di Silvana LAZZARINO
“Le altre opere. Artisti che collezionano artisti”
un progetto espositivo ideato da due artiste, Lucilla Catania e Daniela Perego, che punta al confronto fra artisti, stili, linguaggi del XX e XXI secolo nei Musei civici di Carlo Bilotti, Pietro Canonica, Roma in Trastevere, Galleria d’Arte Moderna, e Museo Napoleonico
A soffermarsi e riflettere sullo stato dell’arte contemporanea nella Capitale dove recuperare un nuovo modo di osservare i rapporti tra gli artisti ed entrare in contatto con le collezioni realizzate da diversi autori che hanno operato delle scelte specifiche appassionandosi a determinati artisti e al loro stile, è il progetto espositivo che propone una rassegna sperimentale in cui sono coinvolti 86 artisti e più di 500 opere con diverse esposizioni distribuite in cinque Musei civici di Roma: Museo Carlo Bilotti, Museo Pietro Canonica, Museo di Roma in Trastevere, Galleria d’Arte Moderna e Museo Napoleonico.
Ideato nel 2018 da due artiste, Lucilla Catania e Daniela Perego, questo progetto coinvolge il Museo Carlo Bilotti, Museo Pietro Canonica, Museo di Roma in Trastevere, Galleria d’Arte Moderna e Museo Napoleonico a partire da fine febbraio fino a settembre 2020, per proporre musealmente un dialogo a più voci in cui vengono accostate diverse opere provenienti dalle raccolte private degli stessi artisti che in qualche modo rivelano al pubblico le proprie passioni e i gusti per l’arte.
Promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con Hidalgo, Associazione Culturale per la promozione delle Arti Visive e Dreamingvideo, la mostra/ progetto “Le altre opere. Artisti che collezionano artisti” si avvale della cura scientifica di Lucilla Catania, Claudio Crescentini, Daniela Perego e Federica Pirani del coordinamento tecnico-scientifico di Arianna Angelelli, Laura Panarese, Ileana Pansino, Roberta Perfetti e Carla Scicchitano. Il supporto tecnico e organizzativo è curato da: Associazione Culturale TRAleVOLTE, Artiamo group, Zètema Progetto Cultura.
In queste tappe, a partire dalla prima con il Museo Carlo Bilotti- Aranciera di Villa Borghese fino all’ultima con il Museo Napoleonico, vi sarà un confronto diretto fra artisti, stili, linguaggi del XX e XXI secolo. L’esposizione delle collezioni che segue un ordine alfabetico lungo le mostre negli spazi dei Musei Civici svela storie di amicizia e ammirazione reciproca tra gli artisti proprietari delle opere e gli autori delle stesse. Inoltre grazie alle loro opere gli artisti rendono omaggio alla Roma dell’arte contemporanea. Entro questi percorsi affiora un doppio registro di lettura: quello sentimentale che lega reciprocamente gli artisti e quello documentario sulla vita culturale e la ricerca estetica della Roma contemporanea.
Principio ispiratore di questo progetto come afferma Lucilla Catania consiste nella
“consapevole condivisione di un amore per le opere d’arte che si lega strettamente al piacere di averle con noi, nella nostra vita, nelle nostre case. Ed è anche l’affermazione di una complicità esistenziale, perché la vita di un artista è sempre e comunque dannatamente segnata dalla propria Arte. Molti anni fa qualcuno mi disse: l’artista è la sua opera”.
Così dal 27 febbraio al 29 marzo 2020 il Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese propone il percorso con Ak2deru, Giovanni Albanese, Alessio Ancillai, Sonia Andresano, Paolo Angelosanto, Andrea Aquilanti, Gianni Asdrubali, Ali Assaf, Paolo Assenza, Laura Barbarini, Sara Basta, Angelo Bellobono, Jacopo Benci, Simone Bertugno, Arianna Bonamore, Pino Boresta, Martha Boyden e Aurelio Bulzatti. Dal 6 marzo al 19 aprile 2020 il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese offre un percorso dedicato a Tommaso Cascella, Gea Casolaro, Massimo Catalani, Lucilla Catania, Auro e Celso Ceccobelli, Bruno Ceccobelli e Francesco Cervelli, mentre dal 13 marzo al 19 aprile 2020 al Museo di Roma in Trastevere vi sarà un percorso dedicato a Primarosa Cesarini Sforza, Silvia Codignola, Marco Colazzo, Giulia Del Papa, Gianni Dessì, Alberto Di Fabio, Mauro Di Silvestre, Davide Dormino, Stefania Fabrizi, Mariana Ferratto, Emanuela Fiorelli, Ileana Florescu, Stefano Fontebasso De Martino, Ines Fontenla e Pietro Fortuna.
