redazione
Roma, la città del cinema, rischia di non essere più anche la città dei cinema, segnata com’è da un’escalation incontrastata di chiusure e trasformazioni selvagge che ha portato alla scomparsa di più di 100 cinema nei soli ultimi quindici anni.
La chiusura e la sparizione dei cinema rappresentano una sconfitta per l’intera collettività, una perdita profonda e insanabile di un inestimabile patrimonio identitario di storia, socialità e cultura, e spesso anche di arte e di architettura, depositario di memorie, costumi e abitudini del nostro vivere, di preziose valenze materiali e immateriali che non si è stati in grado di tutelare. Chiusi, abbandonati, degradati o trasformati in altro, oggi questi cinema sono diventati i “fantasmi urbani” che popolano Roma, luoghi a cui solo la memoria è in grado di restituire familiarità e riconoscibilità.
Il libro di Silvano Curcio è dedicato al racconto dei “fantasmi urbani” di Roma, con l’intento di recuperarne e condividerne la memoria e porsi due ulteriori finalità: far conoscere e denunciare quale prezioso patrimonio collettivo è andato perduto o è stato compromesso e, al tempo stesso, lanciare un ultimo SOS per la salvaguardia dei cinema superstiti, indicando altresì criteri di indirizzo per agire a tal fine. In questa direzione si snoda il filo della narrazione dei “fantasmi urbani” di Roma, un articolato percorso di ricomposizione della memoria di oltre 160 ex cinema: da quelli del Centro storico e dei quartieri moderni, fino alle sale delle periferie e ai cineclub.
Il libro, promosso da Titanus in occasione del 120° anniversario della sua fondazione, è arricchito
da una “Spoon River” fotografica di Gina De Bellis e dai racconti di frequentazione delle sale di personaggi del mondo del cinema curati da Giovanni B. Gifuni.
La presentazione del libro si terrà il prossimo 6 Dicembre alla Casa del Cinema di Roma (ore 17.30-19).
L’Autore
Silvano Curcio (Roma, 1958), architetto, Ph.D., insegna “Management dei patrimoni immobiliari e urbani” alla Sapienza Università di Roma. È autore di numerose ricerche e di oltre cento pubblicazioni sulla gestione e sulla rigenerazione degli edifici e delle infrastrutture urbane. Sul fenomeno della chiusura e della dismissione dei cinema ha tenuto corsi di insegnamento universitario, condotto ricerche e scritto saggi. In questo stesso ambito ha curato e diretto nel 2013 il docufilm di inchiesta “Fantasmi Urbani”, presentato al Festival Internazionale del Film di Roma e alla Mostra del Cinema di Venezia, che per la prima volta ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica le condizioni di criticità e di abbandono in cui versano i cinema di Roma (www.fantasmiurbani.net)