redazione
Curata dall’artista Cristian Chironi e organizzata con la Fondation Le Corbusier di Parigi, che conserva gran parte dei documenti e degli oggetti appartenuti all’architetto.
La mostra, aperta fino al 5 settembre visitabile con ingressi contingentati e prenotazione consigliata nei giorni feriali e obbligatoria nei giorni festivi, ripercorre la vita di Le Corbusier, incentrata sulla continua ricerca di idee e ispirazioni, raccontandola attraverso oggetti, disegni e fotografie.
Si tratta di oggetti riscoperti in seguito al restauro curato dalla Fondazione dell’appartamento parigino di Le Corbusier: sassi, pezzi di legno, conchiglie, oggetti di metallo, vetri, materiali ovvero ‘objets à réaction poétique’ (oggetti a reazione poetica) capaci, a suo dire, di innescare il processo creativo. In mostra anche foto e schizzi di automobili e mezzi di trasporto. “Le Corbusier era appassionato di auto – dicono Ginevra Elkann e Marcella Pralormo, presidente e direttrice della Pinacoteca – aveva raccolto molto materiale sull’auto forse utile al suo sogno di disegnarne una”.
Una sezione è dedicata ai viaggi di Le Corbusier, attraverso biglietti, dépliant turistici e cartoline che amava raccogliere. Tra i viaggi anche uno nel 1902, a 16 anni, a Torino, all’esposizione Universale alla Promotrice delle Belle Arti.
(Ansa). 2 maggio 2021