di Silvana LAZZARINO
A Roma dal 7 novembre presso la Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere prende il via “Incontro con gli autori”. Un ciclo di appuntamenti nell’ambito della mostra “Roma ChilometroZero” dedicati all’approfondimento dei progetti fotografici dei 15 fotografi protagonisti della stessa esposizione in corso al Museo di Roma in Trastevere fino al 9 marzo 2025
L’aurea di eternità, la grandezza di Roma consolidate nei secoli attraverso importanti vicende storiche, strategie politiche e orientamenti religiosi, compreso l’impegno artistico e culturale, continuano a durare nel tempo dimostrando come questa città sia unica al mondo, tra le mete più amate dai turisti che non possono fare a meno di restare incantati da tanta meraviglia presente in ogni angolo dell’urbe. Dalle architetture di chiese, monumenti, ville e palazzi di epoche diverse agli arredi presenti ai loro interni dove risaltano decorazioni, dipinti, affreschi, per non parlare dei giardini delle piazze, unitamente alle strade; tutto parla di trionfi, conquiste, capacità nel pianificare, inganni, ma anche di talento, ingegno e misericordia. Basti pensare al potere di Roma ai tempi dell’impero tra gloria e splendore, al ruolo centrale nell’Europa cristiana e medievale e alla Roma papale rinascimentale, per arrivare fino al Novecento con il Fascismo e il dopoguerra cui è seguito il boom economico: questo solo per comprendere come lo splendore e il fascino di Roma continuino ad essere “vivi” nel presente di chi vi abita e di chi vi giunge per i motivi più disparati..
A proposito di Roma dal fascino intramontabile, da non perdere la descrizione tra antico e attualità che di essa hanno restituito con sguardo intimista e personale 15 fotografi con i loro scatti riuniti nell’esposizione “Roma ChilometroZero” in corso a Roma al Museo di Roma in Trastevere fino al 9 marzo 2025. Il percorso fotografico promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, offre una ricognizione originale ed unica di gran parte dei luoghi della Capitale, volta a far riflettere su quelli che oggi possono essere i confini reali e immaginari del suo spazio urbano in continua evoluzione e trasformazione. Curata da Alessandra Mauro con Suleima Autore, la mostra è organizzata da Leica Camera Italia con Contrasto. ed i Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Dedicato alla città di Roma, il progetto fotografico, nato quale campagna fotografica lanciata da Leica Camera Italia in collaborazione con Contrasto nel 2022 e che ha visto selezionati da una commissione di cinque esperti, 15 fotografi tra gli oltre 200 candidati, intende restituire una visione intima, a volte sofferta o ironica, del territorio e dei suoi ritmi contemporanei. La commissione selezionatrice era così composta: Simona Antonacci, Maurizio Beucci, Simona Ghizzoni, Francesca Marani e Alessandra Mauro.
Designati e munti di una fotocamera Leica scelta in base alle singole esigenze, ciascuno dei fotografi si è soffermato su un tema, un percorso particolare o una visione personale su Roma, e ad accompagnarli in questo itinerario sono stati cinque “tutor”. Il risultato ha messo in luce rappresentazioni distanti dal consueto immaginario e dai percorsi più abituali; e Roma viene restituita come un territorio percorso quotidianamente, volto a sottopone l’identità di ognuno a continue verifiche. Entro questo susseguirsi di immagini si entra in un viaggio in cui si incrociano suggestioni estetiche, rimandi visivi e nuove aspirazioni, personali e sociali.
Ecco che in questa ricognizione originale scorrono innanzi agli occhi catturando il pensiero: “Fuori dal raccordo” di Francesca Spedalieri che apre il percorso con foto di “periferie centrali” caratterizzate da sistemazioni urbanistiche altalenanti e architetture incongrue che in modo insolito si legano al verde che hanno invaso. A seguire sono i lavori di Matteo Capone dove emerge l’importanza della natura e del verde ricercato e voluto dagli abitanti con “Sentieri” dedicato al Parco degli Acquedotti; e ancora al verde si riferisce il lavoro di Andrea Agostini con “Il gioco dei timidi” focalizzato sui luoghi del Parco di Centocelle distrutto da un grande incendio un anno fa. Lo sguardo dell’autore dalle tracce del disastro si spinge nelle zone lambite dal fuoco fino ai quartieri e alle strade adiacenti dove si scorgono “volti, sogni e progetti”.
E’ poi la volta degli scatti dal titolo “Velaria” di Gianni “Gianorso” Rauso in cui si intrecciano le sue passioni estreme di amore e odio nei confronti della Capitale, per passare nella zona tra la via Ardeatina e via di Grotta Perfetta con “Parco della fotografia” di Simona Filippini, che conduce lungo strade pronte ad evocare l’intera storia della fotografia: via Louis Daguerre, via Tina Modotti, via Giorgio Sommer.
In queste immagini, come scrive la curatrice Alessandra Mauro
“troviamo e riscopriamo scene e personaggi che si offrono all’autrice come nuove interpretazioni di immagini iconiche del passato, impresse ora nella sua mente. E così, questo lavoro profondamente romano diventa anche un esercizio “sul vedere e sull’essere visti, sulla nostra paura di dimenticare ed essere dimenticati”.
