di Silvana LAZZARINO
Amore e speranza nell’esposizione “Sub Rosa. Il segreto di Venere. Mostra di Michelangelo Pistoletto e Mary Zygouri” a cura di Rosalba Rossi, che viene inaugurata il 18 luglio presso la Palazzina Azzurra a San Benedetto del Tronto
A San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) presso la Palazzina Azzurra, dal prossimo 18 luglio 2024 sarà possibile visitare l’esposizione “Sub Rosa. Il segreto di Venere. Mostra di Michelangelo Pistoletto e Mary Zygouri” a cura di Rosalba Rossi, dove emerge la tematica femminile tra mito e rievocazione entro un’ottica contemporanea, in cui si fa riferimento alla sofferenza dell’umanità spesso chiusa in se stessa e anche alla capacità di rinascere. Per la prima volta il grande Maestro dell’Arte Povera espone in questa città portando una grande scultura inedita realizzata in marmo bianco di Carrara e acciaio “Rosa trafitta” (1982-83) collocata negli spazi esterni eleganti dall’inconfondibile stile razionalista, mentre all’interno viene esposto uno dei celebri Quadri specchianti degli stessi anni, un Ritratto di donna napoletana (serigrafia su acciaio inox lucidato a specchio).
Mary Zygouri, artista visiva classe 1973 nata ad Atene che vive e lavora tra la Grecia e l’Italia, propone in grande sinergia un video della performance site-specific Venus of the rags/In Transit/Eleusis, che racconta una performance del 2014 in occasione della quale l’artista trascinò a mano su un carretto improvvisato nella periferia di Eleusi, in Grecia, una copia della Venere degli stracci (1967) di Pistoletto, esponendola per le strade come una sorta di macchina processionale laica.
Promossa dall’Associazione Endeca Agitatore Culturale, Partner Fondazione Plart, Presidente Maria Pia Incutti, la mostra che si avvale del Patrocinio del Comune di San Benedetto del Tronto e della Fondazione Pistoletto Cittadellarte, è connessa imprescindibilmente al valore di accrescere e dare impulso, concreto e fattivo, all’obiettivo della divulgazione culturale, promuovendo e mettendo in luce, per una diffusione alla collettività, la grande realtà del collezionismo privato.
Se la grande scultura in marmo bianco di Carrara “Rosa Trafitta” unendo poesia e dramma visivo – restituite dalla delicatezza della stessa rosa a suggerire l’amore e la passione attraversate dalla durezza dell’asta- simboleggia un messaggio di resistenza agli oltraggi e al male, poiché vi è sempre speranza nell’amore e nella bellezza che da esso deriva; il video che l’artista greca Mary Zygouri, ha realizzato con Michelangelo Pistoletto nel 2014, con una versione della Venere degli Stracci in transito, incarna il cortocircuito tra antichità e contemporaneità e in questo contesto espositivo di San Benedetto del Tronto si pone in profondo dialogo con l’opera di Pistoletto. Qui si nota come la Dea, posta su un carretto, ripercorra alcuni tratti ideali dell’antica via Sacra di Eleusi, frequentata dagli iniziati ai misteri, transitando come in processione tra i luoghi più impersonali e degradati di quella superstrada, lasciando orme impresse di “Seguimi” ai proseliti ed acclamando “fuori i profanatori”.
La superficie riflettente dei Quadri specchianti introduce uno straordinario elemento di interazione e coinvolgimento dello spettatore: poiché nell’avvicinarsi ad un quadro specchiante del Maestro si viene coinvolti nella composizione per il fatto che la propria immagine viene riflessa nella tela insieme all’opera stessa; ed è proprio questo diretto coinvolgimento del pubblico a rendere i quadri specchianti di Pistoletto così potenti. In questo modo chi osserva ed è spettatore, diventa parte integrante dell’opera, fondendo la propria immagine con le rappresentazioni dipinte dall’artista. Un processo di fusione visiva che sfida le distinzioni tradizionali tra l’opera d’arte e lo spettatore, creando un’esperienza unica di connessione e auto-riflessione.
Queste le parole di Michelangelo Pistoletto a riguardo
“L’uomo dipinto veniva avanti come vivo nello spazio vivo dell’ambiente, ma il vero protagonista era il rapporto di istantaneità che si creava tra lo spettatore, il suo riflesso e la figura dipinta, in un movimento sempre ‘presente’ che concentrava in sé il passato e il futuro tanto da far dubitare della loro esistenza: era la dimensione del tempo.”.
