di Silvana LAZZARINO
Memoria, natura e mito nelle opere di Lino Tardia pittore di origine siciliana cui è dedicata la mostra “Il Mare della Memoria” presso gli spazi della Galleria d’ Arte Contemporanea Edarcom Europa a Roma che inaugura il 6 maggio 2022 a sei mesi dalla morte dell’artista
Esistono da sempre gli opposti come lo si può osservare in natura tra l’alternarsi del giorno e della notte o delle stagioni, ma tutto è organizzato affinché gli stessi opposti siano in equilibrio per restituire l’armonia in ogni aspetto e forma di esistenza che abita l’universo. Se in origine esisteva questa armonia tra gli opposti, con il passare dei secoli l’umanità ha smarrito progressivamente tale percezione in cui la parte razionale e quella più istintiva erano in perfetto equilibrio, poiché si è preferito seguire la strada della logica, di una mente portata a sposare l’idea del risultato, del successo, e quindi del potere.
Di armonia dei contrari quale obiettivo da perseguire restando fedeli al proprio sentire e modo di essere tratta il saggio di successo “Ribaltamenti” scritto da Franco Campegiani noto poeta, saggista, filosofo, critico d’arte che sarà presente in occasione dell’inaugurazione a Roma della mostra dedicata al grande artista Lino Tardia a sei mesi dalla morte avvenuta lo scorso 21 novembre 2021.
L’esposizione “Lino Tardia. Il mare della memoria” a cura di Francesco Ciaffi, che viene inaugurata il 6 maggio 2022 a Roma presso gli spazi della Galleria Edarcom Europa alle ore 17.00, intende restituire gli aspetti più significativi presenti nell’opera del grande artista internazionale che ha esposto in Italia e all’estero toccando città quali New York. Chicago, Houston, Ottawa, Tripoli, solo per citare alcune delle più importanti.
Inizialmente influenzato dal realismo guttusiano, il linguaggio pittorico di Lino Tardia artista di origine siciliana, nato a Trapani nel 1938, si è sempre evoluto verso nuove dinamiche espressive passando da una fase di linearità e essenzialità come si evince dai primi paesaggi siciliani ad un breve momento rivolto all’informale, per proseguire con riferimenti alla nuova figurazione di Bacon che ebbe occasione di incontrare a Londra. Al centro della sua evoluzione espressiva emerge un nuovo spazio dove geometrie architetture e profondità metafisiche convivono in una ridefinizione di un possibile luogo dove tutto diventa possibile nell’accostamento di diversi elementi riferiti a differenti contesti in un’atmosfera sospesa dove il tempo sembra fermarsi. Il percorso espositivo che comprende circa 30 opere riferite alla produzione degli ultimi venticinque anni, è visitabile fino al 4 giugno 2022 ad ingresso libero.
Nelle tele della maturità dove si susseguono riferimenti alla natura della terra siciliana, al mito dell’Iliade e dell’Odissea, compaiono interventi scultorei realizzati con materiali vinilici ed esalatati dalla foglia d’oro zecchino. Tra il 2001 e il 2008 Tardia ha insegnato presso la RUFA Rome University of Fine Art e nel 2003 è stato insignito della Medaglia d’Oro per i Benemeriti della Cultura della Presidenza della Repubblica Italiana. Tra le mostre più significative vanno ricordate: “In viaggio con i Fenici” esposta nel 1996 alla Galleria Comunale di Arte Moderna di Spoleto e l’anno seguente nel 1997 al Convento San Rocco di Trapani e l’antologica “La Scuola dei miti” nel 2009 presso il Museo Nazionale di Palazzo Venezia a Roma.
All’inaugurazione a ricordare l’artista accanto a Franco Campegiani, saranno Andrea Romoli Barberini, Francesco Gallo Mazzeo e altre personalità dell’arte. Ad introdurli sarà Francesco Ciaffi. Nel Catalogo edito da Silvana Editoriale citiamo il contributo di Franco Campegiani che così sottolinea riguardo le opere di Lino Tardia:
“vere e proprie scatole dei miti che, come calamite, attraggono elementi eterogenei, caricandoli di contenuti psichici straordinari. Vi entra di tutto: lune, soli, astri e satelliti, unitamente a cenni antropomorfi e a echi cronachistici, a stralci di giornale. Il tutto dipinto e non incollato, in quanto solo il colore e il pennello, per Tardia, hanno diritto di cittadinanza nel quadro”.
E ancora riportiamo un’altra citazione dal testo di Aldo Gerbino :
“La necessità linguistica di Lino Tardia appare, dunque, impregnata d’un focus dinamico ovattato da un’esigenza gestuale sciolta tra adeguati confini geometrici; una lingua percorsa da tagli baconiani, comparata con masse pigmentarie atte ad alimentare, nel bozzolo di una cromia mediterranea, l’esigenza a coagulare faglie, ampliare dicotomie sostenute da memorie, stringhe famigliari”.
Silvana LAZZARINO Roma 8 Maggio 2022
Lino Tardia. Il Mare della Memoria
Edarcom Europa. Galleria d’Arte Contemporanea. Via Macedonia, 12 San Giovanni (Appio-Latino) Roma
Inaugurazione venerdì 6 maggio 2022 ore 17.00
Catalogo Edizioni Silvana Editoriale 2021
Orario: da lunedì a sabato: 10.30-13.00; 15.30-19.30. Ingresso libero nel rispetto delle vigenti norme di igiene e sicurezza. Per informazioni: www.edarcom.it, telefono 06/7802620
dal 6 maggio al 4 giugno 2022