redazione
Mantenendo una costante attenzione in termini di pubblico e di visibilità sui media fin dalla sua apertura a marzo, la grande mostra Donatello, il Rinascimento ha superato i 135.000 visitatori confermandosi come l’ evento culturale italiano di maggior successo a livello nazionale e internazionale del 2022.
Ancora per 1 settimana a Palazzo Strozzi e al Museo Nazionale del Bargello sarà possibile visitare la grande mostra storica e irripetibile che mira a ricostruire il percorso eccezionale di uno dei maestri più importanti e influenti dell’arte italiana di tutti i tempi, di cui parleremo nel prossimo numero con il curatore Francesco Caglioti, professore ordinario di Storia dell’Arte medievale presso la Scuola Normale Superiore di Pisa
Tra i visitatori degli ultimi giorni, anche la star di Hollywood Leonardo Di Caprio che trovandosi a Firenze con la famiglia ha fatto tappa a Palazzo Strozzi per visitare questa eccezionale esposizione. A guidare lui e la sua famiglia alla scoperta della mostra è stato il Direttore della Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino al quale l’attore ha rivolto molte domande incuriosito e affascinato dalla storia delle opere esposte e del museo.
Tra le opere che lo hanno particolarmente colpito la monumentale statua dorata del San Ludovico, il David di marmo, il Banchetto di Erode, il Miracolo della Mula e la grande testa di cavallo.
Donatello, il Rinascimento propone un viaggio attraverso la vita e la fortuna di Donatello articolato in quattordici sezioni. Si inizia dagli esordi e dal dialogo con Brunelleschi, proponendo il confronto tra i due celebri Crocifissi lignei provenienti dalla Basilica di Santa Croce e da quella di Santa Maria Novella.
Si procede poi attraverso i luoghi per cui Donatello ha lavorato (Siena, Prato e Padova, oltre a Firenze), trovando moltissimi seguaci, entrando in dialogo con altri celebri artisti molto più giovani quali Mantegna e Bellini, e sperimentando nei materiali più diversi le sue formidabili invenzioni plastiche e scultoree. Conclude la mostra una sezione speciale dedicata all’influenza di Donatello sugli artisti a lui successivi, tra cui Raffaello, Michelangelo e Bronzino, testimoniando così l’importanza capitale della sua opera per le vicende dell’arte italiana.
Roma 24 Luglio 2022