Redazione
La mostra, a cura di Annie Cohen-Solal e in collaborazione con Johan Popelard, prodotta da Fondazione Palazzo Te con la collaborazione del Musée national Picasso-Paris e della famiglia dell’artista, presenta al pubblico circa 50 opere del Maestro simbolo del Novecento, tra cui alcuni dipinti per la prima volta esposti in Italia.
L’esposizione si presenta come la produzione principale del programma culturale 2024 dedicato al tema della Metamorfosi, e in particolare al rapporto tra Giulio Romano e il poema di Ovidio che ha ispirato la costruzione di Palazzo Te dal 1525 al 1535.
Nel 1930, quattrocento anni dopo la realizzazione della Camera dei Giganti a Mantova, Picasso crea una serie di incisioni dedicate alle Metamorfosi di Ovidio: una proposta affascinante che offre un dialogo diretto con Giulio Romano e le pitture rinascimentali del palazzo. Ma dietro il confronto dell’artista con la tradizione mitologica si nasconde una straordinaria avventura.
Lara Facco P&C
Lara Facco | lara@larafacco.com |
tel. +39 349 2529989
Marianita Santarossa | marianita@larafacco.com |
tel. +39 333 4224032
Fondazione Palazzo Te
Federica Leoni |
ufficiostampa@fondazionepalazzote.it |
tel. +39 0376 369198; +39 339 7442616