di Silvana LAZZARINO
Ad Agrate Conturbia (NO) il progetto di residenza di Sarah Entwistle a Cascina I.D.E.A- il complesso rurale trasformato da Nicoletta Rusconi Art Projects in luogo dedicato all’arte e alla sperimentazione. Il progetto di residenza “Death, what? The sun’s corpse will roll on” è visibile dal 14 maggio 2023
Ogni aspetto dell’universo è in costante divenire entro una ciclicità in cui inizio e fine coincidono poiché tutto torna e non finisce. Entro questa trasformazione dove sono coinvolti il macro e il micro, il vicino e il lontano, il visibile e l’invisibile, è data la possibilità all’individuo di riscoprire un nuovo modo di guardare ogni sua azione e agire intorno a sé poiché ogni scelta attiva altre possibilità con cui riprogrammare il proprio scenario di vita dove essere liberi da condizionamenti per rigenerarsi e ricontattare quell’autentico sentire in armonia con quell’idea di circolarità su cui si fonda ogni essenza di vita.
E’ proprio la circolarità unitamente al concetto di rigenerazione ad accompagnare il tessuto espressivo del progetto di residenza di Sarah Entwistle (Londra, 1979) architetto che vive e lavora a Berlino, esposto ad Agrate Conturbia nelle campagne del novarese per Cascina I.D.E.A complesso rurale trasformato da Nicoletta Rusconi Art Projects in luogo dedicato all’arte e alla sperimentazione.
Si tratta di “Death, what? The sun’s corpse will roll on” esposizione a cura di Elsa Barbieri. visibile dal 14 maggio a settembre 2023 in cui le parole dominanti architettura, spiritualità ed intelletto accompagnano nella lettura di questo lavoro e in generale della ricerca artistica della Entwistle caratterizzata dall’utilizzo di materiali malleabili e dalla pratica storica dell’architettura della spolia, ovvero l’appropriazione di materiali in nuove forme. Sebbene il riutilizzo di materiale edilizio, tratto da costruzioni precedenti non più in uso, sia comune in tutta la storia umana, il fenomeno del reimpiego assunse caratteri artistici ben precisi nell’ambito dell’architettura romana di epoca tardo antica e in seguito in tutta l’epoca medievale.
Diversamente dall’interpretazione ideologica, che spiegava il fenomeno in termini di trionfo sul nemico, così come da quella pragmatica, che ne sottolineava l’economicità, la spolia di Sarah Entwistle va interpretata entro una visione riferita ad un divenire sia nella natura sia nelle vicende umane, secondo uno schema ciclico e ripetitivo.
Entro il percorso dove si susseguono un nuovo corpus di arazzi e sculture a parete e a pavimento proposto da “Death, what? The sun’s corpse will roll on” unitamente alla circolarità in opposizione alla non linearità, viene espressa l’antinomia tra caduta e rinascita, passato e futuro. Ciascuna stanza dello spazio espositivo viene trasformata dall’intervento di Sarah Entwistle in un labirinto articolato – da intendersi come struttura – per determinare un nuovo modo di essere presente e di relazionarsi con l’opera, anche fidandosi del proprio senso.
Si è come innanzi ad una serie di habitat differenti dove l’aspetto delle cromie assume un’accezione simbolica restituita dalla forza esplorativa propria del colore in ambito architettonico, per l’attitudine ad andare a fondo ad una razionalità progettuale sconfinando spesso in un alto valore poetico. Scelti intenzionalmente il rosso, il blu ed il bianco, rappresentano una porta visiva per scoprire quei flussi di forze, spesso invisibili, che si concentrano prima, durante e dopo i momenti della creazione dove tutto è destinato a trasformarsi ed evolversi. Con “Death, what? The sun’s corpse will roll on” Sarah Entwistle richiamandosi all’irrazionale, all’invisibile e all’energetico, sottolinea il concetto di rigenerazione, nonché rinascita, reincarnazione, resurrezione e trasformazione, come forza dominante, contraria al determinismo personale e culturale in sinergia con quanto espresso nel Panta rei.
Sarah Entwistle
Sarah Entwistle (1979, Londra) vive e lavora a Berlino. Si è formata come architetto, presso The Bartlett, UCL e Architectural Association, Londra. Nel 2019 ha ricevuto il premio principale di Mostyn21, Mostyn Gallery e nel 2017 ha ricevuto l’Artists’ International Development Fund, Arts Council England. Nel 2014 ha ricevuto il Foundation Le Corbusier Grant for Visual Artists e nel 2015 ha presentato una mostra personale, “He was my father and I an atom, destined to grow into him”, alla Fondation Le Corbusier di Parigi. La mostra ha coinciso con la pubblicazione della sua biografia sperimentale, “Please send this book to my mother,” Sternberg Press, 2015, pubblicata con il sostegno della Graham Foundation for the advanced studies in fine art, Chicago.
Silvana LAZZARINO Roma 21 Maggio 2023
CASCINA I.D.E.A. (Independent Domus Exhibiting Art)
presenta
Sarah Entwistle “Death, what? The sun’s corpse will roll on”
CASCINA I.D.E.A. Via Guglielmo Marconi 26, Agrate Conturbia (NO),
a cura di Elsa Barbieri
Dal 14 maggio a settembre 2023 visita su appuntamento
Nicoletta Rusconi Art Projects
IG: @cascina_i.d.e.a.
E.mail: elsa@nicolettarusconi.com