“L’opera d’arte nell’epoca dell’intelligenza artificiale”, la creatività contemporanea nei suggestivi lavori di venti artisti

di Vera AGOSTI

Dal 6 aprile al 19 maggio 2024 si è tenuta l’esposizione “L’opera d’arte nell’epoca dell’intelligenza artificiale”, a cura di Chiara Canali, Rebecca Pedrazzi e Davide Sarchioni, all’interno di “Parma 360. Festival della creatività contemporanea”, “Homo Deus. L’umanità del futuro”, a cura di Chiara Canali e Camilla Mineo.

DAVIDE MARIA COLTRO Arborescent Trinity, 2023

Il titolo è chiaramente ispirato al saggio di Walter BenjaminL’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità”, pubblicato nel 1936, in cui il filosofo tedesco rifletteva su come fotografia e cinema stessero modificando la produzione e fruizione artistica.

ANDREA CRESPI, Ex Human

Per intelligenza artificiale si intende quella branca dell’informatica che vuole costruire macchine capaci di imitare le funzioni cognitive umane, come imparare, ragionare e risolvere problemi.

DEBORA HIRSCH PLANT, Phragmipedium besseae, 2024.-C-print-35cm-x-35cm

La mostra era divisa in due sezioni presso Palazzo Pigorini e il Torrione Visconteo e presentava opere di una ventina di artisti italiani che si sono avvalsi dell’intelligenza artificiale per realizzare i loro lavori.

GIULIANA CUNEAZ, La belle au bois dormant, 2023

Ecco allora installazioni interattive, quali il letto che permette di visualizzare i propri sogni (Giuliana Cunéaz) e il meteorite con gli scritti di scienziati, filosofi e artisti da esplorare tramite un visore di realtà aumentata (Luca Pozzi).

LUCA POZZI, Rosetta Mission, 2022, screen shot from 4k Game Engine Unity

Il percorso era suddiviso in sezioni che indagavano precisi argomenti, come il ritratto (Andrea Crespi, Giuseppe Lo Schiavo), il paesaggio (Davide Maria Coltro, Debora Hirsch, Vincenzo Marsiglia), il mondo onirico, l’umanità del futuro (Max Papeschi)… Un allestimento pulito e ben curato per una mostra ben argomentata e documentata.

GIUSEPPE LO SCHIAVO , Apollo, dittico 2024

L’intelligenza artificiale renderà inutile e superflua la presenza e la funzione dell’artista, preoccupazione diffusa per innumerevoli altri mestieri?

VINCENZO MARSIGLIA HoloLens Parma

La mia risposta è no, perché i ruoli dell’artista e della mente umana, almeno per quello che vediamo oggi, non potranno mai essere sorpassati e surclassati.

MAX PAPESCHI CON MICHELE RONCHETTI, Snow White Overdrive 2023 (original 3d model)

I lavori esposti, così come tanti altri esempi di opere realizzate con l’intelligenza artificiale, presentano sempre un elemento perturbante e un’atmosfera di inquietudine. Suggestioni da non sottovalutare e da indagare per studi futuri.

Vera AGOSTI  MIlano 19 Maggio 2024