redazione
Quando Martin Lutero appose sulla porta della Cattedrale di Ogni Santi a Wittemberg, le sue 95 Tesi teologiche, quasi nessuno immaginava che si stava preparando un periodo di grandi contrasti religiosi fra gli stati europei e al loro stesso interno. Ritenute parto del solito frate visionario le cui idee non avrebbero convinto nessuno, come varie volte era capitato nel corso della storia della chiesa, le tesi luterane conosciute come “teologia della croce” -cui si giustapposero motivazioni politiche e sociali- ebbero invece un’accoglienza molto favorevole in primo luogo fra la popolazione e i principi della nazione tedesca, allargandosi poi a macchia d’olio in varie regioni dell’Europa del Nord e sfociando in scontri sanguinosi i cui esiti avrebbero ridisegnato completamente il volto dell’Europa moderna.
Importanti iniziative di studio ed approfondimento si segnalano per ricordare nel 500° anniversario dell’evento che il 31 ottobre del 1517, diede il via ad una vera e propria rivoluzione le cui conseguenze – in campo politico culturale e artistico- continuano ad attirare tuttora l’attenzione degli studiosi.
Agli appassionati d’arte consigliamo di seguire in particolare il convegno di studi promosso dal Real Bosco di Capodimonte, dal Goethe Institute di Napoli e dall’associazione Amici di Capodimonte (Venerdì 6 0ttobre, vedi programma) e la mostra promossa dall’Archivio di Stato di Bologna che si apre il 9 ottobre
Convegno Arte e Riforma (Napoli )
con Sylvain Bellenger, Maria Carmen Morese, Girolamo Imbruglia, Pierluigi Leone de Castris e Sebastian Schütze
Museo e Real Bosco di Capodimonte (Auditorium, piano terra)
via Miano 2, Napoli
Nel 500° anniversario della Riforma protestante che ricorre quest’anno e che ha lasciato innumerevoli tracce nella storia e nella cultura del mondo occidentale e affascinanti segni anche a Napoli, il Museo e Real Bosco di Capodimonte e il Goethe-Institut Neapel, in collaborazione con l’Associazione Amici di Capodimonte organizzano venerdì 6 ottobre alle ore 10.00 (Auditorium, piano terra) il convegno Arte e Riforma: studiosi di respiro internazionale indagheranno gli effetti della Riforma protestante, un dialogo a più voci che sarà occasione di sondare la cultura riformistica nella storia e nell’arte del XVI secolo.
Dopo i saluti introduttivi di Sylvain Bellenger, direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte e di Maria Carmen Morese direttore Goethe-Institut Neapel, discuteranno del rapporto tra Arte e Riforma Girolamo Imbruglia (Università degli studi di Napoli L’Orientale), Pierluigi Leone de Castris (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli) e Sebastian Schütze (Università di Vienna).
Nel corso di tutto il 2017, la Comunità Evangelica Luterana di Napoli e il Lutherischer Weltbund Deutsches Nationalkomitee hanno promosso il calendario di eventi Napoli incontra la Riforma, all’interno del quale si inserisce anche il convegno Arte e Riforma. Gli appuntamenti, aperti al pubblico e gratuiti, indagano gli aspetti e l’eredità della Riforma, coinvolgendo molte istituzioni cittadine e ricordano come all’inizio del Cinquecento, si intrecciarono in città la cultura classica, la filosofia neoplatonica e il cristianesimo: terreno fertile per nuove idee rivoluzionarie.
Di seguito il programma degli interventi:
Venerdì 6 ottobre alle ore 10.00
Museo e Real Bosco di Capodimonte – Auditorium
Saluti introduttivi
Sylvain Bellenger Direttore Museo e Real Bosco di Capodimonte
Maria Carmen Morese Direttore Goethe-Institut Neapel
Interventi
Girolamo Imbruglia Università degli studi di Napoli L’Orientale Napoli e la Riforma. Percorsi cinquecenteschi
Pierluigi Leone de Castris Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli Da Raffaello e Leone X ai Cappuccini di Ochino. Pittura sacra e fermenti di Riforma in Polidoro da Caravaggio
Sebastian Schütze Università di Vienna Il discorso delle immagini: continuità, transizione e rottura al tempo della Riforma
Luisa Maradei 333.5903471 luisamaradei@gmail.com
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