di Silvana LAZZARINO
L’ape mellifera tra organizzazione sociale e ruolo fondamentale per la conservazione della biodiversità
Dal colore rosso-marrone con bande nere e anelli arancione-giallo sull’addome, originariamente suddivisa in numerose sottospecie l’ape mellifera rappresenta la specie del genere Apis più diffusa nel mondo. Presente in Africa, in gran parte dell’Europa e in Medio Oriente non solo è un insetto impollinatore, ma è considerato essenziale per il ruolo svolto al fine del mantenimento della biodiversità e dei diversi ecosistemi. Organizzate in comunità divise in caste strutturalmente diverse ciascuna con una funzione specifica, le api sono insetti sociali con precise regole e compiti finalizzati a garantire la sopravvivenza della stessa comunità.
Non a caso l’alveare formato da raggruppamento di celle esagonali fatte di cera è indicativo della loro struttura sociale molto articolata. Unica femmina feconda della comunità, situata al vertice è la Regina ossia la madre di tutti i fuchi, delle operaie e delle future regine, Essa è in grado di produrre anche fino a 1500 uova al giorno e il suo nutrimento necessario per lo sviluppo consiste nella pappa reale, prodotta dalle ghiandole ipofaringee situate sul capo delle api operaie. Sono le api operaie, le femmine sterili a svolgere tutto il lavoro della colonia dalla costruzione, pulizia e difesa dell’alveare al nutrimento che procurano alle larve, fino alla raccolta dell’acqua, del polline e alla trasformazione del nettare in miele. I maschi dell’alveare i fuchi addetti alla riproduzione, si dirigono anche verso altri alveari per fecondare le api regine. Alla base della comunicazione di queste api sono i segnali chimici, basandosi le loro percezioni sull’olfatto e sul tatto e ogni alveare ha la propria “firma chimica” necessaria perché ciascun membro si riconosca e individui eventuali componenti esterni alla colonia.
Un itinerario interessante per conoscere l’organizzazione della vita delle api mellifere e scoprire più da vicino come viene prodotto il miele e come viene lavorato anche per i suoi effetti benefici in campo alimentare e cosmetico, è restituito dalla mostra “La Via delle Api. Un percorso attraverso il mondo delle api e i loro prodotti” in corso a Roma al Museo Civico di Zoologia dallo scorso 25 febbraio e dove resterà visibile fino al 27 giugno 2021. Promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, l’esposizione è realizzata in collaborazione con il Gruppo Api Sparse – A.P.S. in apicoltura e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Lazio e Toscana “M. Aleandri” di Roma.
Curata da Massimo Capula, Carla Marangoni, con la progettazione di Paola Marzoli, la mostra si sofferma in particolare sull’ape mellifera, sulla sua organizzazione sociale e sull’importante ruolo che svolge per la conservazione della biodiversità. I visitatori potranno approfondire le modalità con cui le api producano il miele, il polline, la propoli e la pappa reale, attraverso anche specifiche immagini accompagnate da efficaci descrizioni e allo stesso tempo potranno scoprire nel dettaglio quali siano le applicazioni di questi prodotti in campo alimentare, medico e agricolo.
I segreti di questa antica arte saranno illustrati attraverso un video unitamente ad attrezzature per l’apicoltura disposte al centro della sala. Un particolare approfondimento è stato riservato al ruolo delle api nel mantenimento della biodiversità vegetale e animale. Le api sono inoltre ottimi indicatori biologici, poiché dalla loro presenza/assenza e dall’analisi dei loro prodotti si possono ricavare informazioni importantissime sullo stato di salute dell’ambiente. Ad accompagnare i visitatori lungo il percorso è l’Ape Agnese la mascotte della mostra. Non poteva mancare un viaggio multimediale ed emozionale in un alveare a metà del percorso così da sperimentare la vita “da ape”.
Chiude l’itinerario l’importanza del ruolo che hanno le api non solo per la conservazione della biodiversità, ma anche per la sopravvivenza della nostra specie e pertanto vi è un invito a riflettere sulle cause della notevole diminuzione in tutto il mondo delle api e degli altri insetti impollinatori.
L’Ape Agnese, oltre a svelare alcune curiosità sulle api, è la protagonista di un gioco-quiz con risposte multiple. Al gioco possono prender parte tutti i visitatori purché in possesso della App gratuita “AppAgnese”, scaricabile su tutti i dispositivi mobili. Le domande poste dalla App saranno uno stimolo a riflettere sulle cause della progressiva scomparsa delle api, e sulla necessità di assumere nuovi comportamenti che aiutino le stesse a sopravvivere. Una volta completato il gioco, il visitatore visualizzerà sulla propria App un “Attestato di consapevolezza e impegno” che potrà essere poi condiviso sui social con l’hashtag #iostoconlapeagnese.
L’ingresso al museo è in linea con le disposizioni governative per contrastare la diffusione del Covid-19 e pertanto prevede l’attesa del proprio turno a distanza di sicurezza (almeno 1 metro) la misurazione della temperatura con termoscanner (non è possibile accedere con temperatura uguale o superiore a 37.5°). Inoltre è necessario esibire il biglietto digitale o la stampa cartacea del print@Home senza passare dalla biglietteria. Quanti non pre-acquistano il titolo d’ingresso dovranno fornire in loco i dati personali per la tracciabilità per l’emergenza COVID -19
Silvana LZZARINO Roma 6 marzo 2021
La Via delle Api
Un percorso attraverso il mondo delle api e i loro prodotti
Museo Civico di Zoologia. Via Ulisse Aldrovandi 18, Roma
Orario da lunedì a venerdì ore 9.00 – 19.0
La biglietteria chiude un’ora prima; chiuso: sabato e domenica, 1° maggio; fino al 27 giugno 2021
Biglietti Consigliato il preacquisto online http://www.museiincomuneroma.it