di Silvana LAZZARINO
L’importante progetto è stato inaugurato allo Studiolo di Eugenia Serafini a Roma in Via dei Marsi, 11 con la mostra “Eccellenze dell’arte italiana” dove espongono Gianni Bucher Schenker, Vito Cannazza, Francesco Cutugno, Domenico Pompa, Patrizia Quadrelli, Eugenia Serafini e Marisa Settembrini. Il finissage della mostra si svolge il 14 ottobre alle ore 18.00
Con creatività e sensibilità poetica partendo dalla natura e dai suoi orizzonti, ma anche da quanto accade nella società di oggi dove recuperare il rispetto delle identità a partire da un nuovo modo di osservare sé e gli altri entro un discorso in cui far coesistere individualità e alterità, Eugenia Serafini artista di fama internazionale, racconta dell’uomo e dei suoi percorsi fatti di sogni e speranze, desideri e attese attraverso rappresentazioni avvolgenti e di grande forza evocativa. Sono opere di grande intensità emozionale che spaziano dai luoghi della natura dove ricontattare quell’originario legame di armonia tra la stessa e l’individuo al contesto sociale ed ecologico, volte a sottolineare come in riferimento a quest’ultimo, sia urgente il bisogno di salvaguardare il nostro Pianeta sempre più a rischio per lo sfruttamento eccessivo delle sue risorse.
Nata a Tolfa (RM) piccolo e interessante borgo etrusco, e attiva tra Roma e la Toscana, per anni docente presso l’Università della Calabria, all’Accademia di Belle Arti di Carrara e all’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma, Eugenia Serafini non è soltanto una pittrice dalla rara sensibilità capace di costruire ponti di speranza dove uomo e natura siano in sintonia, ma è anche poeta, performer e installazionista di gran talento e spessore emotivo. Attraverso colori decisi e delicati regala i battiti di una natura permeata dal respiro del vento, dal filtrare dei raggi del sole o dal sottile rumore della pioggia.
In questi ritmi e alchimie prendono forma immagini di alberi e di scenari legati al cosmo con i pianeti a suggerire il mistero e la bellezza della vita nella sua continua ciclicità che ritorna e si rinnova nel tempo; mistero e bellezza che inducono a interrogarsi sul senso di questa vita dove l’individuo è invitato a guardare dentro sé stesso per capire le proprie fragilità da cui ripartire. Gli alberi di Eugenia Serafini da quelli più grandi a quelli più piccoli esprimono libertà, energia e vitalità conducendo chi li guarda a recuperare sogni lontani e dimenticati, desideri sopiti per troppo tempo. In questa scoperta delle armonie della natura si può recuperare l’emozione di affetti lontani, verità rivelate e la purezza di tornare anche per un attimo ad essere fanciulli nella spensieratezza che tutto prende vita da un sogno.
Eugenia Serafini insieme a Gianni Bucher Schenker, Vito Cannazza, Francesco Cutugno, Domenico Pompa, Patrizia Quadrelli e Marisa Settembrini espongono dipinti e sculture nell’ambito della mostra “Eccellenze dell’Arte Italiana” curata dal Prof Carlo Franza, Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, Giornalista e Critico del quotidiano “Il Giornale”, in corso presso lo Studiolo in Via dei Marsi 11 a Roma fino al 14 ottobre 2022.
La mostra che rientra quale primo appuntamento nell’ambito del progetto artistico internazionale “Nuova Balconata Romana-Uno” ideato e diretto dal Prof. Carlo Franza, vuole essere una novità finalizzata a diffondere sempre più le eccellenze dell’arte contemporanea nella Capitale.
A questi artisti, di cui alcuni noti e molto apprezzati dalla critica italiana e internazionale e tra le figure più interessanti del panorama dell’arte contemporanea, in occasione dell’inaugurazione è stato conferito da parte del Presidente della Giuria del Premio il Prof. Carlo Franza, il “Premio Roma Capitale per l’Arte – Excellences” da lui così motivato:
“Tante mostre in Italia, e tanti artisti. Ma l’arte contempla ricerca, passione, sacrificio, e non tutti coloro che lavorano in ambito artistico vivono tali caratteristiche, uniti e mossi solo da uno sfrenato senso dell’apparire e del vivere in funzione del mercato. Ora ecco una mostra a Roma a Lo Studiolo – già la denominazione del luogo indica studio e ricerca – dove vive questo progetto ‘Nuova Balconata Romana’ che intendo movimentare”.
