di Franco LUCCICHENTI
La BELLEZZA è o APPARE
Non c’è dubbio che una FORMA di marmo come la Venere di Milo ci appare bella. Si tratta di una delle opere d’arte considerata massima rappresentazione idealizzata del bello (fig.1).
Se dimentichiamo il nostro animo, il nostro intelletto, la nostra mente la bellezza scompare e rimane una strana FIGURA che non ha significato nè incanto. “Solleva la natura, Dio è sotto” scrive Victor Hugo nei suoi aforismi.
Se ignoriamo la nostra CULTURA riferibile all’umanità moderna e monoteista la frase perde senso e significato. La bellezza della natura è esaltata dalla sintesi dell’aforisma. Per qualsiasi organismo privo di coscienza matura la “foresta incantata” dei nostri sogni è solo un luogo impervio e pericoloso dall’aspetto deforme e spesso spaventoso dove si consumano uccisioni violente per procurare alimenti alla vita organica che la abita. (fig.2).
Le incredibili cascate del Niagara sono solo una indefinibile sostanza immateriale che crolla sfracellandosi verso il basso.
La bellezza esiste SOLO nella nostra mente ed è percepita, di conseguenza, da una INFINITESIMA parte degli organismi viventi nell’universo ai quale APPARE come tale. La cupola di S. Maria del Fiore a Firenze (fig.3) la Fontana del Bernini a piazza Navona (fig.4), le Demoiselle d’Avignone di Picasso (fig.5) appaiono ma non ESISTONO. L’ universo conosciuto non ne ha ne avrà mai conoscenza. La bellezza non appare e non esiste. Se dovesse apparire a organismi remoti e rari per loro non significherebbe NULLA.
Agli astronomi l’universo si RIVELA complesso, misterioso, infinito. Una impronta luminosa nella NOTTE e dalla NOTTE dei nostri tempi. Gli altri non ne sanno niente.
Come Shakespeare fa dire ad Amleto “ESSERE non ESSERE” dilemma che sintetizza il trilemma essere,apparire, esistere concluderei questa breve riflessione: MEGLIO ESSERE anche se in pochi.
Franco LUCCICHENTI Roma 8 Settembre 2024