Il Polittico Griffoni finalmente fruibile con un viaggio virtuale dentro la mostra di Palazzo Fava

di Eleonora PERSICHETTI

A partire dal 4 dicembre Palazzo Fava riapre le porte della mostra ‘La riscoperta di un capolavoro’ che ha ricomposto dopo 300 anni dal suo smembramento il capolavoro rinascimentale di Francesco del Cossa ed Ercole de’ Roberti.

Un viaggio ‘virtuale’ che permetterà a tutti di visitare la mostra online. Come spiega Fabio Roversi-Monaco, Presidente di Genus Bononiae.

“Al silenzio sulla riapertura dei musei e dei luoghi della cultura, rispondiamo con un’offerta digitale di alta qualità, che consenta al visitatore di godere di un’opera che probabilmente mai più potrà vedere ricomposta. Speriamo in un segnale da parte del pubblico”

Il tour virtuale è accessibile dal sito www.genusbononiae.it, la visita interattiva, al costo di 5 € (i biglietti sono acquistabili sul sito www.genusbononiae.it), si compone di un percorso lungo tutta la mostra con vari tag che consentono al visitatore non solo di ascoltare la voce narrante che racconta l’opera e il contesto artistico e culturale in cui fu creata, ma anche di vedere brevi video che entrano nel dettaglio delle singole tavole e delle loro peculiarità, la loro descrizione critica, curiosità e aneddoti sulle figure rappresentate.

Polittico Griffoni (Virtual tour)

L’alta qualità della digitalizzazione consente, infine, di zoommare le opere senza perdere il minimo dettaglio: la straordinaria grazia della mano di Santa Lucia, con gli “occhi miracolosamente fioriti sullo stelo”, la forza plastica della figura di San Floriano, i dettagli delle vesti, le architetture possenti ed eleganti, gli ori e gli azzurri accesi, i dettagli degli sfondi nei quali si inseguono figure secondarie ma raffigurate con egual minuzia, affaccendate tra edifici, rocce e paesaggi naturali, e infine lo straordinario colpo d’occhio dell’opera ricomposta al Piano Nobile di Palazzo Fava, affrescato dai Carracci.

Questo il commento di spiega Fabio Roversi-Monaco:

“Ancora una volta dimostriamo di non volerci fermare e proviamo a rispondere con un’offerta di qualità all’insensata chiusura dei musei. Sento parlare di tregua natalizia, apertura di ristoranti e luoghi dello shopping, ma non una parola è stata spesa in queste ore sulla riapertura dei luoghi della cultura. Non sappiamo quindi se e quando potremo riaprire le porte di Palazzo Fava che accoglie un unicum, come può essere un’opera ricomposta dopo 300 anni. La creazione di una visita virtuale, da fruire con i propri tempi e nella serenità di casa propria – se anche non potrà mai eguagliare l’emozione di entrare in un museo – crediamo che sia un segnale importante e speriamo che venga apprezzato dal pubblico. Acquisito e regalato, anche come segnale di attenzione ad un settore, quello culturale, che rischia di uscire devastato in termini economici da questa pandemia”.

 La visita virtuale può infatti diventare anche un originale dono natalizio, certamente gradito da chi in questi mesi sta soffrendo la chiusura di mostre e musei e un gesto ‘simbolico’ di sostegno al mondo dell’arte, provato dallo stop imposto dalla pandemia. L’acquisto del biglietto per il tour virtuale consentirà ai possessori di usufruire – alla riapertura dei musei – di un ingresso a costo ridotto in una delle sedi del circuito Genus Bononiae.

Molte le novità in arrivo anche su piattaformaventiventi.genusbononiae.it, la piattaforma dedicata al mondo Genus Bononiae, che si sta arricchendo di ulteriori contenuti sulla mostra, dall’archivio delle conferenze realizzate nelle passate settimane alla Giornata Internazionale di Studi dello scorso 29 ottobre a nuovi contenuti in corso di realizzazione in un vero e proprio palinsesto.

Eleonora PERSICHETTI   Roma 29 novembre 2020