Parte il 31 agosto il XIX Festival Pergolesi Spontini. In prima mondiale la versione italiana di “Aucassin e Nicolette”

di Claudio LISTANTI

Parte il 31 agosto il XIX Festival Pergolesi Spontini con la prima mondiale della versione italiana di “Aucassin e Nicolette” di Mario Castelnuovo-Tedesco

Programma ricco ed interessante con una attenzione particolare ai giovani e alle famiglie. 28 eventi fino al 29 settembre per sviluppare il tema “Futuro. Infinito” (Energia in musica).

Il prossimo 31 agosto parte la XIX Edizione del Festival Pergolesi Spontini di Jesi (Fig 1) la rassegna internazionale che negli anni si è resa protagonista di numerose ed applaudite proposte musicali e teatrali, produzioni che hanno reso il festival organizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini con il sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali congiuntamente alla Regione Marche, uno degli appuntamenti musicali più attesi dell’estate musicale italiana dimostrando ogni anno la sua non comune ‘vitalità’ che fa della città di Jesi piccolo centro ma vero e proprio polo di attrazione per la vita culturale marchigiana e nazionale.

Fig. 1 il manifesto della XIX Edizione del Festival Pergolesi Spontini

Anche quest’anno il programma allestito dal direttore artistico di Cristian Carrara, immaginiamo in presenza di difficoltà economiche come accade, ahinoi, sempre più spesso in Italia visto il progressivo disinteresse delle istituzioni per la Cultura, conserva le tradizionali caratteristiche di rassegna ‘itinerante’ per la sua vocazione a valorizzare molti luoghi di grande fascino artistico o paesaggistico della provincia di Ancona, con numeri molto ‘importanti’ per comprendere la ricchezza del repertorio proposto, coniugando al meglio quantità e qualità:  28 eventi in 22 giorni, l’utilizzo di 10 luoghi differenti, 2 prime mondiali, 2 co-produzioni, 3 nuove commissioni, 5 eventi per tutta la famiglia, 150 artisti coinvolti, per sviluppare un tema comune: “Futuro. Infinito” (Energia in musica).

Sarà un festival con diversi punti di novità che si articolerà fino al 29 settembre non solo a Jesi ma anche in altre località del territorio come Maiolati Spontini, Monsano, Cupramontana, San Paolo di Jesi il cui comune denominatore è una riflessione sul futuro che avrà come tappa ognuna delle manifestazioni in programma caratterizzate da diversi ‘generi’ che vanno dalla Cantafavola al musical, social opera, concerti dal barocco al classico, jazz ai confini del pop, poesia, danza, filosofia, arte, visual design, clownerie, astronomia, narrazione, mapping, robotica, enogastronomia.

Fig. 2 Una foto di Mario Castelnuovo Tedesco

Il tutto pensato per incontrare e coinvolgere un pubblico variegato in quanto a differenze di gusti, non tralasciando le necessità delle famiglie e dedicando loro spettacoli esclusivi, con particolare riguardo ai giovani come laboratori di animazione musicale (dai 4 ai 7 anni) o di “prove di strumento” (dagli 8 anni in su) coinvolgendo ogni ‘tipologia’ di pubblico attraverso percorsi molto suggestivi: “Al Festival con mamma e papà”, “Vivaldi e Pergolesi”, “Virtuosismo classico”, “Dal jazz ai confini del pop”, “Non solo musica” e i “Concerti in cantina”.

Inaugurazione in grande stile quella prevista al Teatro Pergolesi di Jesi per le 21 del 31 agosto. Si tratta della prima mondiale della versione italiana di “Aucassin et Nicolette” di Mario Castelnuovo-Tedesco, (Fig 2)  una cantafavola del XII secolo per una voce, qualche strumento e qualche marionetta, proposta con la direzione d’orchestra di Flavio Emilio Scogna che guiderà il Time Machine Ensemble, in uno spettacolo coprodotto con Opéra-Théâtre de Metz Métropole e costruito dal regista Paul-Émile Fourny, con le scene di Benito Leonori, le luci di Alessandro Carletti e la parte vocale affidata al mezzosoprano Alessia Nadin.

