In ricordo di Maurizio Marini nel decennale della scomparsa 1

Redazione

Chissà cosa avrebbe detto Maurizio Marini di fronte all’Ecce Homo comparso a Madrid e da quasi tutti gli esperti caravaggisti – a cominciare dal suo amico Vittorio Sgarbi- riconosciuto come capolavoro di Caravaggio. E chissà come avrebbe commentato l’articolo di Michele Cuppone – che abbiamo deciso di pubblicare, unico in questo numero speciale che a Maurizio è dedicato- con cui lo studioso, oltre a riconfermarsi tra i più attivi nel campo delle indagini sulla figura e sull’opera del genio lombardo, smaschera sostanzialmente un falso con cui si tentava di far credere quando e come il Merisi fosse arrivato a Siracusa e chi ne avrebbe favorito la committenza del Seppellimento di Santa Lucia. Possiamo immaginare le sue reazioni: Marini in questo caso avrebbe senz’altro sfoderato al sua proverbiale vis polemica -come accadeva in simili circostanze- allineandosi senz’altro alle argomentazioni di Cuppone, e invece, nel caso dell’Ecce Homo, avrebbe sostanziato la tesi dell’autografia, con argomentazioni incontrastabili, frutto di una lunga quanto meritoria attività di studio e di ricerca che a partire dagli anni ’70 dello scorso secolo lo avevano proiettato tra i massimi esegeti di Caravaggio.

Sono passati 10 anni da quella notte del 6 agosto del 2011 quando a seguito di una feroce malattia Maurizio ci lasciava. Per chi lo ha conosciuto oltre il ruolo di studioso, di caravaggista e di impenitente attribuzionista, per chi lo ha frequentato e apprezzato nelle vesti di amico generosissimo, per chi ha potuto godere della sua frequentazione, sempre sotto il segno della simpatia, della cordialità, della disponibilità, il ricordo non si attenua nè tanto meno scompare.

A lui dedicammo un convegno e un libro cui parteciparono numerosi studiosi e amici che vollero onorarne la memoria. Lo vogliamo ricordare oggi con un video in cui l’amico Franco Luccichenti che, insieme a chi scrive, ebbe modo di incontrarlo al capezzale poco prima della scomparsa, ne rievoca la figura. A seguire un articolo che pubblicammo a ridosso della scomparsa e che ci pare ancora oggi estremamente significativo.

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