A Palazzo Broletto di Pavia apre la mostra ”Exist” di Daniele Bongiovanni (fino al 27 maggio)

redazione

EXIST

di Daniele Bongiovanni

a cura di Claudio Strinati   -Pavia (Palazzo Broletto) dal 4 al 27 maggio-

Si preannuncia come un grande evento espositivo per la città lombarda questa mostra che insieme ad opere note presenta anche numerosi inediti di un artista certamente fra i più originali delle ultime generazioni. La cura di una personalità tra le più importanti nel mondo della storia e della critica d’arte come Claudio Strinati è sicuro indice di qualità e rilevanza.

Dal 4 al 27 maggio, presso il Palazzo Broletto di Pavia, si terrà la mostra personale ”Exist” del maestro Daniele Bongiovanni, pittore operante tra Italia, Svizzera e Stati Uniti. L’evento, a cura di Claudio Strinati, con la co-curatela di Giosuè Allegrini, metterà in mostra opere appartenenti a diversi cicli realizzati dall’artista italiano.

Daniele Bongiovanni, Exist ( Omnia ) 2018, olio su tela, 100 x 70

Bongiovanni, già reduce quest’anno di importanti eventi internazionali, a Pavia porterà quello che è lo stilema portante della sua opera omnia, ovvero le dimensioni ”rinascimentali” che s’incontrano con l’informalità ”concettuale” del gesto pittorico.

Il percorso monografico racchiude 50 opere, provenienti da collezioni pubbliche (musei e fondazioni) e private. Nel concept è compresa anche l’installazione pittorica “Natura con Deus” presentata con successo alla 57^ Biennale d’Arte di Venezia.

Il progetto espositivo racconterà la carriera e le ricerche formali dell’autore, che in questi anni ha lavorato sia con una pittura prettamente figurativa, sia con una pittura dall’approccio estremamente rarefatto e pregno di sperimentazioni cromatiche.

Il concept racchiude per Bongiovanni un doppiosenso: Exist – il quid dell’esistenza ed Exit – l’uscita da tutto

Daniele Bongiovanni, See Away, Veduta; 2015, tecnica mista su tela, 40 x 50

ciò che è schematico e artificioso. Il corpo, il volto e le vedute naturali, sono spazio immaginato, illimitato e luminoso. Nella pittura del maestro, forte è la presenza del bianco, il possente ”non-colore”, che nei vari corpus dedicati al paesaggio, si sostituisce alla pigmentazione classica del cielo, inteso come metafora di un apice assoluta.

Il catalogo dedicato all’evento (Silvana Editoriale), oltre ai testi di Claudio Strinati, vedrà i preziosi contributi di Giosuè Allegrini, Susanna Zatti e Giacomo Galazzo.

Per quanto riguarda la pittura di Bongiovanni, scrive Strinati:

<<(..)..Il tratto è sempre delicato e mai violento, quasi meditabondo e nei paesaggi si rivive la dolcezza à la Monet, dove ci riferiamo al periodo veneziano del celeberrimo impressionista francese. Entrambi gli artisti studiano e giocano con la luce. Ma la “natura” del nostro Daniele non ha contorni riconoscibili come Claude. La sua natura è qualunque luogo: sia fisico che mentale. In questo scenario, un ruolo fondamentale è assunto dal visitatore perché attraverso i suoi occhi il luogo assume un significato e una riconoscibilità nella mente. Il messaggio di Bongiovanni non è diretto e non vuole esserlo, ma viene filtrato dal terzo occhio dell’osservatore che ne diviene partecipe e protagonista, ad ideale completamento del mutevole messaggio dell’artista. Non possiamo e non dobbiamo osservare velocemente le Opere di Daniele Bongiovanni. In quest’ottica la mostra antologica “Exist” che sono lieto di curare e presentare vuole essere un tragitto attraverso i momenti creativi apicali e fondamentali dell’artista..(..)>>

(tratto dal testo a catalogo ”Daniele Bongiovanni. Il teatro silente” di Claudio Strinati)

Roma aprile 2018