di Silvana LAZZARINO
Diorami costruiti con i mattoncini più famosi del mondo restituiscono alla perfezione diversi scenari che procedono dai paesaggi medievali alla città contemporanea, dagli splendori dell’antica Roma alle leggendarie avventure dei pirati fino all’ambiente polare artico dove spicca la riproduzione di una base dedita allo studio delle risorse naturali installata su una porzione di calotta polare
Roma, Bologna, Pontedera, Palermo sono alcune delle tappe italiane della mostra I Love Lego che restituisce un percorso non solo per ammirare queste colorate e irripetibili composizioni, ed accostarsi al gioco e mettere alla prova la propria inventiva, ma anche per condividere tempo prezioso insieme alla famiglia e agli amici tornando a sognare e divertirsi grazie proprio all’aspetto del gioco e alla forza della creatività.
E’ proprio la combinazione di gioco, creatività e colore a caratterizzare la mostra “I Love Lego” in corso a Foligno presso gli spazi di Palazzo Trinci dove sono esposti straordinari e fantastici diorami costruiti interamente con i mattoncini che hanno fatto impazzire generazioni di bambini e appassionati di ogni età in riferimento a queste costruzioni famose in tutto il mondo.
Il percorso restituisce un’imperdibile esperienza sia per i più adulti nostalgici pronti a rivivere questa passione per le costruzioni legate alla loro infanzia, sia per i più piccoli volti al divertimento con quei mattoncini prodigiosi da cui si possono ricavare universi reali e o immaginari tra passato e presente, legati alla storia e alla quotidianità, alla fiaba e al sogno.
Promossa da Palazzo Trinci – Museo della Città e dal Comune di Foligno, prodotta e organizzata da Piuma in collaborazione con Arthemisia, l’esposizione aperta fino al 4 giugno 2023, attraverso questi mattoncini regala scenari e ambienti di fantastici mondi per non perdere la possibilità di sognare, ma soprattutto di divertirsi e riscoprire il proprio lato ludico e creativo scrutando tra i dettagli di interi mondi in miniatura.
Riprodotti in ogni minimo dettaglio in scala ridotta, questi mondi raccontano accanto ai ritmi frenetici della città di oggi con scorci delle vie del centro storico, quartieri, stazioni ferroviarie e strade, anche la conquista dello spazio sul suolo lunare, lo scenario di un paesaggio artico, e poi le avventure dei pirati entro scenari caraibici.
E poi le scene della seconda guerra mondiale, i paesaggi medievali e gli splendori dell’antica Roma. Si resta affascinati dai 7 immensi diorami, riproduzioni molto dettagliate di mondi fantastici in scala ridotta tutti ricostruiti con oltre mezzo milione dei mattoncini e minuziosamente progettati. Quasi a tutti, almeno una volta nella vita, è stata data la possibilità di mettere alla prova la propria inventiva dedicandosi alla costruzione del mondo dei propri sogni.
Il Diorama dedicato alla Liberazione attraverso circa 120.000 pezzi restituisce il momento dell’ingresso degli alleati in uno dei paesi della provincia italiana che nel 1945 erano ancora sotto il controllo delle truppe tedesche.
La cura dei dettagli e la fedeltà delle riproduzioni offrono una fotografia emozionante e sconvolgente della fase in cui le truppe si fanno strada tra i ruderi dei bombardamenti e le carcasse dei mezzi militari.
Un’intensa atmosfera cittadina si ritrova nel grande Diorama City realizzato con circa 160.000 pezzi in cui dominano costruzioni uniche e irripetibili realizzate con mattoncini originali mediante sia tecniche di costruzione tradizionale legate all’utilizzo di schizzi e disegni. sia anticonvenzionali che si avvalgono del software di progettazione assistito dedicati ai mattoncini lego. Per la definizione dell’assetto urbano vengono utilizzati software CAD più tradizionali con cui delineare quartieri del centro storico, stazione e tratta ferroviarie, zone verdi e aree ricreative.
