Eugenia Serafini alla collettiva “Tante carte su carta” (al Museo della Carta di Fabriano dal 20 gennaio 2024).

di Silvana LAZZARINO

L’artista presenta le sue opere dedicate alle carte da gioco

Molto apprezzata dal pubblico e dalla critica per il saper restituire attraverso i diversi linguaggi della sua arte stati d’animo ed emozioni riferiti ad aspetti vicini e lontani, tangibili e sognati legati al percorso dell’uomo tra speranze, desideri e attese, Eugenia Serafini è conosciuta a livello internazionale per la sua produzione artistica, letteraria  e creativa, per le bellissime e coinvolgenti performance in cui l’interazione di corpo, gesto parola restituisce quella correlazione tra sensazione e percezione con cui ogni aspetto che accade coinvolge  la complessità dell’essere.

Poeta, performer e installazionista ambientale di gran talento e spessore emotivo, nonché autrice di fiabe, racconti e giornalista, Eugenia Serafini ha restituito il respiro della vita nella sua concretezza e nella sua chiave metafisica tra luci e ombre, verità e mistero dove recuperare quell’ascolto di sé e degli altri a partire da un nuovo dialogo con la Natura basato sull’armonia e il rispetto.

Nata a Tolfa (RM) piccolo e interessante borgo etrusco, e attiva tra Roma e la Toscana, per anni docente presso l’Università della Calabria, all’Accademia di Belle Arti di Carrara e all’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma, Eugenia Serafini, attraverso la sua opera ha dato voce al senso della vita a partire dall’osservazione delle bellezze presenti tra terra e cielo che accompagnano l’uomo a nutrire sentimenti di stupore, smarrimento, speranza. Sentimenti manifesti in particolare nei dipinti dove a trionfare sono gli alberi, o in quelli dove pianeti e stelle disegnano le geometrie dell’universo. Stati di meraviglia e nuovo sentire che risuonano in modo particolare in una  serie di opere tra dipinti e installazioni in cui la magia dell’Oriente restituisce la strada verso l’invisibile a ritrovare sensazioni dimenticate perché l’armonia tra il giorno e la notte, il principio e la fine diventa possibile.

Re

Le sue opere su carta non potevano non essere al centro della suggestiva mostra collettiva che inaugura  il  20 gennaio 2024 alle 16.00 alla presenza delle autorità negli spazi del Museo della Carta e della filigrana di Fabriano con ben settecento anni di tradizione cartaria, derivata dall’Estremo Oriente Cinese, fino alla tradizione Araba per giungere alle nostre cartiere. Curata del critico Giuseppe Salerno, che ha selezionato gli artisti affinché ciascuno realizzasse tre opere su carta dedicate alle Carte da gioco basandosi su tecniche, stile e sensibilità proprie, l’esposizione “Tante Carte su Carta” è organizzata in collaborazione con il Rotary Club di Fabriano, che promuove e patrocina l’iniziativa e con il patrocinio del Comune di Fabriano, l’UNESCO, il Consiglio Regionale e il Museo della Carta e della Filigrana, ospitato nell’ex Convento dei Padri Domenicani.

Invitata a partecipare a questa Terza edizione della Rassegna PaperSymphony, dedicata alle carte da gioco per Burraco, Ramino, Bridge, Eugenia Serafini proprio entro questa dinamica del gioco nel gioco, si è divertita a creare nuove immagini per la raffigurazione dei tre personaggi principali: la Regina, il Re e il Cavaliere, con il risultato di carte intriganti, fresche e assolutamente nuove per iconografia e ispirazione. A proposito di originalità e novità nella raffigurazione dei tre personaggi delle carte, come scrive il Prof. Umberto Maria Milizia nel comunicato stampa

i tre, contrariamente alla tradizione, sono tutti giovani e l’uso del pastello rende con leggerezza grafica il loro variegato cromatismo: dagli abiti alle corone della aggraziata Regina e del Re, alla collana con dente di cinghiale del Cavaliere, alle acconciature immaginifiche.” E aggiunge “Ancora una volta la nostra artista ‘si è messa in gioco ’ lasciandosi prendere dalla fantasia con libertà e freschezza, mostrando la sua versatilità inesauribile e il desiderio di indagare sempre nuovi campi della creatività”.
Regina

Coniugando diverse espressioni dell’arte figurativa, visiva, gestuale, l’artista Eugenia Serafini ha definito una prospettiva emozionale dove la corporeità, il gesto e la voce riacquistano nuova espressione per un discorso di arte totale portata dalla sinergia tra performance, teatro e poesia. Questo per sottolineare come ella abbia guardato nel proprio percorso ad una contaminazione tra le arti utilizzando e fondendo gli apporti di diversi rami creativi: da quello visivo-digitale a quello teatrale e poetico e musicale. Tra le opere di performance e recitazione in cui vengono coinvolti più sensi, di grande suggestione sono quelle riferite a “Canti di cAnta stOrie”, Roma 2008 e “Nuvola”, portata fuori presso l’ambiente dell’Eur sotto il Colosseo quadrato a Roma.  Accanto a tematiche legate alla natura e all’ambiente, vi sono altri contesti da lei affrontati come il discorso sulla donna e su diritto di libertà, e poi il tema delle migrazioni o quello drammatico dei Desaparecidos degli anni ’70 in America Latina. Tematiche che lei ha restituito entro un linguaggio legato ai ritmi della performance mettendo in scena i suoi testi poetici raccolti in buona parte nel testo “Canti di cAnta stOrie”.

