redazione
In mostra opere, disegni e cimeli mai esposti prima Performance e proiezione di contributi video inediti
Curatori: Francesca Barbi Marinetti (nipote di Filippo Tommaso Marinetti) e Ferdinando Collòca
Dal 19 novembre all’11 dicembre al MUSEO CIVICO U. Mastroianni di Marino (RM); dal 13 dicembre al 18 dicembre 2022 a Palazzo Velli EXPO Trastevere Roma
INGRESSO GRATUITO – Infotel: 347 2711857 – Vernissage sabato 19 novembre ore 19,00
Alberto Bragaglia indiscusso artista d’avanguardia del novecento, considerato il teorico più acuto del Futurismo, mente geniale dalla fantasia estetica ma anche “genio incompreso”.
Autore delle opere letterarie Panplastica e di Policromia Spaziale Astratta, elaborò con la pittura queste teorie scandendo un ritmo differente dalla “eterna velocità onnipresente” e dalla “violenza travolgente” del Futurismo di Marinetti. Da questa caratteristica nasce l’appellativo di pictor philosophus che dà l’idea di una mente caratterizzata da una vasta cultura
L’obiettivo dell’associazione Adrenalina punta a far scoprire l’unicità di questo artista probabilmente poco considerato perché non completamente assorbito dal movimento Futurista. La rilevanza dell’evento di spessore internazionale, sarà unica, con la rappresentazione della sua vita mai ripercorsa in precedenza.
Il visitatore potrà approfondire la sua arte e il concetto/pensiero osservando da vicino i lavori, oli su tela, tecniche miste e acquerelli su carta provenienti da collezioni private tra cui alcuni inediti. Una quarantina di dipinti oltre a numerosi disegni e cimeli mai esposti prima sveleranno la sua complessa personalità.
Frequentatore degli atelier di via Margutta e di villa Strohl Fern, a stretto contatto con Umberto Boccioni e Giacomo Balla, dipinse e scrisse d’arte nel corso di tutta la sua vita. Ha vissuto il Futurismo dal suo studio come intellettuale e artista, cedendo al lato innovativo mescolato ad un personale intimismo, pur mantenendo negli scritti e nelle opere spirito di avanguardia. Per anni Bragaglia dipinge, insegna, scrive articoli e prosegue la sua ricerca di estetica; diventa anche critico d’arte e approfondisce le relazioni fra arte e teatro, al ritmo, alla danza, che lo porteranno a disegnare e dipingere atleti, ballerine, ma anche paesaggi e alberi.
La sua produzione incomincia verso il 1915 e prosegue fino al 1985. Prese due lauree, in Giurisprudenza e in Lettere e Filosofia e per molti anni, dipinse, insegnò, scrisse articoli e proseguì la sua ricerca di estetica e come pictor philosophus, ma fu lontanissimo da tutti gli schematismi novecenteschi.
Oggi, grazie al nipote, il figlio di Leonardo Bragaglia, Marco Bragaglia Minghi, si apre un nuovo capitolo per la riscoperta del grande artista. La pittura era una faccenda della quale era geloso e la condivideva con pochi. Ed è per questo motivo che non è venuto alla ribalta insieme ad altri e la numerosa produzione artistica rimase per decenni confinata nel suo studio.
Una parte delle opere in mostra sarà trasformata in NFT e proiettata nel metaverso, incardinando in pieno il significato del titolo ”Oltre “ il futurismo.
Patrocinio: Comune di Marino – con il contributo della Regione Lazio
La Casa d’arte Bragaglia nel cuore di Roma
Nel 1918, in via Condotti 21, fu fondata la Casa d’arte Bragaglia dai fratelli Anton Giulio e Carlo Ludovico, galleria d’arte indipendente. Ivi si esposero le opere di Giacomo Balla; Umberto Boccioni, Francesco Cangiullo, Giorgio De Chirico, Antonio Sant’Elia, Fortunato Depero, Mario Sironi, Lorenzo Viani, Julius Evola, Ottone Rosai, Massimo Campigli, Filippo De Pisis.
POLICROMIA SPAZIALE ASTRATTA
“Sentimento, affetti, emozioni, passioni, idealità, si traducono fantasticamente in valori plastico cromatici per mezzo di Traslazioni soggettive; L’essenza della grande arte è l’associazione di idee plastiche con l’anima totale.”
Melina Cavallaro –
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Valerio de Luca – addetto stampa –
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