di Eleonora PERSICHETTI
Fino al 29 settembre, presso Palazzo del Duca e Palazzetto Baviera a Senigallia, sono in esposizione 350 fotografie d’autore che raccontano il Rock’n’roll.
Gli autori sono: Giovanni Cocco (Roma), Luca Locatelli (Milano), Pippo Onorati (Roma), Amedeo Turello (Montecarlo), Guido Calamosca (Senigallia), Graziano Panfili (Roma), Giuliano Guarnieri (Verona) insieme a molti altri straordinari fotografi che in questi vent’anni sono stati al Festival cogliendo attimi memorabili di felicità vissuta durante la “Hottest rockin’ holiday on earth”.
All’interno della mostra, per la prima volta in Italia, la maxi installazione Wall of Wonder, alta 2,50 mt e larga 2,20 per la visione di un intero Burlesque Show olografico virtuale a grandezza naturale in anteprima mondiale messo in scena da Eve La Plume, la regina del burlesque in Italia. L’esposizione è davvero innovativa e ad alto contenuto tecnologico. Attraverso l’utilizzo dell’Extended Reality garantisce ai visitatori un’esperienza altamente immersiva e coinvolgente.
Ad inaugurare la mostra, Peter Ford, dagli Stati Uniti. Figlio della star di Hollywood Glenn Ford, a soli 10 anni comprò il vinile di Bill Haley & His Comets ‘’Rock Around the Clock’’ che allora era solo il side B del brano su cui credevano di più i discografici all’epoca “Thirteen Women”.
Fino a quel momento ‘’Rock Around the Clock’’ era considerato un brano minore (rispetto ad esempio a “Crazy man Crazy” sempre dei Comets che aveva venduto 750.000 copie) ed era meno conosciuto.
Un giorno il regista di Blackboard Jungle (Il Seme della Violenza) Richard Brooks si reca a casa dell’attore protagonista Glenn Ford chiedendogli un consiglio per inserire qualcosa di forte dal punto di vista musicale nel suo nuovo film che sarebbe uscito nel 1955 (esattamente un anno dopo l’incisione del brano “Rock Around the Clock”, che segnò poi l’inizio di un’epoca).
Glenn Ford invita il regista Richard Brooks in camera del figlio Peter che, allora bambino, era già un appassionato di musica e aveva tantissimi vinili. Peter Ford dà al padre tre dischi tra cui proprio “Rock Around the Clock” che entrò così nella colonna sonora di apertura del film Blackboard Jungle, divenendo un successo mondiale dirompente e innescando di fatto una vera e propria “rivoluzione”.
Peter Ford diventa così quell’anello di congiunzione di questa rivoluzione culturale mondiale, il Rock’n’Roll di cui il brano dei Comets è considerato un emblema. I Comets nel 2004 vennero a festeggiare i 50 della nascita di Rock’n’Roll al Summer Jamboree e Peter Ford verrà quest’anno a far partire sul juke box del 1953 che sarà parte della mostra quel brano che acquistò da ragazzino e che divenne il simbolo del Rock’n’Roll.
Eleonora PERSICHETTI Roma giugno 2019