di Sybille EBERT – SCHIFFERER
-Da qualche giorno è apparso sulla stampa una notizia che molti si aspettavano riguardante la famosa tela raffigurante l’Ecce Homo che fece discutere perchè apparve in un’asta a Madrid come “seguace di Jusepe de Ribera” ma venne riconosciuta da vari studiosi come possibile opera di Caravaggio cosa che effettivamente dopo studi ed indagini oggi pare sicura. Lei avrà seguito la vicenda come molti studiosi; le chiedo dunque che idea si è fatta dell’intera vicenda e poi se andrà a vederla ‘de visu’ a Madrid quando sarà esposta.
– La tela è stata accostata dal Prof. Massimo Pulini che ne pubblicò l’immagine in un articolo su About Art al famoso e misterioso “concorso Massimo” cui Caravaggio avrebbe partecipato insieme con il Passignano e il Cigoli su committenza della nobile famiglia romana ma altri studiosi non sono d’accordo; Lei che ne pensa ? Secondo lei a quale periodo potrebbe risalire la realizzazione dell’opera dal punto di vista dello stile caravaggesco?
– Il ritrovamento della tela ripropone per l’ennesima volta il tema delle opere di Caravaggio perchè capita spesso che compaiano quadri dati all’artista lombardo e che non sono suoi, e quadri che oggi si riconoscono essere copie ma di cui manca l’originale. Lei ha studiato da anni la figura di Caravaggio ha qualche idea di come poter superare questa impasse?
1- Per ora non so chi sono stati gli esperti che hanno confermato l’autografia, ma avranno giudicato con buona fede e tutta la loro conoscenza di Caravaggio. A me la fotografia convinse subito come tale, è vero, ma mi sono sempre riservata di poter vedere l’originale. Certo che cercherò di vederlo appena si potrà.
2- Sono convinta che, se Caravaggio è, dovrebbe essere dopo il 1606. Le varie ricostruzioni della provenienza fin qui proposte non sono, secondo me, stringenti.
3- Questa impasse esiste anche per altri pittori, fa parte del nostro mestiere la frustrazione che in effetti non è superabile!
Sybille EBERT SCHIFFERER Rieti 19 Maggio 2024
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