Contro il virus: quale strategia in una guerra dove il nemico è ignoto o dove le due parti coincidono?

di Franco LUCCICHENTI

l’ Arte della guerra  “al virus” 

Molto è stato scritto sull’arte della guerra.

I lavori più celebri sono “L’arte della guerra” di Sun Tzu VI secolo AC fig1  e il più noto  “Della guerra” di Carl von Clausewitz pubblicato la prima volta nel 1832. fig2

Oggi il mondo è entrato in guerra  contro il  covid 19. Si tratta di una guerra  ASIMMETRICA in quanto una delle parti si trova a combattere contro un nemico NASCOSTO difficilmente identificabile. Esempi di guerre asimmetriche sono numerosi nella storia dalle guerre del tardo impero romano ai conflitti in Afganistan.fig3

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Oggi in questa guerra al virus un contendente è DENTRO l’altro.

Difficile stabilire una corretta strategia.  Scriveva Sun Tzu: “Se conosci il nemico e conosci te stesso mai sarà in dubbio il risultato”.  L’uomo sta oggi lavorando per conoscere il nemico non so quanto conosca se stesso, vedi Boris Johnson e altri.  Von Clausewitz scriveva ” la guerra è impiego illimitato della forza“.  Azione difficile in questa guerra.

La situazione tattica oggi in molte nazioni è  che la gente chiusa in casa (quarantena) presidia innumerevoli piccoli avamposti fortificati che sono le abitazioni, all’esterno un deserto che mi ricorda il Deserto dei Tartari di Dino Buzzati  e il tempo fermo del celebre romanzo che narra della guarnigione a presidio della fortezza Bastiani che passa un lungo tempo nella  attesa di niente. fig4

La guerra con morti  feriti ed eroi si fa negli ospedali, la cosa strana quasi metafisica è che i due schieramenti, dal punto di vista militare, COINCIDONO nello spazio e nel tempo, in pratica combattiamo contro noi stessi.  Come insegna la storia e come scriveva von Clausewitz le guerre si vincono con le battaglie campali. Definizione enciclopedia Treccani di battaglia campale: “Combattimenti tra forze armate contrapposte a livello di grandi unità che ha come scopo immediato quello di distruggere le forze avversarie” .fig5

Nella guerra asimmetrica come quella che oggi si combatte  sono impossibili le grandi battaglie. Inoltre la ricerca medica ha bisogno di tempo per costruire l’artiglieria pesante.  L’unico modo per schierare le truppe e confrontarsi col nemico per vincere rapidamente è stanarlo  mediante un generalizzato numero di tamponi  costringendolo  a uscire allo scoperto per poi imprigionarlo insieme a noi e aspettare che muoia da solo. Questo stiamo cominciando a fare. Forse è vero che il bene e il male sono dentro di noi. 

Franco LUCCICHENTI  Roma 5 aprile 2020.