degli alberi con la mostra “Arborea italiana” dove l’albero, sorta di microcosmo, rappresenta il respiro della vita nell’alternarsi delle stagioni.

In questo viaggio entro le “Geometrie dell’Universo” si è guidati verso un percorso introspettivo tra pianeti e costellazioni oltre la Terra e oltre l’atmosfera. Qui si respira l’energia e la libertà di appartenere all’universo come parte di un tutto inscindibile: universo che vibra dei tre regni: animale, vegetale e minerale disegnati e proiettati idealmente entro questi ritmi di linee che formano giochi concentrici di figure in movimento. A riguardo scrive il noto critico e storico dell’arte  Carlo Franza:

“Quadrati, rombi, triangoli, rettangoli, coni, figure geometriche che ruotano nello spazio e diventano essere per volontà dell’artista Eugenia Serafini il punto di forza di un universo che vive di forme, e anzi movimenta ogni cosa dei suoi cosiddetti tre regni, animale, minerale e vegetale all’interno di queste geometrie che sono alla base del mondo e dell’universo intero”.

E’ come se quadrati, rettangoli, rombi disposti in successione o sparsi nell’etere di uno spazio fisico aprissero ad una visione metafisica dove l’orizzonte si espande a catturare la bellezza e la poesia di quanto appartiene alla vita di ogni giorno. Attraverso queste rappresentazioni di figure in sequenza la vita acquista nuova forma e spessore recuperando lo stato originale dei colori, degli spazi dove respirare armonia e quella poesia che unisce l’uomo al creato, lasciando dietro il grigiore e il falsi miti causati dal progresso sempre più pronto a rompere gli equilibri ciclici della natura deteriorando la sua armonia.

L’esposizione suggerisce come l’arte possa diventare veicolo di nuove idee che riguardano l’uomo e il suo esistere, un’arte capace di rigenerare mondi e uomini sotto una luce diversa senza filtri e artifici. Eugenia Serafini, con creatività e sensibilità poetica partendo dalla natura ancorata a terra e oltre il cielo con i suoi finiti e infiniti orizzonti, racconta dell’uomo e dei suoi percorsi fatti di sogni e speranze, desideri e attese, guardando in questa occasione ai pianeti e al cosmo.

Le figure geometriche qui presenti sembrano ruotare nello spazio diventando un punto di energie da cui prende vita l’universo e anche tutto ciò che vi appartiene compreso l’uomo. L’universo, e dunque ogni aspetto della natura è costruito secondo figure geometriche. Nella mostra di Eugenia Serafini lo sguardo e la mente sono catturati da immagini di figure regolari in successione, che rimandano alle onde, ai pianeti, o agli aquiloni con le loro diverse sfaccettature dove si alternano colori vivaci e brillanti a ricordare la vitalità di ogni singolo elemento che compone l’universo in cui si concentra l’energia e la continua trasformazione delle diverse forme di vita sotto forma di movimento e armonia. In questi movimenti di forme e colori che creano onde e serpentine si riscopre la magia del sogno e di come sia possibile ritrovare l’entusiasmo della vita cogliendo gli attimi più belli, le emozioni più immediate e spontanee e recuperare così la magia dell’innocenza e la possibilità di tornare per un attimo ad essere fanciulli.

Carlo Franza ancora così scrive riguardo queste opere della Serafini:

l’uso della geometria per la Serafini diventa quasi un gioco, festoso, primaverile, sapiente, direi quasi che con questa accensione creativa sviluppa ancor meglio sue considerazioni filosofiche su ciò che ci ruota attorno giornalmente. Continua a stupire la critica italiana e straniera l’intero lavoro che da qualche tempo muove Eugenia Serafini, per via di una creatività effervescente e per l’attualità dei temi che catturano l’attenzione sua nel movimentarne l’esecuzione e la realizzazione con materiali diversi, ed anche per quel suo rapportarsi con il nostro tempo, la storia del presente e del futuro. Stupisce questa sua genuina freschezza che si coglie in tutte le opere nel far vivere il mondo, o meglio nel farlo rivivere come se non fosse stato mai calpestato e dunque guardato ogni volta e rappresentato con occhi da fanciullo.”.

L’universo qui presentato da Eugenia Serafini si mostra libero da sovrastrutture, incontaminato dove accarezzare il pensiero di appartenenza alle armonie di vite infinite che si rigenerano con lo scorrere del tempo nel suo fluire dalla terra al cielo, dal visibile all’invisibile per tornare sotto forma di particella e rinascere a nuova vita.

Carlo Franza ha curato per Eugenia Serafini la mostra “Geomentrie dell’Universo” a Firenze al PLUS FLORENCE – Salone delle Regole in Via Santa Caterina d’Alessandria, 15 (periodo 21 ottobre 2017 – 19 aprile 2018) e la mostra “Novelle Geometrie” a Berlino nel 2018 realizzata nell’ambito del progetto internazionale “Strade d’Europa” da lui ideato e curato.

Eugenia Serafini ha realizzato numerose mostre in Italia e all’estero e le sue opere si trovano in collezioni, musei e archivi di diversi paesi quali: Francia, Germania, Egitto, Lituania, Norvegia, Romania, Ucraina, Uruguay, Argentina. Numerosi e prestigiosi i premi e i riconoscimenti ricevuti durante la sua luminosa e prestigiosa carriera tra cui vanno citati: “Le Rosse Pergamene, Poesia d’amore 2018, Sezione speciale Poesia e pittura “Dall’emozione all’immagine” con una raccolta di poesie d’amore dedicate a Roma,, il .“Premio Artista dell’anno” al  Premium International Florence Seven Stars Firenze 2016, la “Targa alla Carriera” dal Comune di Tolfa nel 2014 e il “Leone d’Argento” per la Creatività 2013 alla Biennale di Venezia. Senza dimenticare il Premio alla Carriera “Premium International Florence Seven Stars” Grand Prix Absolute 2017 consegnatole dal Prof Carlo Franza.

E’ inoltre direttore responsabile della rivista semestrale dell’l’ARTECOM-ONLUS (Accademia in Europa per gli Studi Superiori) “FOLIVM” miscellanea di scienze umane, dedicato alternativamente alle Antiquitates (dalle origini al 1492) ed ai Periodi moderno e contemporaneo (dal 1493 ad oggi).

Silvana LAZZARINO     Roma febbraio  2018

EUGENIA SERAFINI

“Geometrie dell’ Universo

Testo critico a cura del Prof. Carlo Franza

VILLA PIRANDELLO,  Sala Convegni, Via Antonio Bosio, 15/b –  ROMA. Apertura Sabato 23 e Domenica 24 Febbraio 2019 Presentazione sabato 23 febbraio  ore16.00