In ricordo di ‘Mino’ De Vanna, docente, mecenate, collezionista d’arte a due mesi dalla scomparsa.

di Franco LUCCICHENTI

Girolamo Devanna 1948-2023

Paolo Volponi

Non ricordo quando, in un tempo lontano, conobbi Girolamo me lo presentò a Urbino Paolo Volponi (Fig 1)  che aveva da poco letto il mio romanzo “Viaggio alla fine del mondo” incoraggiandomi a pubblicarlo.

Congiunzione ASTRALE. Luogo meraviglioso con due protagonisti del mondo culturale meravigliosi.

Girolamo, per gli amici Mino (Fig 2) comunicava a prima vista e in silenzio simpatia, sapere, umorismo, conoscenza. L’apparire e l’essere emanavano una energia che si capiva pronta a essere condivisa se lui voleva. Diventammo amici.

Mino De Vanna nella sua casa di Bitonto

La passione per la pittura antica e la velleità di possederla alimentarono per tanti anni un legame indispensabile all mia evoluzione culturale. La nevrosi, tipica del giovane collezionista seriale di allora, trovava in Mino un approdo calmo dove il vento della competenza e dell’ironia trasformavano il caos dell’esistere in una calma brezza tranquillizzante.

Amava la vita, insegnare all’Università Statale di Urbino (Fig 3) letteratura americana aveva acceso la tendenza del suo animo pugliese a compiere viaggi e esplorazioni culturali nel mondo.

Veduta di Urbino

Conosceva, tra l’altro, molto bene New York e lì era molto bene conosciuto nell’ambiente degli storici dell’arte. L’aspetto economico del collezionismo lo incuriosiva senza troppi coinvolgimenti. Mino comprò il primo quadro che era adolescente; negli lunghi anni della nostra prima e seconda giovinezza ci incontravamo spesso per scambiare pareri, quadri, fotografie tra noi. Lui alla fine delle dissertazioni, con fare sacerdotale, elargiva una laica benedizione e relativa assoluzione/dissoluzione. Da tanti anni non lo vedevo.

Qualche giorno fa, su internet, leggo che ha asciato le cose del mondo a fine Luglio. Chi lo ha conosciuto veramente ha assimilato di sicuro da lui virtù, conoscenza, leggerezza dell’essere. Ha donato, con grande generosità umana e culturale, la sua importante collezione a Bitonto fondando con la sorella Rosaria (scomparsa nel 2019) la Galleria Nazionale delle Puglie ( Fig 4).

Una sala della Pinacoteca di Bitonto

Il suo ricordo colmerà il VUOTO lasciato in chi ha potuto conoscerlo.

Franco LUCCICHENTI  Roma Settembre 2023