L’aspetto del sogno viene sottolineato nella premessa a quest’opera dal Professor Mario Verdone con queste parole:

Il sogno- come appare dalle sue composizioni scritte-  è l’’humus’ vero che produce le ‘rivelazioni’: il sogno di Alice, del viaggiatore, della sposa e dell’immigrato calabrese, dell’esule e del ‘pescatore di sogni’: sogni dalla tensione alta vibrante, che svelano originalità e personalità, femminilità e ingenuità mai perduta, linfa vitale di ogni momento di vita, vissuto in un tempus dove cerca instancabilmente, naturalmente, la sorpresa e l’armonia.”.   

Numerose sono le mostre in Italia e all’estero da lei realizzate e le sue opere si trovano in collezioni, musei e archivi di diversi paesi quali: Francia, Germania, Egitto, Lituania, Norvegia, Romania, Ucraina, Uruguay, Argentina. Tra i prestigiosi premi e riconoscimenti ricevuti durante la sua carriera vanno citati: “Le Rosse Pergamene, Poesia d’amore 2018, Sezione speciale Poesia e pittura “Dall’emozione all’immagine” con una raccolta di poesie d’amore dedicate a Roma, il “Premio Artista dell’anno” al Premium International Florence Seven Stars Firenze 2016, la “Targa alla Carriera” dal Comune di Tolfa nel 2014 e il “Leone d’Argento per la Creatività nelle scuole” 2013 alla Biennale di Venezia. Senza dimenticare il Premio alla Carriera “Premium International Florence Seven Stars” Grand Prix Absolute 2017 consegnatole dal Professor Carlo Franza. Più recenti sono il Premio Le Fondazioni dell’Unione Europea, Bruxelles nel giugno 2019 “Premio “Ambasciatrice dell’Arte”, e sempre da Carlo Franza ha ricevuto il Premio “Veterana dell’Arte Internazionale” Premium International Florence Seven Stars nel 2021 e il Premio per la Grafica Libro d’Artista a giugno 2022 nell’ambito del Premium International Florence Seven Stars 2022.  Senza dimenticare il “Premio Internazionale di Poesia Principe Nicolò Boncompagni Ludovisi” 1 Edizione 2020-2021 e poi a maggio 2023 il Premio all’eccellenza” nell’ambito del Premio letterario Internazionale “Voci città di Roma” e in settembre la Menzione Speciale della Presidente Rosanna Lupi al “XXXV Premio letterario Camaiore Francesco Bellomini” 2023.  Ha partecipato a numerosi Convegni dell’Università della Calabria, invitata in qualità di docente/artista e poeta performer, dal1995 al 2013.

Cavaliere

Numerose le sue pubblicazioni tra racconti, fiabe, saggi tra cui citiamo “Les oiseaux”, fiaba in versi, Prefazione del Prof.  Mario Verdone, (Roma 1997) e “I racconti del Laurentino 38”, prefazione del Prof. Dante Maffia, postfazione Prof. Cesare Pitto, Presidente Centro RAI Unical(Roma 1998)  tradotti, commentati e pubblicati in lingua Araba dal poeta Ahmed Sawaier sul Quotidiano Giordano “Gli Arabi Oggi”, 1998.

A brevissima distanza dall’apertura dell’esposizione di Fabriano, e precisamente il 22 gennaio 2024, Eugenia Serafini sarà Presidente della Giuria per “i Dipinti e L’Espressione Artistica Per La Terra d’Origine”, nell’ambito del Premio Le Rosse Pergamene 2024, ideato e curato dalla scrittrice e poeta Anna Manna dedicato alla prestigiosa figura di suo padre: Gennaro Manna scrittore, critico letterario e politico. In questa edizione il Premio si svolgerà a Roma presso l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani.

Silvana LAZZARINO  Roma 14 Gennaio 2024

Eugenia Serafini

Invitata a Fabriano alla Mostra “Tante Carte su carta”

Museo della Carta di Fabriano- Fabriano Largo Fratelli Spacca, 2, 60044 Fabriano (AN)

Apertura 20 gennaio 2024,

per informazioni: telefono: 0732 22334