redazione
Tradizione, innovazione e modernità: il disegno a Roma tra Cinque e Seicento (1580 ca. – 1610 ca.)
Fra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, Roma, al tempo la più importante capitale europea, fu meta imprescindibile per talenti in cerca di fortuna o desiderosi di compiere il proprio tirocinio artistico.
La compresenza in città di Michelangelo Merisi da Caravaggio e di Annibale Carracci segnò l’avvio di una nuova stagione artistica e una svolta cruciale per i destini della storia dell’arte a Roma e non solo. Operarono però al contempo in parallelo al Caravaggio e ai Carracci anche artisti la cui fama è stata fino a tempi piuttosto recenti oscurata dalla risonanza dei due “campioni” del Seicento italiano. Questi artisti, spesso considerati retorici portavoce dell’establishement pontificio – e dunque personalità conformiste e di minore interesse –, restano ancora in larga misura da mettere a fuoco. Con la riforma dell’Accademia di San Luca, nel 1593, il Disegno viene a Roma ufficializzato dalla teoria e dalla pratica artistica nel suo ruolo di “Padre delle arti”.
In competizione con Firenze, fino ad allora considerata la “capitale del Disegno” e roccaforte dell’Accademia, nella Città Eterna gli artisti raccolti attorno a San Luca tentarono di dar vita a una “storia dell’arte romana”, impiegando proprio il Disegno come fondamentale centro di discussione teorica.
Lo scopo dell’iniziativa è di analizzare da vicino l’approccio pratico e teorico al disegno della generazione di artisti nati attorno al 1540, quali, ad esempio, Girolamo Muziano, Giovanni de’ Vecchi, Federico Zuccari, Federico Barocci, Cristoforo Roncalli, Giuseppe Cesari, mettendo a fuoco il rapporto di tali artisti con i due protagonisti del Rinascimento romano – Raffaello e Michelangelo – e con i loro seguaci.
A cura di
Stefan Albl, Marco Simone Bolzoni
LUNEDÌ 22 OTTOBRE 2018 9.30 – 19.00
British School at Rome
Via Antonio Gramsci, 61 00197 Roma ROME ART HISTORY NETWORK
PROGRAMMA
LUNEDÌ 22 OTTOBRE 2018
9.30
Saluto: Stephen J. Milner
Saluto: Ariane Varela Braga e Francesca Parrilla
Introduzione: Stefan Albl e Marco Simone Bolzoni
Presiede: Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
10.00
Clare Robertson www.romearthistorynetwork.com
Federico Zuccaro’s Modes of Drawing
10.30
Riccardo Gandolfi
“Li copiò in fretta per la gelosia che ne haveva”. Gaspare Celio e il disegno a Roma tra XVI e XVII secolo
11.00
Pausa caffé
11.30
Patrizia Tosini
Il cielo in una stanza: il disegno per le decorazioni di paesaggio a Roma nella seconda metà del Cinquecento
12.00
Heiko Damm
L’uso della matita nell’opera di alcuni disegnatori romani del tardo Cinquecento
12.30
Rhoda Eitel-Porter
Parallel Lives? Printmaking and Drawing in late sixteenth-century Rome
13.00
Discussione
13.30
Pausa pranzo
15.00
Presiede: Ursula Verena Fischer Pace
Mauro Vincenzo Fontana
Cristoforo Roncalli e la sua scuola
15.30
Michele Nicolaci
Giovanni Baglione disegnatore
16.00
Pausa caffé
16.30
John Marciari
Caravaggio Did Not Draw–but are there Caravaggesque Drawings?
17.00
Carel Van Tuyll van Serooskerken
The Carracci and the Academy Study
17.30
Babette Bohn
“Disegni di sua mano senza numero…”. Guido Reni’s Drawings in Rome.