Così diventa un’occasione unica poter ammirare in questa esposizione il quadro specchiante con ritratto di Donna napoletana; e come afferma ancora Pistoletto:
“Portare l’arte ai bordi della vita per verificare l’intero sistema in cui entrambe si muovono è stato lo scopo e il risultato dei miei quadri specchianti. Dopo questo non rimane che fare la scelta: o tornare nel sistema dello sdoppiamento e dei conflitti con una mostruosa involuzione, oppure uscire dal sistema con una rivoluzione; o riportare la vita all’arte, come ha fatto Pollock, o portare l’arte alla vita, ma non più sotto metafora. […] Ogni mio modo di procedere è ora di fianco. Ogni mio prodotto è una liberazione e non una costruzione che vuole rappresentarmi; né io mi rifletto su di essi, né gli altri si possono riflettere su di me per mezzo dei miei lavori.”
I quadri specchianti riproducono una metafora della realtà e della sua rappresentazione nell’arte: queste opere esplorano il concetto di dualità e l’interconnessione tra l’individuo e la società, esse diventano uno specchio letterale e figurato in cui gli spettatori possono contemplare non solo le proprie immagini fisiche, ma anche il loro ruolo nella complessità del mondo. A riguardo la curatrice Rosalba Rossi afferma:
“Attraversiamo così insieme e camminiamo, sempre, invisibili sogni, che contengono organismi costituiti da idee e azioni. Sono ambiti dell’esistenza di ciascuno, attività mentali o prassi istituite da millenni. Le opere di Pistoletto propongono un percorso silenzioso per fare esperienza del senso dei varchi, per oltrepassarli, connettendo con il proprio corpo gli spazi delle idee.”
L’importanza di questa mostra entro il prestigioso complesso della Palazzina Azzurra con cui si è voluto dare risalto alla figura femminile è stata sottolineata dalle parole di Rossella Paliotto, Direttore della Fondazione Plart:
“In questa occasione gli artisti Michelangelo Pistoletto e Mary Zygouri sono i protagonisti di un progetto espositivo che riguarda la figura femminile, ripresa dal mito e rielaborata in forme allusive ed evocative. La Palazzina Azzurra si trasforma, così, in un tempio dove si celebra la donna e dove per le donne si chiede un’attenzione tutt’altro che scontata”.
Da sottolineare le parole del Sindaco di San Benedetto del Tronto Antonio Spazzafumo, e dell’Assessore alla Cultura di San Benedetto del Tronto Lia Sebastiani:
“La mostra delle opere di Michelangelo Pistoletto, che la città accoglie nel suo spazio espositivo più prestigioso, la Palazzina Azzurra, è motivo di grande orgoglio per l’Amministrazione comunale. Lo è per la caratura dell’artista, autentico monumento vivente dell’arte italiana, indubbio erede di una schiera di artisti innovativi e illuminati che da secoli rendono mito l’Italia in tutto il mondo. Lo è nella consapevolezza che questa iniziativa regalerà qualità immensa al cartellone delle iniziative programmate per l’estate 2024 che già si caratterizza per ricchezza e gamma di proposte davvero uniche. Infine lo è perché non è difficile prevederne il successo e la capacità di fungere da elemento di attrattività per un’ampia platea di appassionati d’arte provenienti da ogni parte del Paese”.
Lo scorso 2022 è stato pubblicato l’ultimo libro di Pistoletto “La formula della creazione”, in cui ripercorre i passi fondamentali e l’evoluzione del suo intero percorso artistico e della sua riflessione teorica.
Ad accompagnare la mostra è il Catalogo curato e realizzato dall’arch. Franco Mercuri, introdotto dai Saluti di Antonio Spazzafumo, Sindaco di San Benedetto del Tronto e Lia Sebastiani, Assessore alla Cultura di San Benedetto del Tronto. All’interno sono presenti anche testi della curatrice Rosalba Rossi insieme a quelli di Tommaso Strinati, Marino Capretti, Cesare Mariotti, Rossella Paliotto, ed è arricchito da una poesia inedita di Gianni Marcantoni dedicata all’opera del Maestro Pistoletto “Rosa trafitta”. L’esposizione visibile fino al 29 settembre, viene inaugurata giovedì 18 luglio 2024 alle ore 19.00.
Silvana LAZZARINO Roma 14 Luglio 2024
“Sub Rosa. Il segreto di Venere. Mostra di Michelangelo Pistoletto e Mary Zygouri”
a cura di: Rosalba Rossi
Palazzina Azzurra. Viale Bruno Buozzi 14, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)
18 luglio – 29 settembre 2024
Inaugurazione: giovedì 18 luglio 2024 ore 19.00