di Claudio LISTANTI
Dal 19 al 26 giugno, Sutri, il piccolo ma storico centro immerso nel verde della Tuscia viterbese ospita I Tramonti di Tinia. Diversi appuntamenti di musica da camera con interpreti internazionali, repertori ricercati e di grande interesse. Tra Arte e Cultura una rassegna che mette in risalto le bellezze naturali e architettoniche della zona abbinando alla delizia di suoni anche le delizie Eno-Gastonomiche locali. Ospite d’eccezione la pianista Beatrice Rana.
Già la prima edizione del festival ha dimostrato di avere una valenza culturale del tutto rilevante, grazie anche agli ‘esauriti’ registrati per tutti i concerti, ottenendo così il prezioso riconoscimento del Premio Efebo 2021.
Grazie a questa felice esperienza i due direttori artistici, Massimo Spada e Salvatore Terracciano, hanno voluto riproporre la formula sperimentata con successo nella prima edizione. Innanzitutto con la fusione della Grande Musica da Camera con un paesaggio unico, una mirabile fusione tra boschi e agricoltura biologica, adagiato tra le colline che circondano l’antica città di Sutri perché, come gli stessi direttori artistici affermano
“da tempi immemori già gli etruschi, ad ogni equinozio di primavera, organizzavano in queste Valli grandi festeggiamenti in onore della loro più grande divinità, Tinia, chiamati dagli studiosi Thesan Tins (l’Aurora di Tinia)”.
Si rafforza il rapporto con il Comune di Sutri, che possiede come primo cittadino una personalità vulcanica come quella di Vittorio Sgarbi, che quest’anno ospiterà l’anteprima del Festival, con un doppio appuntamento in programma domenica 19 giugno a Palazzo Doebbing.
Alle ore 18.00 Vittorio Sgarbi e la musicologa Gaia Vazzoler terranno una conferenza sulla mostra “Eccentrici e Solitari”, che ospita opere di rara presenza con artisti straordinari come Gaetano Pesce e Gianfilippo Usellini, mentre alle ore 19.30 il primo, atteso, appuntamento musicale con due giovani pianisti, Francesco Bravi e Adriano Leonardo Scapicchi, che eseguiranno Petruška, di Igor’ Stravinskij nella versione dell’autore per pianoforte a quattro mani. A seguire, Massimo Spada al pianoforte e Diego Romano al violoncello si cimenteranno nella Sonata in sol min, per violoncello e pianoforte, Op. 19 di Sergej Rachmaninoff.
Il festival intensificherà le proposte musicali nel fine settimana successivo. Venerdì 24 alle ore 19 con protagonista l’Ares Trio che proporrà il Trio in fa min. per violino, violoncello e pianoforte di Arno Babadžanjan al quale seguirà il Trio in La min, per violino, violoncello e pianoforte, Op. 50 di Pëtr Il’ič Čajkovskij eseguito da Mirei Yamada violino, Timotheos Petrin violoncello e Mario Montore pianoforte.
Sabato 25 alle ore 11 appuntamento nel Giardino di Villa Savorelli con il Quartetto Klem che eseguirà la delicata Rêverie Orientale n. 2 per clarinetto e quartetto d’archi Op. 14 di Aleksandr Glazunov con Kevin Spagnolo al clarinetto e il Quartetto d’archi n. 8 in do min, Op. 110 di Dmítrij Šostakóvič. In chiusura del concerto David Romano, Mirei Yamada, Carlotta Malquori, Elena Pavoncello, Riccardo Savinelli, Carlotta Libonati, Matthias Balzat e Diego Romano, saliranno sul palco per eseguire l’esplosivo Ottetto per archi, Op. 11 di Dmítrij Šostakóvič.
Il concerto serale del 25 giugno, alle ore 19, avrà trai protagonisti Beatrice Rana. Insieme a Roman Simovic, Mirei Yamada, Milena Simovic, Diego Romano, la pianista salentina si esibirà nel Quintetto in sol min. per quartetto d’archi e pianoforte, Op. 57 di Dmítrij Šostakóvič. Completano il programma il Trio Op. 86 per flauto, violoncello e pianoforte di Nikolaj Kapustin (eseguito da Lorenzo Minelli, Leonardo Ascione e Fabio Fornaciari) dalle forti tinte jazzistiche e il Trio per violino, clarinetto e pianoforte di Aram Chačaturjan (Kevin Spagnolo, Matteo Baldoni & Matteo Canalicchio).
Sarà una serata del tutto particolare perché è organizzata in collaborazione con ALBA Onlus – Associazione Loredana Battaglia e il ricavato sarà destinato al progetto “Adotta una stanza” nella grande Casa di Peter Pan, la struttura che ospita i piccoli malati di tumore e le proprie famiglie provenienti da tutta Italia e con cui ALBA collabora ormai da tempo.
Il 26 gran finale con due concerti: alle ore 11, nel noccioleto dell’Azienda Spada, David Romano e Carlotta Malquori eseguiranno la Sonata in Do magg per due violini, Op. 56 di Sergej Prokof’ev e Mirei Yamada, Matteo Baldoni, Matteo Introna e Alessio Pianelli il Quartetto d’archi n. 2 in re magg. di Aleksandr Borodin. Alle ore 19, Salvatore Terracciano e Adriano Leonardo Scapicchi eseguiranno la Sonata Op. 94 per flauto e pianoforte di Sergej Prokof’ev mentre David Romano, Gloria Santarelli, Carlotta Libonati, Alessio Pianelli e Massimo Spada si cimenteranno nel Quintetto in Sol min. per quartetto d’archi e pianoforte, Op. 30 di Sergej Taneev.
I concerti serali saranno chiusi alle 20:45 con una Degustazione di prodotti di eccellenza della Tuscia.
Tutti i concerti sono ad offerta libera, tranne quello in beneficienza del 25 giugno che prevede un’offerta minima di 10 euro. L’accesso è consentito tramite prenotazione alla mail: itramontiditinia@gmail.com
Claudio LISTANTI Roma 22 Maggio 2022