di Silvana LAZZARINO
Nina Maroccolo, straordinaria scrittrice, performer teatrale e artista visiva, è scomparsa lo scorso anno (Massa, 1966 – Roma, 2023).
L’assegnazione della 1 edizione si svolge a Roma al Teatro Tordinona il 28 febbraio 2024
Figura di spicco nello scenario artistico contemporaneo Nina Maroccolo, scomparsa lo scorso anno a soli 57 anni, ha saputo esplorare i volti visibili e più nascosti del tessuto esistenziale tra luci e ombre, verità e sogno, guardando all’uomo e all’ambiente a lui intorno compresa la natura, con rinnovata speranza; e questo attraverso la sua arte che vibra tra pittura, recitazione, canto e performance entro il divenire di un tempo infinito che continua a parlare di lei.
Sensibilità, passione e impegno hanno caratterizzato il suo incedere nella scena artistica contemporanea dando voce ai diversi ambiti di espressione dalla scrittura alla fotografia, dal canto al teatro di performance, compresa la pittura, restituendo un nuovo ascolto di sé a partire da quanto intorno a lei si manifestava toccando aspetti riferiti alla tradizione e alla storia, come anche alla natura e all’ecologia.
Tra i diversi spettacoli in cui ritrovare la sinergia di recitazione e canto va sottolineato Me Dea insieme a Giulia Perroni a Roma al Teatro Aleph per la regia di Marco Palladini che ne è anche l’autore, mentre nel cinema di grande profondità evocativa la sua interpretazione come protagonista nel film d’arte diretto da Iolanda La Carrubba “La sesta vocale” con la colonna sonora di suo fratello Gianni Maroccolo, finalista al Festival di Berlino del 2013.
A ricordare la poliedrica e dinamica artista toscana, attiva a Roma dagli inizi del 2000, è la prima edizione del Premio Letterario nazionale “Nina Maroccolo” Poesia e Narrativa a lei dedicato, la cui assegnazione si svolge a Roma il 28 febbraio 2024, dalle ore 16,30 alle 19,00, presso lo storico Teatro Tordinona in via degli Acquasparta nr. 16. Sponsorizzato e animato dalla casa editrice Pagine (Letizia e Luciano Lucarini) il Premio vanta una giuria con importanti nomi nel panorama della poesia, della narrativa e dell’arte: accanto a Sabino Caronia, Teresa Coratella, Anna Maria Curci, Marco Palladini, sono Marzia Spinelli, Daniela Stoyanova e Plinio Perilli.
Vincitori nella sezione Poesia sono: Enea Roversi, Alba Toni, Gian Piero Stefanoni. mentre per la sezione dedicata al Racconto si aggiudicano il premio: Tiziana Colusso, Licia Ugo, Elisabetta Biondi della Sdriscia. Segnalazioni speciali sono assegnate a Peppe Denaro e Lucio Macchia per la “verve” squisitamente filosofica dei loro elaborati.
Il viaggio di Nina Maroccolo, quale luminosa artista, scrittrice e performer teatrale, seppur si è concluso troppo presto, prosegue oltre il tempo avendo lasciato un segno importante in quanti l’hanno incontrata, conosciuta e in quanti hanno lavorato insieme a lei, apprezzandone, autenticità e originalità, talento e creatività, ma anche il coraggio nel promuovere cambiamenti per evolversi come è insito in ogni aspetto della natura e del cosmo
Le sue opere e creazioni dove si intrecciano corpo, gesto, voce e immagine, a partire dalla forza catartica della scrittura, parlano delle sue emozioni dove abitano desideri e attese, nostalgie e speranze. Accanto al contesto umano e sociale è la natura nella sua bellezza che chiede cura e rispetto: a riguardo significativa l’esposizione “Nina Maroccolo. La Rivoluzione degli eucalipti” curata da Plinio Perilli, svoltasi a Roma alla Galleria d’Arte Moderna nel 2021 nell’ambito degli appuntamenti per l’Earth Day 2021, in cui Nina canta la rivoluzione della natura tra lirica e fotografia. Attraverso piccole installazioni in teca e opere fotografiche in questo percorso espositivo, grazie anche agli scarti della pianta dell’eucalipto, l’artista ha dato risalto all’emergenza sociale e all’urgenza di tutelare la natura e l’ambiente, entro la possibilità di ripensare ad una “nuova epica rivoluzionaria” basata sulle virtù salvifiche della stessa natura.
Tra le pubblicazioni di questa grande personalità che nell’arte visiva si è mossa tra il concettuale e l‘aspetto simbolico entro un percorso materico e segnico, vanno citate oltre al suo primo libro “Il carro di sonagli” (City Lights Italia 1999) tra poesia e prosa e canzoni con prefazione di Alda Merini, anche “Annelies Marie Frank” (Empirìa 2004), teatro, con una lettera di Alda Merini; “Illacrimata” (Tracce 2011), poemetti, prefazione di Paolo Lagazzi. “Malestremo – Sedici viaggi nell’Altrove” (Tracce 2013), racconti, prefazione di Marco Palladini.
Silvana LAZZARINO Roma 25 Febbraio 2024
1° Edizione Premio Nazionale “Nina Maroccolo”
Poesia e Narrativa
in ricordo e onore di Nina Maroccolo,
Cerimonia di assegnazione
presso il Teatro Tordinona,
Via degli Acquasparta nr. 16. Roma
dalle ore 16,30 alle 19,00
mercoledì 28 febbraio 2024