di Silvana LAZZARINO
A Milano negli spazi di aA29 Project Room in Piazza Caiazzo 3. La mostra è aperta fino al 21 novembre 2021
L’animazione incontra il mondo dell’arte.
E’ quanto avvenuto in particolare in Cina all’inizio di questo secolo quando registi di talento oltre a realizzare grandi produzioni, invitavano artisti indipendenti a collaborare alla realizzazione dei propri corti e film. L’arte sempre più utilizza video e proiezioni digitale quali linguaggi per raccontare l’esperienza dell’uomo mettendo così in campo un nuovo modo di usufruire dell’opera che non consiste solo in un’immagine in movimento, ma investe anche l’ambiente in cui gli stessi film o sequenze vengono proiettate.
La fascinazione della proiezione digitale e la forza espressiva delle tecniche figurative che utilizzano diversi materiali hanno permesso a LIU Yi di delineare un percorso in cui l’arte multimedialie ha cooperato con le arti più tradizionali come la pittura, il disegno e l’installazione.
Artista visiva e multimediale, LIU Yi nata a Ningbo, provincia di Zhejiang, Cina e laureata alla China Academy of Art di Hangzhou dove vive e lavora, nella sua ricerca artistica ha subito l’influenza dei precursori del film d’arte cinese e dell’animazione sperimentale, che le hanno aperto un orizzonte davvero interessante in cui far interagire diverse discipline artistiche. Film d’animazione e live-action, installazione, pittura, scultura e altri linguaggi, sono da lei assemblati, combinati insieme per trovare il modo più accurato di trasmettere la sua arte volta costantemente alla ricerca di nuove forme di rappresentazione.
A Milano negli spazi di aA29 Project Room in Piazza Caiazzo è in corso un’interessante esposizione dedicata a questa artista cinese che racconta l’umanità e le sue emozioni attraverso un linguaggio dove tradizione e innovazione interagiscono. L’esposizione, “Among The Crows, Il mondo parallelo di LIU Yi”, a cura di Gerben Schermer specializzato in animazione e arte contemporanea con la consulenza artistica di Maurizio Bortolotti, è realizzata in collaborazione con ShanghART Gallery e presenta 11 opere multimediali e immersive che sperimentano diversi linguaggi, dal disegno e pittura a inchiostro tradizionale cinese all’animazione e live-action, fino a installazioni di grandi dimensioni dove si connettono diversi media.
Le installation di media art A Crow Has Been Calling for a Whole Day (2016) e The Earthly Men (2017) tra quelle più recenti da lei realizzate e qui esposte, unitamente a video e disegni, sottolineano l’aspetto concettuale del suo lavoro che racchiude messaggi impegnati e a carattere sociale dove al centro è l’uomo e la sua vita attraversata da luci e oscurità, entusiasmo e serenità, ma anche dolore e incertezza.
A Crow Has Been Calling for a Whole Day” (2016) si presenta quale installazione formata da diversi tessuti tesi e dipinti, che dividono lo spazio della galleria, e sulla quale l’artista proietta un film che è una combinazione al contempo di live-action e di fluenti animazioni realizzate a mano con inchiostro cinese, una sorta di documentario creativo attraverso cui racconta l’India. “The Earthly Men” (2017) realizzata disegnando su diversi strati di sottile carta di riso, materiale organico che si altera con l’umidità dell’inchiostro e aggiungendo alle animazioni una componente materica, si presenta quale indagine filosofica sull’umanità sul genere umano che si trova a sostenere in questo piano di vita il contrasto tra realtà e immaginazione.
Dai suoi lavori e in particolare da questi due esempi di media Art emerge non solo un’attenzione per la tecnica da lei utilizzata nel dipingere su carta di riso- materiale particolarmente sensibile all’umidità dell’inchiostro, che nel suo muoversi e restringersi restituisce una rinnovata atmosfera al film- ma anche per le tematiche affrontate, compresa l’interazione dell’opera con il pubblico, chiamato a entrare in sintonia con il mondo che lei riporta.
Le animazioni definite a partire dall’accostamento tra pittura a inchiostro e film. restituiscono con “A Crow Has Been Calling for a Whole Day” uno spaccato delle tradizioni e del vivere quotidiano grazie al suo viaggio in India dove le persone sono state riprese nell’apparente accettazione del proprio posto in quel contesto sociale in cui il loro destino sembra segnato. Attraverso le animazioni dipinte su carta di riso emerge uno spaccato del vissuto quotidiano con le proprie tradizioni. Sono immortalate le emozioni e l’amore, comprese l’esperienza della malattia e della morte. Immagini che poi vengono proiettate su un tessuto che fluttuando leggermente nello spazio si muove all’unisono con lo spettatore.
Così il pubblico è invitato a camminare attraverso l’installazione e ad osservare i dipinti statici e le immagini in movimento, per lasciarsi trasportare, come in un improvviso passaggio, in un’altra dimensione spazio-temporale. Interrogativi sul mondo e la realtà compresi dubbi sul futuro appartiene a “The Earthly Men” dove si parla della sfida universale e senza tempo cui le persone sono chiamate proprio nell’essere parte di questo mondo a cominciare dalle contraddizioni tra realtà e immaginazione e dalla distorsione delle emozioni. lightbox è formata da una serie di sei disegni sovrapposti a creare un unico fotogramma che racchiude in sé l’idea di movimento. Attraverso la sovrapposizione ciascuna di sei disegni su carta di riso, le lightbox rivelano un’immagine viva e vibrante, uno stato dell’essere umano transitorio e fluido come se nel cambiamento avvertisse difficoltà a definirsi con una propria personalità. In questo percorso espositivo sono coinvolti tutti i sensi, a ritrovare mondi paralleli per riflettere sulla vita e sulle esperienze vissute, per scoprire come la stessa vita doni serenità e allo steso tempo metta alla prova.
Silvana LAZZARINO Roma 14 novembre 2021
Liu Yi
Among The Crowvs
a cura di Gerben Schermer, con la consulenza artistica di Maurizio Bortolotti
aA29 Project Room https://aa29.it/
Piazza Caiazzo 3, Milano
in collaborazione con ShanghART Gallery fino al 21 novembre 2021