di Silvana LAZZARINO
“Telescope” Racconti da lontano per descrivere quello che non si può vedere in queste settimane dove tutto è chiuso per fronteggiare la Pandemia. A parlare dell’arte attraverso i canali del Web sono giornalisti, curatori, direttori, artisti e critici.
In questi giorni in cui l’Italia, l’Europa e il mondo sono sotto lo schiaffo della pandemia che sempre più crea smarrimento, preoccupazione per la salute dell’umanità, messa a serio rischio da un virus Covid. 19 di cui ancora non si ha il vaccino, le persone sono costrette a stare il più possibile richiuse in casa, salvo minimi spostamenti strettamente necessari per recarsi al supermercato o in farmacia. Per contrastare questa pandemia i governi dei vari stati stanno sempre più prendendo provvedimenti drastici al fine di rcontenerne la diffusione, facendo chiudere -come è stato fatto in Italia a partire dal 9 marzo scorso- scuole e università, oltre che ristoranti e bar, pub e discoteche, musei e gallerie, aziende e uffici e da pochi giorni anche parchi e ville.
La cultura legata all’arte non resta nell’ombra, anzi diversi sono i musei e le gallerie che si stanno muovendo attraverso i canali social per continuare a far veicolare il messaggio universale dell’arte proponendo visite on line, percorsi guidati su un dato argomento e video in pillole realizzati da direttori di musei, curatori e storici dell’arte riferiti ad una specifica mostra o riguardo un determinato artista.
La cultura non si ferma e si prepara ad esplorare nuovi modi di comunicare come accade per il progetto “Telescope” Racconti da lontano dove a guidare il visitatore del web sono le parole di giornalisti, curatori, direttori, artisti e critici per raccontare quello che per un po’di tempo a causa di questa difficile situazione che l’intero Pianeta sta vivendo per la pandemia, non potremo vedere di persona. Cosi mostre, collezioni, singole opere grazie a “Telescope” diventano protagoniste di un racconto a più voci volto a alimentare il confronto culturale ed esplorare nuovi modi di comunicare.
Quanto è distante può arrivare agli occhi e alla mente di tanti fruitori dal mondo del web. Un modo diverso, innovativo per comunicare i percorsi dell’arte con i suoi protagonisti anche in tempo reale. Come spiega nell’editoriale il Team Lara Facco, ufficio stampa e comunicazione legato all’arte e al suo mondo di progetti, mostre sul territorio e non solo:
“Questo tempo sospeso è capace di cambiare molte cose, e non soltanto per l’incertezza che porta con sé. Oggi, guardando al futuro, abbiamo tutti la consapevolezza che molto sarà modificato da nuove necessità, ma tanto altro sarà diverso semplicemente perché noi saremo diversi.”
Questa Pandemia dove la paura senza che diventi un’ossessione, va affrontata e trasformata in occasione di rinascita e riscoperta di una parte di sé magari non sempre visibile , quella parte più autentica in cui è necessario riconoscersi.
Pandemia come risveglio delle coscienze di tutti. Cosi continua l’editoriale
“Oggi che siamo costretti a rallentare, se non a fermarci del tutto, ci chiediamo se tutto questo non sia una grande opportunità per cambiare, crescere e migliorare: così è nata l’idea di TELESCOPE.”
Il progetto di Telescope prevede un appuntamento settimanale in cui vengono raccontati progetti culturali seguiti dallo staff Lara Facco dando voce alle parole dei protagonisti tra direttori di musei e galleristi con le ragioni delle proposte di cui sono promotori; curatori e artisti per soffermarsi sui significati e suggestioni da cui nascono le opere di una mostra; e giornalisti e critici d’arte volti a offrire riflessioni, critiche, analisi, ricordi.
“Tante voci per comporre un mosaico complesso che, senza la presunzione di sostituirsi a una visita dal vivo, restituisca ’da lontano’, almeno in parte, l’emozione della fruizione culturale”.
Silvana Lazzarino Roma 22 marzo 2020
Telescope Racconti da lontano
L’archivio completo di TELESCOPE sarà presto consultabile sul sito www.larafacco.com
Proposte del progetto
RACCONTI
“Vorrei che lasciassi la parola “triggerare”; la uso da molti anni, mi appartiene”: questa frase è stata una delle prime occasioni di confronto con Nanda Vigo […] Domitilla Dardi per Nanda Vigo in occasione della mostra LIGHT PROJECT 2020, al MACTE di Termoli
Dicono che il personaggio interpretato da Alberto Sordi nel film Un americano a Roma del 1953 fosse ispirato a lui, che in America aveva vissuto più di un anno come “artist in residence” a Kansas City […] Germano D’Acquisto su MIMMO ROTELLA. Beyond Décollage – Photo Emulsions and Artypos 1963-1980 alla Cardi Gallery di Londra
Sebastião Salgado. Basta pronunciare quel nome e all’improvviso si apre un varco, uno di quelli più stretti e difficili che solo lui ha deciso di farci attraversare usando una macchina fotografica, ma soprattutto passione, tenacia, pazienza e coraggio […] Giuseppe Fantasia su SEBASTIÃO SALGADO Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni alla Fondazione Pistoia Musei
VIDEO
Lorenzo Giusti, Direttore della GAMeC di Bergamo, introduce la campagna di raccolta fondi lanciata dal museo a sostegno dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
TIME, PAST, PRESENT AND FUTURE rappresenta la più grande installazione realizzata da Maurizio Nannucci in Italia, con i suoi 190 metri di lunghezza e le 55 lettere al neon in vetro di Murano illuminate di luce blu: è una delle opere vincitrici della IV edizione dell’Italian Council. Un video di Francesco Campanini sull’installazione permanente di Maurizio Nannucci al Complesso Monumentale della Pilotta di Parma
EXTRA
Quando in Cent’anni di solitudine scoppia la “peste della dimenticanza” cosa fanno le persone? Mettono dei biglietti con il nome delle cose sopra le cose […] La peste della dimenticanza, una pillola audio di Leonardo Merlini
THE COLOURING BOOK è un album virtuale da colorare, realizzato con disegni di artisti contemporanei di diverse generazioni: 131 artisti italiani hanno già preso parte al progetto della piattaforma digitale Milano Art Guide, a cura di Rossella Farinotti e Gianmaria Biancuzzi.
Venerdì 20 marzo alle ore 18.30 scopri la mostra di Mario Schifano alla Galleria Gio’ Marconi con le Visite al telefono di WAAM! Le Visite al telefono sono mini videoconferenze d’arte, interattive, gratuite, della durata di 20 minuti, che si svolgono sulla piattaforma Zoom.
L’archivio completo di TELESCOPE sarà presto consultabile sul sito www.larafacco.com
Silvana LAZZARINO Roma 22 marzo 2020
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