di Silvana LAZZARINO
Il volume, edito da Colombo, presentato con grande successo al Circolo del Ministero degli Affari Esteri
A Roma presso il Circolo degli Esteri, lo scorso 25 maggio si è svolta la tanto attesa presentazione del volume “La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi” edito nella Collana di Colombo, e curato dell’Ambasciatore Gaetano Cortese già Ambasciatore d’Italia nel Regno del Belgio e dei Paesi Bassi e Rappresentante Permanente d’Italia presso l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche.
Le prime copie del volume sono state consegnate dallo stesso Gaetano Cortese all’Ambasciatore Willem Alexander Van Ee in occasione del loro incontro avvenuto a Roma presso la sede dell’Ambasciata Olandese lo scorso febbraio 2023 a sancire il forte legame tra l’Italia e i Paesi Bassi.
Il volume che rientra nella collana curata dall’Ambasciatore Cortese per le edizioni Colombo dedicate alle sedi delle Ambasciate italiane all’estero, restituisce un percorso tra vicende architettoniche ed eventi storici importanti legati alla residenza dell’Ambasciata italiana a L’Aja dove lo stesso Gaetano Cortese ha svolto la sua missione diplomatica tra il 2006 e il 2009.
Di ampio respiro per stile e contenuti, le pubblicazioni presenti nella collana edita da Colombo, trovano sempre più grande interesse per la ricchezza con cui sono descritti luoghi e palazzi di altro prestigio e rara bellezza che al loro interno custodiscono tesori unici tra arredi, dipinti, fregi, colonne di diverse epoche e stili. Entro un’ottica di valorizzazione del patrimonio architettonico ed artistico delle rappresentanze diplomatiche italiane, la collana restituisce agli italiani, e non solo, testimonianze uniche e di rara bellezza di un patrimonio quale quello dell’Italia che conduce con lo sguardo e la mente entro scenari unici dove si affacciano piazze, giardini, palazzi compresi interni con arredi e opere d’arte di grande pregio.
Durante la presentazione, ai saluti dell’Ambasciatore Umberto Vattani Presidente della Venice International University in collegamento da Nuova Delhi dove si è recato per la mostra itinerante della Collezione Farnesina “The Grand Italian Vision: The Farnesina Collection”, è seguito il dibattito coordinato da Stefano Polli Vicedirettore dell’ANSA che ha visto preziosi interventi e testimonianze di figure istituzionali e affermati esperti nel settore, trattare la storia della sede soffermandosi sulla vicenda diplomatica tra Olanda e Italia, nonché sui legami storico culturali intercorsi tra i due Paesi.
Si sono così alternati Willem Alexander Van Ee Ambasciatore del Regno dei Paesi Bassi in Italia, Giorgio Novello Ambasciatore d’Italia a l’Aja, Rocco Cangelosi Ambasciatore e Consigliere di Stato, lo storico Francesco Perfetti già Professore di Storia Contemporanea e delle Relazioni Internazionali della Luiss Guido Carli e Capo dell’Archivio Storico Diplomatico, la Dott.ssa Paola Sannucci già Direttrice tecnica delle Gallerie Nazionali, e l’Architetta Ketty Migliaccio specialista dei progetti di architettura delle Ambasciate Italiane all’estero.
A conclusione degli interventi l’Ambasciatore Gaetano Cortese ha sottolineato l’ottimo lavoro con cui gli autori hanno saputo restituire una visione trasversale trattando le vicende politico-culturali con l’Olanda e inoltre ha tenuto a ricordare quanto l’Olanda sia un Paese a lui caro anche per il mandato di Capo Missione da lui svolto presso la sede dell’Aja. Presente alla serata l’editore Colombo.