Si tratta di artisti selezionati da una giuria attenta a ogni espressione e dettaglio racchiusi nelle loro opere dove dando voce all’esistenza nei suoi aspetti ordinari e straordinari affiora il lato identitario. Queste le parole del Prof. Carlo Franza:
“….pensata per il giardino ideale della balconata romana, enucleata da una visione filosofica e mistica, ma pur attualissima e contemporanea, la mostra nella città eterna, campionata da una giuria che ne ha sottolineato l’eccellenza, movimenta anche una sorta di evoluzione, tant’è che nel loro aspetto formale le opere si fondano sempre sull’identità; una rappresentazione simbolica della terra e del mondo nel momento della sua tracciabilità storica; e paiono tutte in sospensione in un luogo in cui le cose ancora non emanano alcuna ombra e ci sono restituite in tutta la loro purezza.”
In modo diverso ciascun’opera invita a calarsi entro questa società che cambia velocemente recuperando ascolto e quella capacità di stupirsi. Emerge anche quanto sia importante ritrovare questo incontro tra le singole specificità in un’ottica di condivisione e interazione, senza perdere la propria unicità.
Eugenia Serafini è portatrice di un’arte totale tra gesto, copro, parola, atto creativo, a definire una nuova sinergia di emozioni coinvolgendo più sensi, ed è in questa prospettiva che ha dato vita a opere di grande suggestione come le Performances “Canti di cAnta stOrie”, Roma 2008 e l’installazione “Nuvola” portata fuori presso l’ambiente dell’Eur sotto il Colosseo quadrato in cui si avverte un forte valore estetico ed esistenziale restituiti da una cascata di immagini realizzata su cartoni che scendono lungo la gradinata. Su queste tre “Nuvole” si possono vedere i cicli della natura, della vita a ricercare l’armonia attraverso la stessa natura poiché l’uomo da solo non riesce a trovarla, mentre la natura recupera sempre quell’equilibrio necessario per rinascere ogni volta.
“L’installazione ‘Nuvola’ rientra nel ciclo della natura come armonia. In essa l’Artista registra tutto un mondo in evoluzione dove, dal buio del nulla, scaturisce la forma, il colore e si arriva alla realtà esistenziale”
queste le parole di Mirella Chiesa che prosegue:
“Sui circa 100 metri di cartone ondulato farfalle, libellule, delfini, nuvole si delineano con efficaci effetti cromatici…l’arcobaleno terminale tradisce l’utopica ricerca di armonia dell’Artista. L’installazione diventa elemento di riflessione e di rivolta alla società di oggi”.
Numerose sono le mostre in Italia e all’estero da lei realizzate e le sue opere si trovano in collezioni, musei e archivi di diversi paesi quali: Francia, Germania, Egitto, Lituania, Norvegia, Romania, Ucraina, Uruguay, Argentina.
Tra i prestigiosi premi e riconoscimenti ricevuti durante la sua carriera vanno citati: “Le Rosse Pergamene, Poesia d’amore 2018, Sezione speciale Poesia e pittura “Dall’emozione all’immagine” con una raccolta di poesie d’amore dedicate a Roma, il “Premio Artista dell’anno” al Premium International Florence Seven Stars Firenze 2016, la “Targa alla Carriera” dal Comune di Tolfa nel 2014 e il “Leone d’Argento per la Creatività nelle scuole” 2013 alla Biennale di Venezia. Senza dimenticare il Premio alla Carriera “Premium International Florence Seven Stars” Grand Prix Absolute 2017 consegnatole dal Professor Carlo Franza. Più recenti sono il Premio Le Fondazioni dell’Unione Europea, Bruxelles nel giugno 2019 “Premio “Ambasciatrice dell’Arte”, e sempre da Carlo Franza ha ricevuto il Premio “Veterana dell’Arte Internazionale” Premium International Florence Seven Stars nel 2021 e il Premio per la Grafica Libro d’Artista lo scorso mese di giugno nell’ambito del Premium International Florence Seven Stars 2022.
