redazione
“A great exibition in Sicily”, così gli organizzatori hanno denominato la serie di eventi che a partire dallo scorso 7 aprile hanno preso il via nella città di Noto, divenuta patrimonio dell’Unesco in ragione delle sue straordinarie ricchezze d’arte e cultura che la fanno riconoscere come capitale del Barocco.
E proprio il “Barocco a Noto” è il protagonista della grande esposizione, del tutto inedita per l’intera Sicilia, curata da Pierluigi Carofano in collaborazione con Tamara Cini che è stata inaugurata lo scorso 7 Aprile presso il Convitto delle Arti Noto Museum con l’esposizione di due dipinti attribuiti niente meno che a Caravaggio, ossia Il ragazzo morso dal ramarro, e la Maddalena penitente, presentati nelle schede di Emilio Negro, il primo, e di Vittorio Sgarbi l’altro.
About Art dedicherà altri articoli all’evento, considerata l’importanza che riveste al di là dei due dipinti sopra citati, dal momento che in mostra compaiono altri dipinti di notevole valore di artisti quali Luca Giordano, Guido Reni, Ribera, e altri attribuiti a Mattia Preti, Van Dyck, Rubens e ad altri maestri.
Oltre alla mostra sul Barocco a Noto, da non sottovalutare le altre esposizioni che potranno essere visitate con un solo biglietto, cioè “Terra e Cielo” (a cura di Alessandro Pinto) che presenta 15 opere inedite dello scultore siciliano Giuseppe Agnello e “Pop Garden”, una istallazione immersiva multiediale e multisensoriale, a dimostrazionme di come l’arte antica può ben convivere con il contemporaneo.
Roma 9 Aprile 2023