redazione
La Natività con i santi Lorenzo e Francesco di Caravaggio, rubata nella piovosa notte del 17-18 ottobre 1969 da un oratorio di Palermo e stimata 20 milioni di dollari (nel 2005), resta sul podio della Top Ten Art Crimes, la classifica mondiale dei furti d’arte secondo l’FBI.
Tante le false piste e congetture sulla fine del quadro: oggetto di trattativa Stato-mafia, stendardo nei summit di Cosa nostra, scendiletto di Totò Riina, mangiato da topi e maiali in una stalla, venduto a pezzi, incendiato. Nel 2018 un’inchiesta della Commissione parlamentare Antimafia ha individuato in un antiquario svizzero, oggi deceduto, il primo acquirente della tela: l’affare fu gestito dal boss Gaetano Badalamenti.
A Monte Sant’Angelo (FG) le associazioni Presìdi del libro e Rhymers’ Club promuovono un incontro in cui sarà presentata la terza edizione del libro di Michele Cuppone (Cfr. “Caravaggio, la Natività di Palermo. Nascita e scomparsa di un capolavoro” (Campisano Editore). Il volume, il più aggiornato e completo sul tema, contiene novità sul fronte storico-artistico e della cronaca.
L’autore, in particolare, chiarisce la genesi della Natività, che Caravaggio dipinse nel 1600 dentro Palazzo Madama, dove abitava in quegli anni. Rivela, inoltre, nomi e fonti finora mai emersi dagli atti giudiziari, tra cui una lettera del 1974 relativa a una richiesta di riscatto, mentre un’ampia rassegna stampa del 1969 consente di ripercorrere le cronache del tempo.
Speciale ospite dell’evento di Monte Sant’Angelo è il concittadino Libero La Torre, carabiniere già nel Comando Tutela Patrimonio Culturale. Distintosi per operazioni eccellenti, negli anni Settanta tentò di recuperare la Natività fingendosi un mercante d’arte.
Dopo i saluti istituzionali di Rosa Palomba, vicesindaco e assessore alla cultura di Monte Sant’Angelo, dialoga con l’autore Rosita Zucaro, avvocata e ricercatrice.
Appuntamento a sabato 16 dicembre alle ore 18,30 presso la Biblioteca Comunale “Ciro Angelillis”, nell’ex Monastero delle Clarisse in piazza de’ Galganis. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Roma 10 Dicembre 2023