Pubblicato in italiano e in olandese, il volume “La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi”, (Servizi Tipografici Carlo Colombo, Roma, 2023) oltre a ricostruire la storia diplomatica dei due Paesi, restituisce gli avvenimenti legati alla residenza dell’Ambasciatore italiano che opera nei Paesi Bassi come testimoniano lo scritto di apertura dell’attuale ambasciatore d’Italia all’Aja Giorgio Novello dal titolo “il Palazzo e la Città”, unitamente ai contributi dell’Ambasciatore e consigliere di Stato Rocco Cangelosi su “La lezione di Maastricht trent’anni dopo Il ruolo d’Italia e Olanda nel processo di integrazione europea” e del Professore Francesco Perfetti su “Arte e cultura: un felice incontro plurisecolare”. E poi l’intervento della Dott.ssa Paola Sannucci su “Italia e Olanda: il germogliare di una stretta vicinanza nei secoli XI- XVI”, e dell’architetto Ketty Migliaccio su “Il progetto della Cancelleria diplomatica italiana all’Aja di Florestano Di Fausto” che ha parlato della genesi dell’edificio ottocentesco di Sophialaan in stile neo-roccocò destinato alla Residenza Diplomatica dell’Italia nella città dell’Aja, dando risalto al progetto di Florestano Di Fausto della metà degli anni Venti per la Cancelleria Diplomatica che affaccia sulla Zeestraat.
L’Ambasciatore Giorgio Novello ha sottolineato come Italia e Olanda stiano sempre più collaborando sul piano diplomatico. Questo sta a sottolineare come le Diplomazie dei due Governi stiano lavorando di concerto come quando furono fianco a fianco nella costruzione dell’Europa e, ugualmente nella firma del Trattato di Maastricht trent’anni fa. Della profonda interazione culturale, artistica. letteraria, storico-filosofica che lega i due Paesi in un ampio arco temporale ha parlato il Professor Francesco Perfetti dando risalto alla figura di Erasmo da Rotterdam e all’influenza olandese sul pensiero liberale in Italia, aggiungendo come in ambito artistico elementi della pittura e dell’arte rinascimentale e barocca italiana abbiano influenzato la pittura olandese: basti pensare ad alcuni nomi quali: Pieter Brueghel il Vecchio, Antoon Van Dyck e Rubens.
L’Ambasciatore Gaetano Cortese racconta, come ha scritto nel volume da lui curato “Il Palazzo di Sophialaan”, della sua ammirazione quando per la prima volta nel 1966 ebbe l’occasione di vedere dall’esterno il Palazzo durante la permanenza all’Aja in occasione di una borsa di studio offerta dalle Autorità Italiane per un corso di specializzazione di alcuni mesi all’Accademia di Diritto Internazionale nel periodo in cui era assistente volontario di Organizzazione Internazionale della Facoltà di Scienze Politiche all’Università degli Studi di Roma. E’ proprio quel Palazzo da lui molto apprezzato per la suggestiva struttura architettonica ad accoglierlo successivamente a distanza di 40 anni durante il periodo del suo mandato come Ambasciatore (2006-2009).
Le relazioni diplomatiche tra Italia e Paesi Bassi hanno una storia che supera i 160 anni da quando Vittorio Emanuele II Re di Sardegna aveva inviato nel 1859 l’incaricato di Affari Andrea Tagliacarne nei Paesi Bassi per istituire una rappresentanza diplomatica. L’Ambasciata italiana nei Paesi Bassi con il nuovo millennio ha assunto sempre più visibilità anche per come scrive Gaetano Cortese:
” la posizione de L’Aja quale sito storico della Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite, alla quale si sono affiancate negli ultimi decenni tutta una serie di Organizzazioni internazionali che ne hanno fatto un centro strategico nel contesto europeo ed internazionale”.
Il palazzo di Sophialaan, da quando nel 1907 venne acquistato da Giuseppe Sallier de La Tour Ministro italiano Plenipotenziario, è stato sempre la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi. Esso presenta un’ampia facciata dove si riscontrano elementi di rara finezza a sottolineare l’importanza dell’edificio dalle ampie dimensioni e grandi spazi adornati da arredi di lusso, dipinti, appartenenti alcuni a musei italiani, custoditi in prestito temporaneo.
Armonia negli ambienti interni è restituita nell’equilibrio con cui si raccordano gli spazi e le stanze quadrate compresa la veranda di stile coloniale che restituisce all’insieme della stessa Residenza un effetto “pregevole e suggestivo” senza dimenticare gli splendidi saloni di cui quattro, destinati all’attività di rappresentanza, presentano uno stile sobrio.
