redazione
EVIDENZA CARAVAGGIO
Convegno Evidenza Caravaggio
Roberta Lapucci
Organizzatori
Promotore: Comune di Monte Santa Maria Tiberina
Sindaco Letizia Michelini
La scuola SACI, Università Americana con sede a Firenze:
Presidente Steven Brittan
Finalità
Il simposio ha importanza nazionale perché si inserisce in un contesto di grande attualità
-discute l’esigenza di strutturare la vasta mole di informazioni oggi esistente sugli aspetti tecnico esecutivi e su quelli documentari relativi a Michelangelo Merisi detto il Caravaggio
-database sono già in fase di costruzione da parte della Biblioteca Hertziana di Roma (Ars Romae, Sibille Schifferer ) e della Galleria Borghese (Anna Coliva)
-necessitano però di criteri metodologici uniformi per la lettura e interpretazione dei dati omogenei e comparabili che si ispirino alle prove forensi (da qui il nome Evidenza), mediante dati validi e inconfutabili.
Esaminare le opere in un modo semplice, onesto, palese, certificato.
-utilizzare piattaforme informatiche evolute
-dare spazio all’inserimento di giovani studiosi che meglio possono gestire le strutture digitali
-nel convegno si propongono griglie di lettura obiettive, metodi di acquisizione delle informazioni mediante pattern algoritmici ed elaborazione dei dati grazie all’ausilio di intelligenze artificiali
Le opere esposte a fianco di questo simposio si riallacciano tematicamente ai due processi in cui mi sono trovata personalmente coinvolta in qualità di Expert Witness.
Cambio di mentalità (una foto con un margine rifilato pur pubblicata nella più importante monografia dell’artista non veniva accettata perché era stata alterata )
Specialmente negli Stati Uniti maggiore attenzione negli ultimi anni.
Molte considerazioni degli esperti non sono mai state pubblicate. Incompatibilità etica tra attribuzioni e carriere di musei o università.
LA DIAGNOSTICA NELLA PITTURA. UN SUPPORTO BASILARE PER LO STUDIOSO
L’atto di vedere non è separato dal pensiero: dobbiamo razionalizzare l’osservazione; schemi analizzati da algoritmi tramite il computer, ad esempio pennellate a spirale, analisi di forme; dobbiamo scaricare le griglie mentali dell’esperto e chiedere al computer di riconoscere i pattern significativi che rendono unica la calligrafia di ogni artista.
Le strumentazioni digitali vedono più dell’occhio umano, perché non avvalersi di un più grande campo visivo? E di una Intelligenza artificiale che ci aiuti a “gestire” milioni di informazioni? Nel mondo di Photoshop non sono più accettabili expertise eseguiti in base a fotografie spedite via e mail agli studiosi.
Lo stile (se un’opera è tutta del maestro o con collaborazione di aiuti, della fase giovanile o tarda……) deve essere discusso dagli studiosi e dai critici di storia dell’arte, che in ogni modo devono in primis vedere l’opera dal vero e giudicare sulla base della presa visione del dipinto e poi soprattutto saper epurare l’opera dai restauri del passato, e dalle alterazioni digitali del presente, per esaminare soltanto ciò che è davvero originale dell’artista.
Il Convegno unisce:
Giovani (più sensibili al mondo digitale) e meno giovani (con le loro griglie di lavoro affinate durante la vita)
Operatori di diversi settori: Scienziati, restauratori, storici, curatori museali, giovani appena dottorati o specializzati, collezionisti, docenti universitari delle varie discipline, liberi professionisti…campo aperto a chiunque possa recare un contributo da una diversa angolazione, con un taglio nuovo.
Un ringraziamento speciale va ai tre esperti dell’Ermitage (Curatore Bushmina, scienziato Kalinina e restauratore Korobov) che hanno restaurato il Liutista e che vengono a discuterne le problematiche fianco a fianco con Clovis Whitfield che ha recentemente completato la campagna di analisi e di lettura tecnica della versione di sua proprietà.
Team work: ognuno sa fare meglio il suo lavoro, dobbiamo lavorare in squadra.
Primo giorno dedicato alle ricerche documentarie; il secondo giorno: alla diagnostica e al restauro.
Primo documento è l’opera d’arte (Roberto Longhi): non poteva mancare l’esposizione di un potenziale autografo ancora mai esposto al pubblico per una aperta discussione (San Giovannino disteso)
-analisi di laboratorio effettuate in situ su una ennesima replica antica dei Bari
-esecuzione (dalla preparazione fino alle velature finali) di una porzione dei Bari del Caravaggio da parte di un’artista statunitense (Linda Papadakis)
-esposizione di una copia moderna da parte di un artista contemporaneo nativo della zona (Stefano Lazzeri)
-esposizione di due nature morte recentemente ricollegate da Alberto Cottino alla bottega del Cavalier d’Arpino, dove il Caravaggio giovane collaborava nel fare «fiori e frutta»
-schermo con spaccati di ricerche collaterali presentati in forma multimediale.
