di Franco LUCCICHENTI
Informazione e rappresentazione:
Il sabato di un pomeriggio estivo passato a vedere un bel film a Roma.
La piccola sala era semivuota. La rappresentazione avvincente e ben strutturata illuminava l’oscurità dell’ambiente. Narrazione e rappresentazione avvenivano con pochi spettatori. Mi sono chiesto, anche se era fine agosto, che facevano gli ALTRI ? Centinaia di migliaia di romani stavano sicuramente al computer a ricevere notizie e informazioni e altro (fig. 1)
Una meravigliosa forma d’arte, il CINEMA, sta lentamente scomparendo dalle nostre vite. Molte sale cinematografiche chiudono per semre. La produzione di film per la TV è limitata nella forma e nel contenuto e la visione ridotta a poche ore la sera. Rivedere vecchie proiezioni sul piccolo schermo annienta la fascinazione oscura e misteriosa delle sale.
Il computer contrae il TEMPO (fig. 2) il tempo contratto non permette la narrazione talvolta straordinaria di storie, amori, avventure. I cinema d’essai chiudono.
Di antichi capolavori come “Il brigante ti Tacca del lupo di Germi, Il deserto dei Tartari di Buzzati (fig. 3).
Mezzogiorno di fuoco di Zinneman e tanti altri scompariranno per sempre dalla memoria di spettatori giovani e anziani e nel patrimonio immaginativo/culturale si aprirà un vuoto per sempre (fig. 4)
La GRANDE BELLEZZA del cinema d’autore forse non lascerà traccia.
Franco LUCCICHENTI 25 Agosto 2024