Situato sul retro del Palazzo, adiacente alla veranda che circonda l’intera superficie laterale dello stabile, è il suggestivo giardino dove oltre a platani secolari si possono ammirare nella stagione primaverile piante e fiori, senza dimenticare gli alberi di castagno preseti nei due lati del viale della Sophialaan a portare ulteriore bellezza.
Tra gli arredi e gli oggetti presenti nei diversi spazi citiamo nell’atrio d’ingresso una consolle impero in legno e intagli dorati con piano in marmo bianco, al Piano Nobile nella sala Delfi il sobrio camino decorato da piastrelle quadrate di colore azzurro con raffigurate barche da pesca, mulini a vento scene tipiche olandesi, due vasi di porcellana di Capodimonte a base quadrata con dorature e immagini di cavalieri e coppia con bambino.
Sempre al Piano Nobile nella Sala Rosa citiamo tra gli altri due dipinti “Madonna con Bambino” di Scuola italiana del XIX secolo sovrastante una vetrinetta antica semicircolare in legno satinato e intarsiato stile Luigi XVI e” Gioco di putti” del XVIII secolo di scuola francese, mentre nella Sala Gialla spiccano due pannelli su tela applicati a muro con raffigurati soggetti mitologici, una coppia di commode in legno di rosa con piano in marmo e sopra le mensole due candelabri di vetro di murano a cinque bracci con fregi di colore celeste, bianco e rosso e un orologio da tavolo in bronzo dorato posto sopra un sobrio camino in marmo bianco.
Nella Sala da pranzo oltre al lampadario di Murano a quattordici luci di rara bellezza, citiamo alcuni dipinti: “il Foro Romano sotto il campidoglio”, l’Arco di Costantino” e “Veduta di San Pietro con Monte Mario” (del XVII e XVIII scolo).
La veranda che circonda per due terzi il Piano Nobile della Residenza presenta mobili, collezioni personali del Capo Missione. Tra questi una serie di stampe antiche raffiguranti Roma con piazze, monumenti paesaggi realizzate da Felix Benoit e le teste riferite a soggetti maschili e femminili di terracotta provenienti da Caltagirone. Da segnalare anche i dipinti: “Apollo e Dafne” del XVII secolo di Francesco Gessi di cui si coglie oltre al senso del movimento anche la drammaticità della scena, “Venezia che riceve l’isola di Cipro” di Carlo Caliari conosciuto come Carletto e figlio più giovane del Veronese, “La Sacra famiglia con San Giovannino” di un pittore dei secoli XVI e XVII dove i personaggi sono immersi in un ampio paesaggio e la “Madonna di Sassoferrato” realizzata su tavola da M. Calisti che presenta una cornice dorata e intagliata, opere queste presenti nella Sala Delfi.
Erano presenti alla serata tra gli altri Luigi Mazzella Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale, Ignazio Caramazza avvocato generale dello Stato, Massimo Fedeli Giudice della Corte di Cassazione, Mattia Carlin Vicepresidente dei Consoli onorari in Italia UCOI, l’Avv. Donato Nitti Console onorario dei Regno dei Paesi Bassi a Firenze, Carlo Rebecchi direttore del servizio diplomatico dell’ANSA, Dario de Marchi direttore del Giornale Diplomatico, Giuliano Marchetti direttore di Consul Pres e Giovanni De Negri direttore di Eurocomunicazione.
Testimone di episodi e accadimenti che hanno caratterizzato il corso della diplomazia italiana all’Aja, la Residenza come ha scritto l’Ambasciatore Cortese
“è stata testimone, tra l’altro, di storiche visite di Stato ed Ufficiali da parte di Capi di Stato italiani, su invito dei Monarchi del Regno dei Paesi Bassi, nonché di personalità che hanno segnato la storia del Novecento”.
L’Ambasciatore Gaetano Cortese è considerato oggi in assoluto il più grande conoscitore del patrimonio architettonico e artistico delle Rappresentanze italiane nel mondo.
Silvana LAZZARINOI Roma 4 Giugno 2023
Presentazione del volume
“La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi” edizioni Colombo
Servizi Tipografici Carlo Colombo (Roma, 2023)
a cura dell’Ambasciatore Gaetano Cortese
Circolo del Ministero degli Affari Esteri. Lungotevere dell’Acqua Acetosa, 42, 00197- Roma
svoltasi giovedì 25 maggio 2023 ore 19.00