L’opera fu scritta nel 1938, anno orribile della nostra storia patria, contrassegnato dalla vergognosa promulgazione delle cosiddette leggi razziali, che provocò nella società di allora sconquassi di ogni tipo, ben tristemente noti a noi tutti ma che occorre, visti i tempi, tenerli sempre vivi nella nostra memoria. Proprio a seguito di ciò Castelnuovo-Tedesco, pochi mesi dopo la composizione di questo lavoro, fu costretto ad abbandonare l’Italia per riparare negli Stati Uniti, fatto che ne ritardò in Italia la prima esecuzione che avvenne solo nel 1952 per iniziativa del Maggio Musicale Fiorentino che ne mise in scena la versione originale francese. Da allora nulla, o quasi nulla, fino ad oggi con il Festival Pergolesi Spontini che grazie alla sua programmazione ed alla versione italiana di Marco Attura e Cristian Carrara, contribuisce ad attuarne la giusta riscoperta con un allestimento di stile squisitamente ‘fiabesco’ destinato a spettatori di tutte le età.

Fig. 3 La Violinista Francesca Dego e la pianista Francesca Leonardi ©Davide Cerati

Sempre Castelnuovo-Tedesco sarà tra i protagonisti, assieme a Respighi, Stravinskj, Corigliano, Szymanowski del concerto Suite Italienne, programmato per il giorno 1 settembre alle 21 presso la Piazza delle Monachette a Jesi e affidato a due nostre giovani, ma affermate, strumentiste Francesca Dego e Francesca Leonardi (Fig 3) rispettivamente violinista e pianista che spesso si esibiscono assieme in concerti di queste caratteristiche offrendo, quindi, un apprezzabile grado di affiatamento.

Dopo questo interessante inizio altri interessanti appuntamenti tra i quali ci piace segnalare un originale omaggio ai geni musicali di Pergolesi e Vivaldi, riproposti utilizzando sonorità della tradizione musicale del tempo alle stravaganze acustiche del nostro tempo che saranno alla base di interessanti variazioni elettroniche.

Fig. 4 Il musicista Matthieu Mantanus

Su queste basi è costruito lo spettacolo proposto per mercoledì 4 settembre alla 21 sempre presso la Piazza delle Monachette di Jesi, da JeansMusic lab e Fondazione Pietà de’ Turchini, dal significativo titolo di Baroque Reloaded. Cantate de l’Espace-Temps, costruito su musiche di Pergolesi, Vivaldi, Scarlatti e di Matthieu Mantanus (Fig 4) che per l’occasione si occuperà della parte pianistica e di quella elettronica grazie anche ad una parte visiva affidata a Sara Caliumi e alla parte prettamente musicale che vede la collaborazione del soprano Giulia Bolcato, del clavicembalo Rossella Policardo e del violoncello Giulio Padoin.

Vivaldi, Haendel e Pergolesi saranno i protagonisti del concerto di mercoledì 11 settembre presso la Chiesa di San Nicolò a Jesi dove, alle ore 21, salirà sulla scena una delle specialiste ‘canore’ di questo genere di repertorio, il soprano Gemma Bertagnolli (Fig 5) che si esibirà sotto la guida di Judith Hamza, violino e maestro concertatore che si avvarrà del complesso Gli Archi del Cherubino. Il titolo del concerto è emblematico per comprenderne a pieno il contenuto: Passione Barocca: La Furia e l’Estasi.

Fig. 5 Il soprano Gemma Bertagnolli

Il Festival Pergolesi Spontini, XIX Edizione, si concluderà domenica 29 Settembre 2019 alle ore 18 presso la Chiesa di San Giovanni Battista (Fig 6) di Jesi con un concerto ad ingresso libero interamente dedicato a musiche di Vivaldi e Telemann con due brani molto conosciuti di entrambi i musicisti, nell’ordine il Gloria ed il Concerto in Re Maggiore per tromba e orchestra, il tutto diretto da Stefano Campolucci con la partecipazione della tromba di Giuliano Gasparini e l’Orchestra della Scuola Musicale G.B. Pergolesi, il Coro della Scuola Musicale G.B. Pergolesi diretto da Luca Mancini ed il Coro Regina della Pace diretto da Diego Pucci.

Fig. 6 L’interno della Chiesa di San Giovanni Battista a Jesi

Questo interessante concerto sarà il suggello di una programmazione di buono spessore artistico, impossibile da sintetizzare in un singolo articolo. Consigliamo, quindi, a tutti coloro che volessero approfondirne tutti i contenuti di connettersi con il sito www.fondazionepergolesispontini.com esauriente per ogni tipo di informazione.

Claudio LISTANTI     Roma  agosto 2019