“L’oasi” è una nuova idea di Roma unitamente al suo Tevere, dove conduce il lavoro di Sara Nicomedi volto a restituire un’atmosfera densa di pause, silenzi e visioni quasi magiche, come il possente albero cresciuto, chissà come, su una chiatta in mezzo al fiume. Immagine di un’oasi destinata probabilmente a cambiare ancora.
La dimensione religiosa di Roma, dove emergono diverse “spiritualità” in un rapporto di coabitazione piuttosto complesso è raccontata dal lavoro “Terza persona plurale” di Linda Acunto, mentre l’atmosfera notturna del centro di Roma è descritta dal lavoro “Pietre” di Nicoletta Leni Di Ruocco e Massimiliano Pugliese.
Alla Roma storica e monumentale fa riferimento “Pubbliche intimità” di Alfredo Corrao con cui si “entra” nei musei e nelle grandi gallerie d’arte dove è facile essere catturati negli spazi di stanze e sale in cui perdersi nei diversi dettagli di dipinti e architetture. In riferimento alla preghiera è, “Around angelus” di Paolo Ricca, dove vien messo in evidenza l’eccessivo aspetto consumistico religioso unitamente ad una profonda devozione attraverso un vortice di colori, voci ed espressioni.
“Sempre e comunque” di Gianluca Abblasio, sottolinea attraverso fotografie piene di una energia colorata, strabordante e soprattutto assoluta, la capacità con cui il romanista affronta “sempre e comunque” delusioni e sconfitte con una forza d’animo straordinaria.
“Torpigna” di Alessio Cupelli conduce nella zona di Torpignattara distante dal centro per “entrare” in questo spazio complesso, a volte confuso, multietnico come non mai, pieno di contrasti, dove non manca la violenza e dove la storia persiste raccontando l’evoluzione della città dal Dopoguerra ad oggi, cogliendo il suo contesto estetico bello e terribile, compresi i suoi abitanti che hanno scelto di restare in questi luoghi.
Spazio a “Malandrino” di Valerio Polici con il ponentino romano e gli incroci di strade che di notte tra i passanti e le luci del semaforo sembrano proporre un vero e proprio spettacolo di danza urbana straordinaria, e a “Sponde” di Clelia Carbonari con immagini dedicate al contesto del mare di Ostia che come sottolinea l’autrice chi lo abita
“appartiene alla noia intervallata a qualche barlume, all’aria salata, agli aghi di pino, agli spazi ampi lasciati a sé stessi”.
A chiudere il percorso è “A.A.A.A. – Avventure Atomiche d’Agosto e d’Asfalto” di Lavinia Parlamenti con scatti dedicati ad una giornata calda di agosto da cui affiora una città trasfigurata dove si vedono spuntare da ogni lato punte aguzze di ombrelloni, cocomeri esibiti come trofei e gelati a forma di Colosseo che si sciolgono sui sampietrini roventi; e come afferma l’autrice
“potremmo essere dovunque ma siamo inequivocabilmente qui. Nella caput mundi del caos – dove distopia e utopia convivono in un amalgama misterioso. Dai tempi dei sette re”.
Racconti per immagini che svelano l’uno dopo l’altro un lungo itinerario a riscoprire una Roma nuova e allo stesso tempo antica che continua a sorprendere.
Nell’ambito della mostra a partire dal 7 novembre 2024 presso la Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere, prende il via “Incontro con gli autori” in programma ogni giovedì fino al 13 febbraio 2025. Sono cinque appuntamenti dedicati al lavoro dei 15 autori durante i quali gli stessi fotografi -tre alla volta- condivideranno e approfondiranno i singoli progetti fotografici, raccontando i propri itinerari e la propria visione di Roma.
Per partecipare agli incontri nella Sala Multimediale, ad ingresso gratuito, è necessario prenotarsi contattando il numero 060608 (tutti i giorni dalle 9,00 alle 19,00) I posti sono disponibili fino ad esaurimento. L’ingresso alla Sala Multimediale è a partire dalle ore 17,00 e ciascun incontro dura 1 ora e mezzo. Per ulteriori informazioni sulla mostra è possibile chiamare il numero sopra indicato o visitare i siti: www.museodiromaintrastevere.it e www.museiincomune.it
Calendario degli incontri
Giovedì 7 novembre ore 17.30: Gianni “Gianorso” Rauso, Matteo Capone, Clelia Carbonari,
Giovedì 28 novembre ore 17.30: Alessio Cupelli, Alfredo Corrao, Andrea Agostini,
Giovedì 9 gennaio ore 17.30: Lavinia Parlamenti, Valerio Polici, Francesca Spedalieri,
Giovedì 30 gennaio ore 17.30: Nicoletta Leni Di Ruocco e Massimiliano Pugliese, Paolo Ricca, Gianluca Abblasio,
Giovedì 13 febbraio ore 17.30: Linda Acunto, Simona Filippini, Sara Nicomedi
Silvana Lazzarino
Incontro con gli autori
nell’ambito della mostra “Roma ChilometroZero”
Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere
gli incontri si volgono ogni giovedì dalle ore 17,30
dal 7 novembre 2024 al 13 febbraio 2025
ingresso libero fino ad esaurimento posti
Per info e prenotazioni/060608 (tutti i giorni dalle 9,00 alle 19,00)
Info esposizione: www.museodiromaintrastevere.it, www.museiincomune.it