L’esperienza del collezionismo da parte degli artisti che guardano in questo percorso all’incontro, al dialogo, alla condivisione e anche all’amicizia finalizzata alla ricerca di una interazione con il lavoro di colleghi e maestri, si rivela essere un passaggio fondamentale nella costruzione di uno stile di lavoro personale. Il percorso della mostra al Museo Bilotti diventa occasione per mettere in comunicazione il collezionismo di Carlo Bilotti, moderno mecenate, importante acquirente e committente di opere d’arte, con questo realizzato soprattutto attraverso un’operazione di scambio e dono.
Gli artisti inseriti nella mostra al Museo Pietro Canonica, quasi a richiamare criteri di scelta e selezione dello scultore Pietro Canonica, che nel corso della sua vita ha raccolto oltre alle proprie opere, antichi arredi e oggetti d’arte, compresi dipinti di pittori dell’’800 piemontesi suoi amici, presentano opere di altri artisti della propria collezione privata offrendo occasione di ammirare altra arte, diversa e in linea con preferenze e gusti personali. Documentare le attività culturali che la complessità della vita urbana propone è alla base delle opere degli artisti presenti al Museo di Roma in Trastevere dove si confrontano diverse generazioni.
Alla Galleria d’Arte Moderna, dall’8 aprile al 3 giugno 2020 sarà la volta di Licia Galizia, Paola Gandolfi, Silvia Giambrone, Luca Grechi, H.H. Lim, Francesco Impellizzeri, Myriam Laplante, Donatella Landi, Giancarlo Limoni, Massimo Livadiotti, Adele Lotito, Serafino Maiorano, Roberta Maola, Gian Maria Mazzei, Vittorio Messina, Daniela Monaci, Matteo Montani, Veronica Montanino, Gianfranco Notargiacomo, Luca Padroni, Claudio Palmieri, Laura Palmieri, Marina Paris, Daniela Perego, Alessandro Piangiamore, Giuseppe Pietroniro, Roberto Pietrosanti, Alfredo Pirri, Gioacchino Pontrelli, Claudia Quintieri, Paolo Radi, Renzogallo, Fiorella Rizzo, Pietro Ruffo e Massimo Ruiu. Infine dal 19 giugno al 27 settembre 2020 al Museo Napoleonico protagonisti saranno: Guendalina Salini, Giuseppe Salvatori, Sandro Sanna, Vincenzo Scolamiero, Donatella Spaziani, Silvia Stucky, Alberto Timossi, Francesca Tulli, Edith Urban e Fiorenzo Zaffina.
Alla Galleria d’Arte Moderna di Via Francesco Crispi si assiste ad un’esposizione intima che fa scoprire al pubblico gli oggetti più cari agli artisti presenti nella loro collezione a cui gli stessi autori tenevano in modo particolare. Questo in linea con l’orientamento espositivo della Galleria volta a dare vita a un possibile dialogo di contaminazioni tra opere dell’arte moderna e contemporanea, sia proprie sia facenti parte di diverse collezioni. Le quattro sale del Museo Napoleonico dedicate alle mostre temporanee accolgono opere che invitano a soffermarsi sul rapporto tra creatività, ispirazione e collezionismo.
Silvana LAZZARINO Roma 5 aprile 2020
NB
“Le altre opere. Artisti che collezionano artisti” Una grande rassegna di artisti contemporanei che si confrontano con cinque Musei di Roma
La mostra è stata momentaneamente sospesae i musei che la ospitano chiusi -come tutte le altre istituzioni museali- fino a nuove disposizioni
Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese, Viale Fiorello La Guardia, 6 – Roma; Museo Pietro Canonica a Villa Borghese, Viale Pietro Canonica (Piazza di Siena) 2 – Roma; Museo di Roma in Trastevere, Piazza Sant’Egidio 1/b – Roma; Galleria d’Arte Moderna, Via Francesco Crispi 24 – Roma; Museo Napoleonico, Piazza di Ponte Umberto I, 1 – Roma
per informazioni:
060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00); http://www.museiincomuneroma.it