A Foro di Augusto, secondo in ordine cronologico tra i Fori Imperiali di Roma, è dedicato il Diorama Fori Imperiali– Foro di Augusto anno 2 a.C. dove i circa 60.000 pezzi restituiscono una ricostruzione fedelissima con al centro della piazza la quadriga trionfale dell’imperatore Augusto Vittorioso e disposto sul fondo dell’altissimo muro perimetrale il Tempio dedicato a Marte Vendicatore inaugurato nel 2 a.C. La Roma medievale rivive nel Diorama Medievale attraverso la combinazione di 90.000 pezzi a suggerire l’immagine di un’architettura caotica e avvincente in cui le nuove costruzioni create in mattoni e materiali di risulta si sovrappongono e addossano agli antichi edifici quasi ad inglobarli.
Così dove erano prima i templi ora vi sono le chiese, e dove erano le grandi piazze pavimentate in marmo e travertino ora sono campi coltivati, case e torri. Ai pirati che nello scenario dei Caraibi vanno alla ricerca dei tesori nascosti prede delle scorribande passate mentre vengono inseguiti dalle navi imperiali è dedicato il grande Diorama Pirati dove i 200.000 mattoncini restituiscono la rappresentazione degli insediamenti caraibici dei coloni inglesi del XVIII secolo.
Una porzione della calotta polare artica con istallata una base dedita allo studio delle risorse naturali è il soggetto del Diorama Artico dove la ricostruzione attraverso circa 80.000 pezzi restituisce questa base con laboratori di analisi, hangar per il ricovero dei velivoli, zone adibite alle estrazioni minerarie, impianti eolici per la produzione di energia elettrica e la suggestiva grande nave rompighiaccio formata da ben 35.000 pezzi ormeggiata sulla banchina naturale e arredata all’interno.
Il grande Diorama dedicato allo Spazio Classic Space riproduce un insediamento minerario lunare attraverso uno scenario futuristico in cui l’uomo per la ricerca di nuove risorse si affida ad astronavi e droidi e macchinari. Realizzato da uno dei più grandi collezionisti al mondo di set e pezzi originali della serie anni “80 Lego” questo diorama è in costante evoluzione poiché di volta in volta si arricchisce di nuovi elementi unici creati direttamente dal costruttore.
A sottolineare come anche queste riproduzioni possano “creare arte”, è una selezione di tele ispirate a grandi capolavori della storia dell’arte reinterpretati e trasformati in “omini lego” dall’artista romano Stefano Bolcato: il quale unendo la sua passione per i LEGO e la sua arte – attraverso una tecnica pittorica ad olio – crea forme di assemblaggio ispirate in particolare modo dal “magnetismo” dei ritratti rinascimentali. Oltre alle rivisitazioni in versione omini Lego delle più grandi e famose tele e capolavori della storia dell’arte tra cui la Gioconda o i più attuali quadri di Frida Kahlo. sono le vignette/installazioni comiche del collettivo LEGOlize – autori nel 2016 dell’omonima pagina umoristica che oggi conta oltre 2 milioni di followers sui social – dove la comicità diventa arte.
Oltre ad ammirare queste perfette ricostruzioni di ambienti ed edifici entro una sinfonia di colori, il visitatore può divertirsi con “la caccia al personaggio” scovando tra astronavi e pirati, boschi e palazzi dove si nascondano personaggi celebri e meno noti: da Harry Potter a Dart Vader, compresi ospiti a sorpresa inseriti nelle diverse installazioni ad accompagnare tutti coloro che intendono divertirsi in questa ricerca tra i mattoncini.
Silvana LAZZARINO Roma 22 Aprile 2021
I Love Lego
Palazzo Trinci, Piazza delle Repubblica, 25 – Foligno
Orario: da martedì alla domenica 10-13/15-19, fino a al 4 giugno 2023
per informazioni e prenotazioni: 0742/330584, 0742/330585
sito: www.comune.foligno.pg.it