P d L
Si sono svolti ieri a Roma, nella chiesa di Santa Maria in Vallicella, i funerali di Nando Peretti; a salutare il feretro molti antiquari italiani e stranieri, studiosi, amici e conoscenti, strettisi attorno al figlio Matteo e alla fedele sig.ra Alina.
Dedichiamo volentieri questo numero speciale a Nando, che è stato per noi un caro amico, con il quale abbiamo condiviso tanti momenti non solo d’arte, ma anche di simpatiche tavolate nella sua bella casa di Via Margutta, dove era sempre generosamente disponibile con gli amici e dove esponeva con grande soddisfazione tele e lavori di artisti in particolare della scuola di Piazza del Popolo, Schifano, Tacchi, Angeli, Festa che erano stati suoi amici e colleghi (perchè Nando era anche un artista).
Ringraziamo quanti hanno voluto ricordarlo sulle nostre pagine, a cominciare da Vittorio Sgarbi, autore di un vero e proprio affresco di un’epoca nella quale lui stesso esordì molti anni fa e che vide Nando protagonista assoluto nel campo del mercato dell’arte; ringraziamo poi in particolare Francesco Petrucci che traccia un breve percorso della vita di Nando di cui è stato tra i tanti amici forse il più stretto, condividendo con lui inziative espositive di gran rilievo e momenti di studio e di approfondimento sui temi in particolare dell’arte barocca. A seguire i contributi, brevi ma davvero sentiti e significativi di Fabrizio Lemme, di studiosi, come Elena Gigli, Massimo Pulini, Massimo Francucci e Keith Sciberras e poi di collezionisti che hanno avuto Nando come ineguagliabile esempio e maestro, come Pier Luigi Amata e Fabiano Forti Bernini.
Tanti altri ne avremmo potuto ospitare, ma i nostri lettori crediamo saranno soddisfatti di poter capire, alla luce di così importanti testi, di quale caratura sia stata la figura e l’opera di un amico qual è stato Nando Peretti.