“Canto dell’Effimero” di Eugenia Serafini
In occasione del finissage della mostra “Eccellenze dell’arte italiana” viene presentato il libro “Canto dell’Effimero” di Eugenia Serafini
Si tratta di un’opera letteraria di grande respiro emozionale in cui parole e immagini creano una danza per accompagnare il lettore nei ricordi lontani eppure vicini dell’artista e autrice. Nella sua seconda edizione (Artecom-onlus, 2022) con prefazione di Elio Pecora, postfazione a cura di Nicolò Giuseppe Brancato, con traduzione in lingua Romena del prof. George Popescu, il poema ”Canto dell’Effimero” con riferimento ai ricordi talora velati da una carezzevole nostalgia che non intacca l’entusiasmo, mette in luce quella leggerezza con cui affacciarsi ad ogni nuovo giorno, vivendo ogni situazione con consapevole meraviglia perché anche le più piccole cose e situazioni seppur di breve durata, sono importanti.
Tutto viene esaltato dalla forza evocativa delle parole che si susseguono veloci, guizzanti ad incontrare i disegni da lei stessa realizzati, per un ascolto/lettura visivo emozionale. Questo diario poetico come lo definisce nella postfazione Nicolò Giuseppe Brancato, cui l’autrice e artista Eugenia Serafini ha dato vita in seguito ai frequenti viaggi e spostamenti tra Carrara e Roma e viceversa
“ è un diario di sentimenti, sensazioni, esperienze, emozioni universali, ove la brevità è suggerita anche dal veloce succedersi di immagini durante il viaggio in treno: e d’altra parte, il termine ‘diario’ non è sinonimo di ‘effimero’ sostantivato ?”
La parola poetica diventa espressione dell’essenza di ogni attimo o momento vissuto che acquista nuova forza e allo stesso tempo una velata tenerezza nel raccontare ora smarrimento e felicità, ora distacco e riconciliazione, volgendo lo sguardo ai luoghi della natura, ai ricordi, ai sentimenti. Così scrive Elio Pecora nella prefazione:
“Eugenia Serafini non rifugge l’effimero se lo accoglie nel canto e, dunque, lo elogia, lo ferma, lo scandaglia, lo intona. E dove lo smembra fino al bisillabo, dove lo allude nel segno veloce o in uno stormo irrequieto, che altro fa se non toccarne la brevità e l’incompiutezza in questa fermandosi, e placa l’ansia nemmeno nominandola? In un tale effimero e nella sua attentata leggerezza si muovono e si pronunciano i momenti dell’esistenza, lacerti di verità accostate. Così la pena e l’allegria, il bisogno d’amore e la sua perdita, il dubbio che consuma e il desiderio che non s’arrende, il pensiero della morte e i meandri della memoria s’intrecciano e si alternano nei versi brevi, nelle frasi in corsa per declivi di inchiostro sottile, dietro cancellature che lasciano trapelare il negato e l’incauto.”.
Carlo Franza
Carlo Franza è uno Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea, italiano. Critico d’Arte. E’ vissuto a Roma dal 1959 al 1980 dove ha studiato e si è laureato all’Università Statale La Sapienza (Lettere, Filosofia e Sociologia). Si è laureato con Giulio Carlo Argan di cui è stato allievo e Assistente. Dal 1980 è a Milano dove tuttora risiede. Professore Straordinario di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea. E’ stato indicato dal “Times” fra i dieci Critici d’Arte più importanti d’Europa. Giornalista e opinionista, Critico d’Arte dal 1974 a “Il Giornale”. Visiting Professor nell’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e in altre numerose Università estere (Università della Slesia- New York University ). Docente nell’ Executive Master “Diplomatic, Economic and Strategic Perspectives in Global Scenarios” alla School of Management dell’Università LUM nella Villa Clerici sede del Campus di Milano, Docente nel Master di Fotografia (ARD&NT Institute di Milano – Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) dell’Accademia di Brera e Politecnico di Milano, e nel Master Universitario in Management dei Beni Culturali allo Ied di Milano.
Silvana LAZZARINO Roma 13 Ottobre 2022
Nuova Balconata Romana-Uno
Progetto Artistico Internazionale ideato e diretto dal Professar Carlo Franza
La mostra
“Eccellenze dell’Arte Italiana”
Espongo gli artisti: Gianni Bucher Schenker, Vito Cannazza, Francesco Cutugno, Domenico Pompa, Patrizia Quadrelli, Eugenia Serafini, Marisa Settembrini
Lo Studiolo, Via dei Marsi 11 – 00185 RomaTel.: 347.1871523. Durata della mostra: 5-14 ottobre 2022. Orario: dal lunedì al sabato ore 16.00 /19.00
Finissage 14 ottobre 2022 ore 18,00