Lunedì 10 marzo, ore 17.30. Cristina Acidini: “Michelangelo e Vittoria Colonna, un’amicizia nel segno dell’arte”

redazione

Alla Galleria dell’Accademia di Firenze al via il ciclo di conferenze  “L’eterno contemporaneo. Michelangelo 1475 – 2025”.

Con L’eterno contemporaneo, la Galleria dell’Accademia di Firenze invita a riscoprire la figura di Michelangelo con uno sguardo nuovo, attraverso un dialogo che intreccia storia, arte e contemporaneità.

Lunedì 10 marzo alla Galleria dell’Accademia di Firenze, Cristina Acidini, storica dell’arte, Presidente della Fondazione Casa Buonarroti, dell’Opera di Santa Croce a Firenze e dell’Accademia delle Arti del Disegno, inaugurerà il ciclo di conferenze, ideate all’interno del progetto L’eterno contemporaneo. Michelangelo 1475 – 2025, realizzato per celebrare i 550 anni dalla nascita del celebre protagonista del Rinascimento. Il programma, che si svilupperà nel corso del 2025 con varie iniziative ed eventi, vuole approfondire la conoscenza dei capolavori del Buonarroti conservati all’interno del Museo e, allo stesso tempo, mettere in luce sua la straordinaria attualità, la sua visione, lo spirito innovatore che ancora oggi continua a dialogare con i linguaggi della contemporaneità e che ha segnato profondamente la storia dell’arte, ispirando intere generazioni. Proprio per questo motivo, sono stati invitati a partecipare personaggi del mondo dell’arte e della cultura per confrontarsi con l’eredità del Maestro.

L’intervento di Cristina Acidini, dal titolo Michelangelo e Vittoria Colonna, un’amicizia nel segno dell’arte, (ore 17.30) ripercorrerà il rapporto tra l’artista, uomo ormai maturo, già famoso, e la marchesa di Pescara, donna di potere e poetessa. Un rapporto tra i più singolari del Rinascimento italiano, profondamente indagato nei suoi risvolti spirituali, religiosi e politici. Nell’arco di circa dieci anni, dal 1536 o ’38 alla morte di lei nel 1547, i due s’incontrano e si scrivono. Vittoria è la destinataria di alcune Rime di Michelangelo che le offre anche disegni adatti alla meditazione, anzitutto sul sacrificio di Cristo in croce, ma anche sul tema, a lei carissimo, delle donne nella vita di Gesù: la Madonna, la Maddalena, la Samaritana. Ingresso libero, a partire dalle 17.00, fino ad esaurimento posti

Le conferenze saranno visibili in diretta streaming sul canale YouTube della Galleria dell’Accademia  e saranno poi disponibili sul sito del museo.

Successivamente, il calendario de L’eterno contemporaneo vedrà, lunedì 7 aprile (ore 17.30), Francesco Caglioti, con Il David di Michelangelo: preistoria e protostoria, che si soffermerà sulla genesi dell’opera, entro una prospettiva storica di lunga durata. Mentre Marco Pierini dedicherà il suo intervento, Presenza di Michelangelo nell’arte e nella cultura contemporanealunedì 12 maggio (ore 17.30), alla vastissima fortuna nella cultura visiva del Novecento della figura e dell’opera del Buonarroti, evidenziando come la sua eredità abbia trovato nuove declinazioni tra omaggi, citazioni e reinterpretazioni, non solo per quanto riguarda le arti visive, ma anche l’architettura, il cinema, la cultura popolare e la musica pop.

Un evento speciale sarà il reading Non ha la par cosa tutto il mondo“. I Prigioni e la travagliata impresa della tomba di Giulio IIlunedì 9 giugno (ore 18.00), con Tomaso Montanari e l’attore Francesco Gori. Attraverso la lettura e la recitazione di alcuni brani tratti dalle lettere di Michelangelo Buonarroti e di passi scelti dalle vite dell’artista scritte da Giorgio Vasari (1550 e 1568) e Ascanio Condivi (1553), il pubblico potrà calarsi nella complessa e tormentata vicenda della realizzazione della tomba di papa Giulio II della Rovere, durata quarant’anni. Una commissione lunga e ambiziosa, più volte ripensata e modificata da Michelangelo. Lo spettacolo sarà replicato in autunno. 

Vinicio Capossela, sempre in autunno, in data da definire, tornerà a dialogare in musica con Michelangelo, sotto l’ombra del David e dei Prigioni, con il concerto Fuggite, Amanti, Amor – Rime e Lamentazioni per Michelangelo, accompagnato da un gruppo di musicisti, tra cui il violoncellista Mario Brunello.

A chiudere la rassegna, lunedì 15 dicembre (ore 18.00), sarà un altro momento musicale, realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze, Il Trio Thesan – tutto al femminile, formato da Antonella Ciccozzi, arpa, Giuseppina Ledda, flauto, Francesca Piccioni, viola – si esibirà interpretando musiche di Claude Debussy, di Sofia Gubaidulina e del brano di Antonio Vivaldi, “Follia”, intermezzato a parti recitate tratte dalle poesie del Buonarroti.

Come ha sottolineato Massimo OsannaDirettore Generale Musei, Direttore avocante:

«I nostri musei non sono più solo luoghi della conservazione, ma spazi di dialogo, laboratori dove le opere d’arte convivono con la musica, il teatro e la letteratura, offrendo ai pubblici nuove narrazioni e chiavi di lettura. Quest’anno di celebrazioni per il 550° anniversario della nascita di Michelangelo è un’opportunità per riscoprirne l’eredità attraverso un’esperienza culturale inclusiva, che valorizza il dialogo e amplia l’accessibilità, affinché il patrimonio artistico possa essere condiviso e vissuto da tutti i pubblici.»

Ed è in quest’ottica che lo staff della Galleria ha organizzato numerose attività didattiche, per l’occasione. Tra queste, percorsi speciali legati proprio all’accessibilità, sia a marzo, il 12 e il 13, sia in autunno (ottobre-dicembre). Sono in programma 4 visite tattili, in collaborazione con l’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Firenze, e 8 visite per persone sorde in lingua dei segni italiana con la collaborazione dell’Ente Nazionale Sordi di Firenze.

Sarà, inoltre, lanciata una web-app divulgativa, pensata per offrire contenuti multimediali e approfondimenti sulle opere di Michelangelo e di altri maestri del Cinquecento, fortemente ispirati dalla poetica del Maestro. Le opere della Galleria saranno il punto di partenza per suggerire percorsi tematici che guideranno i visitatori alla scoperta dell’eredità artistica di Michelangelo anche al di fuori del museo, nei luoghi simbolo di Firenze legati alla sua vita e produzione, come ad esempio le Cappelle Medicee e il Museo del Bargello.

Roma 9 Marzo 2025

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