Il virtuale è un mondo da scoprire nel nostro settore.
Ha mezzi e potenzialità ancora non sviluppate a sufficienza.
Su questo schermo (che in breve tempo diventerà un web site accessibile dal sito del Comune di Monte Santa Maria Tiberina, in cui ciascuno potrà navigare liberamente), si è voluto riassumere, sintetizzare, chiarire, graficizzare una serie di aspetti che «esprimere a parole» avrebbe voluto dire dover utilizzare ancora una settimana di conferenze.
L’immagine è in assoluto la forma più diretta di conoscenza, che si imprime più profondamente nella mente; molto più efficace della scrittura, come i pittori sapevano bene.
Il dr. Jacopo Mazzoni ha contribuito col suo rendering grafico a fornire ai relatori molte più parole di quante io gliene abbia offerte con i loro 20 minuti di intervento verbale.
Nei pannelli sono esposti punti nodali di dibattito, spunti di ricerche mai affrontate fino in fondo, punti interrogativi e anche denunce sulla «superficialità» di certe affermazioni; un po’ di argomenti volti a promovere una discussione che sgretoli certezze e crei stimoli per lo sviluppo di idee nuove.
Un ringraziamento speciale:
Assessore Regione Umbria Fernanda Cecchini
Organizzazione Massimo Gazzarri
Moderatore Antonio Vignali
Graphic Design Camilla Torna
Caravaggio Foundation Malta: Jovan Mizzi, Fr Marius Zerafa
Grandi novità nel convegno, con la trattazione in sede scientifica e diagnostica di argomenti che da molto tempo attirano l’attenzione degli studiosi e che vengono ora proposti in modo nuovo , come i ‘neri’ del Caravaggio, le incisioni dirette e indirette, il bianco di zinco e le distillerie antiche, come era considerato Caravaggio nelle collezioni Medicee (anche sulla base di nuovi ritrovamenti documentari), le residenze Del Monte con i legami familiari del Cardinale, gli agenti dei Medici … Ma la vera novità del convegno sarà nel contenuto pannelli multimediali divisi in una sezione tecnica e una documentaria, con contenuti che certamente potranno apparire persino provocatori……ma soprattutto con 3-D rendering e impaginazioni grafiche un po’ nuove. Schemi grafici riepilogativi e animati in maniera molto diretta e efficace chiariranno situazioni complesse e saranno utili a comprendere la pittura del Caravaggio. Particolare attenzione meritano laboratori: il primo, illustrerà la tecnica compositiva partendo dall’abbozzo a biacca fino a salire via via verso le velature di superficie (Papadakis), l’altro invece iniziando dalla superficie andrà a scavare negli strati interni con la diagnostica fino all’abbozzo a biacca. Con questi passaggi operati sullo stesso dipinto si può scoprire contemporaneamente cosa c’era sotto e come nasceva (sulla base di analisi fatte precedentemente su altre versioni).
PROGRAMMA
Sabato 6 Ottobre
Ore 15.00 Saluto delle autorità
Ore 15.30
SESSIONE DOCUMENTARIA Moderatore: Roberta Lapucci
Silvia Blasio I paesaggi nei dipinti del Caravaggio
Alice Parri I permessi di copia dal Caravaggio nell’Archivio della Galleria degli Uffizi
Maria Antonia Rinaldi Scelte e criteri di esposizione delle opere del Caravaggio nelle collezioni antiche
Gianluca Forgione Nuove osservazioni sulle Sette opere di Misericordia del Caravaggio
Veronica Vestri Documenti nuovi rinvenuti in Inventari Medicei. Legami con i Gonzaga
Cecilia Mori Bourbon Del Monte di Petrella Origine e stemma dei Marchesi Del Monte
Discussione
Domenica 7 Ottobre
Ore 9.30
SESSIONE DIAGNOSTICA Moderatore: Antonio Vignali
Roberta Lapucci Come si analizza un Caravaggio
Teobaldo Pasquali Come si esegue e come si legge una radiografia
Paolo Bensi Caravaggio e la tecnica della pittura veneta
Helen Glanville Caravaggio e il ‘Naturale’: qualche spunto tecnico Leonardesco
Meredith Taylor Osservazioni sulla tecnica di Mario Minniti
Anna Pelagotti Indagini e lettura dei risultati di analisi di dipinti caravaggeschi
Leonardo Borgioli Osservazioni sui pigmenti seicenteschi di ambito caravaggesco
Ore 14.00
Tatiana Bushmina Il Suonatore di liuto dell’Ermitage
Victor Korobov Il restauro del Suonatore di liuto dell’Ermitage
Kamilla Kalinina Lettura delle analisi chimiche del Suonatore di liuto dell’Ermitage
Clovis Whitfield Come vedeva il Caravaggio
Isabella Pascucci Sulle tracce di un’opera perduta di Caravaggio
Discussione