di Silvana LAZZARINO
Concluso l’importante restauro, Palazzo Bonapartesi trasforma in un nuovo polo di arte e cultura, grazie alla partnership con Arthemisia.
Affacciato su piazza Venezia con i suoi circa 3 mila metri quadrati di mosaici, affreschi e stucchi, Palazzo Bonaparte, fondato nel 1677 opera dell’architetto Giovanni Antonio De Rossi, rappresenta uno “scrigno barocco dal rigore rinascimentale” che ha visto l’avvicendarsi di diverse famiglie romane come i Cervini, Margani, D’Aste e Rinuccini fino ad essere acquistato nel 1818 da Maria Letizia Ramolino, madre di Napoleone. Fu lei, che visse fino alla morte nel palazzo, a far realizzare il famoso balconcino verde dal quale, orami ottuagenaria, osservava spesso durante le giornate il passaggio delle carrozze nella Roma di inizio Ottocento.
Palazzo Bonaparte con i suoi 3 secoli di storia, è stato testimone di alcuni fra più importanti fatti storici italiani. Entrato a far parte dal 1972 del patrimonio immobiliare di Generali, di recente è stato sottoposto ad un importante restauro durato più di un anno gestito da Generali Real Estate SGR, che ha riguardato gli spazi interni e l’esterno dell’edificio, alfine di rinnovare e rendere funzionali gli ambienti, esaltando al tempo stesso tutti gli elementi architettonici, storici e decorativi. La Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma in tutte le scelte progettuali ha affiancato la progettazione del restauro eseguita da Studio Pras e la sua realizzazione con l’impresa D’Adiutorio. I lavori eseguiti nel corso del 2017 hanno previsto nuovi impianti di illuminazione a Led e impianti di climatizzazione di ultima generazione unitamente a nuove pavimentazioni e al recupero dei controsoffitti a cassettoni, compreso il rifacimento delle pareti per trasformare questi spazi in uffici moderni e adatti alle esigenze di società ed enti ed in cui convivessero prestigio efficienza, storia e modernità.
Palazzo Bonaparte diventa dunque oggi grazie a Generali Italia il primo spazio Generali Valore Cultura che si affaccia su Piazza Venezia, accanto alla sede della Compagnia che al suo interno ospita “Radici del Presente”, un museo con una collezione archeologica di età romano-imperiale pensato appositamente per i giovani, dove dal 2016 sono organizzate lezioni tematiche gratuite dedicate alle scuole.
Uno degli edifici storici più preziosi di Generali, Palazzo Bonaparte si trasforma così in un nuovo polo di arte e cultura per la comunità grazie alla partnership con Arthemisia: esso si prepara dal prossimo autunno ad accogliere mostre, eventi culturali e didattici con particolare attenzione alle famiglie e ai giovani. A inaugurare questo nuovo profilo e ruolo del prestigioso Palazzo sarà il prossimo 6 ottobre 2019 l’esposizione “Impressionisti segreti” con Arthemisia per l’organizzazione e ufficio stampa, in cui saranno riunite più di 50 opere provenienti dalle più importanti collezioni private del mondo, normalmente inaccessibili. Opere di autori quali Monet, Renoir, Cézanne, Pissarro, Sisley, Caillebotte, Morisot, Gonzalès, Gauguin e Signac che saranno epsoste per la prima volta poiché mai concesse in prestito prima di questo attesissimo appuntamento.
Ad anticipare l’evento di ottobre, l’appuntamento del 9 luglio in cui il Palazzo Bonaparte aprirà le sue porte al pubblico dalle ore 14 alle 24 per una visita starordinaria ai suoi spazi rinnovati.
“Palazzo Bonaparte rappresenta un nuovo passo lungo il percorso tracciato da Generali Valore Cultura in questi ultimi anni”
ha sottolineato Lucia Sciacca, Direttore Comunicazione e Sostenibilità di Generali Italia:
”Un progetto che nasce proprio con l’idea di rendere vivo il patrimonio artistico e culturale con iniziative di partecipazione e accessibilità offrendo esperienze innovative, coinvolgenti per le persone e rilevanti per l’intera comunità. In 3 anni, gli eventi di Generali Valore Cultura hanno coinvolto oltre 3,5 milioni di persone con molta attenzione ai giovani e alle famiglie”.
Valore Cultura è stato creato da Generali Italianel 2016 quale programma per diffondere l’arte e la cultura al maggior numero di persone possibile valorizzando così anche il territorio. A tal fine sono stati consolidati realzioni con operatori culturali specializzati nellle grandi mostre, teatri lirici,e sono stati sviluppati progetti con artisti di rilievo.
Silvana LAZZARINO Roma luglio 2019