di Silvana LAZZARINO
A Roma alla Casa della Memoria e della Storia la mostra della fotografa romana restituisce un percorso di immagini dedicate all’universo delle donne lungo un viaggio tra Oriente e Occidente,
Accostatasi all’arte in particolare alla pittura attraverso gli studi artistici, poi alla fotografia inizialmente vicina alla moda poi al sociale, Emanuela Caso (Roma 1984), ha percepito subito come il mezzo fotografico fosse il canale ideale per indagare la realtà umana e sociale. Si interessa in particolare al ritratto e guarda a nomi quali Herb Ritts, Richard Avedon e Peter Lindbergh. Da sottolineare il progetto fotografico e culturale WOMEN sui diritti delle donne nel mondo da lei ideato nel 2015 con cui prosegue il reportage documentaristico, soffermandosi sulla condizione delle donne in diversi Paesi, contestualizzando le differenze sociali e la posizione della donna nel mondo del lavoro.
Il progetto viene lanciato con la prima mostra a Spoleto nel 2017 e tuttora è in corso, condiviso con Enti, Fondazioni, Associazioni, Gallerie e Musei da ogni parte del mondo anche con la collaborazione dell’UNESCO di Parigi e l’Assemblea generale delle Nazione Unite.
Emanuela Caso volge il suo sguardo all’universo femminile forte e fragile, di cui lei ha saputo cogliere la dignità anche nella povertà e nelle difficoltà del quotidiano.
L’emancipazione femminile in campo sociale e civile ha permesso alle donne di liberarsi di quel ruolo subordinato rispetto alle figure maschili che le costringeva ad essere succubi, nell’impossibilità di decidere liberamente della propria vita. Nel corso degli anni le donne hanno saputo conquistarsi gli stessi diritti degli uomini, diritti civili e sociali. Anche il diritto al lavoro è stato conquistato con forza e determinazione dalle donne, finalmente libere di mostrare le proprie risorse e capacità, affermandosi tanto nella politica, quanto in ambito imprenditoriale, ricoprendo ruoli che prima erano impensabili. In questi ultimi trent’anni le donne sempre più si dedicano al lavoro a tempo pieno, spesso riuscendo anche a gestire la vita famigliare. E sono sempre di più le donne con il lavoro hanno raggiunto una propria indipendenza morale ed economica, acquistando nuova dignità. La donna oltre ad essere madre e moglie è anche lavoratrice, il suo impegno si svolge fuori e dentro casa a tempo pieno.
La mostra “WOMEN. Mostra fotografica di Emanuela Caso”, che si è inaugurata lo scorso 20 giugno 2019 alla Casa delle Memoria e della storia a Roma dove resterà aperta fino al 4 settembre 2019, nasce da una riflessione dell’artista sul tragico evento in cui centoquarantasei operaie, di cui la maggior parte giovani donne italiane ed ebree dell’Europa Orientale, morirono in seguito all’incendio scoppiato in una fabbrica di camicie a New York il 25 marzo del 1911. La loro morte poteva almeno in parte essere evitata se durante l’orario di lavoro non fossero state tenute chiuse a chiave nei reparti.
Promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale – Dipartimento Attività Culturali, l’esposizione mette in mostra l’universo delle donne, facendo emergere il loro temperamento fiero nonostante le difficili condizioni di vita, le loro qualità e il loro mostrarsi positive in un lungo viaggio tra Oriente e Occidente.
E’ un omaggio alle donne, ai loro diritti mai ampiamente conquistati, alle speranze, alle sofferenze e alle intime gioie che trapelano dai loro sguardi. Un reportage condotto attraverso diversi Paesi del mondo per raccontare
“l’universo femminile da Occidente a Oriente: paesi disagiati, dimenticati, senza tempo e pieni di storia, infinitamente poveri e dove la miseria è visibile non solo agli occhi ma la si respira in ogni angolo di strada; ma anche regioni ricche dove è ancora più netto il contrasto tra l’opulenza ostentata di pochi e i mille rivoli dei quartieri ghettizzati”.
Un percorso in cui emerge la personalità di queste donne capaci di non perdere mai di vista la propria autostima, universo femminile documentato anche con la fotografia culturale. Come sottolinea l’artista
“in ogni parte del mondo le donne vivono uno stato di insoddisfazione e modi di vita contrastanti o di incompleto benessere”.
Per recuperare autostima e riconoscere la propria unicità è necessario distaccarsi dagli ideali del consumismo dalla globalizzazione poiché l’armonia e il benessere dell’uomo è in linea con il suo valorizzare quelle potenzialità del proprio carattere non sempre visibili e lasciare che esse affiorino in piena libertà.
Silvana LAZZARINO Roma luglio 2019
“WOMEN di Emanuela Caso”
Via San Francesco di Sales, 5 – 00165 Roma. Orario: da lunedì a venerdì 9.30-20.00. Fino al 4 settembre (Chiuso dal 5 al 31 agosto. )
Ingresso libero 060608 – 06.6876543