A Torino per la prima volta in Italia una mostra sul Titanic (fino al 25 giugno)

di Cristina CIRILLO e Eleonora PERSICHETTI

 

Per chi conosce bene la storia del transatlantico più famoso del mondo e per chi vuole saperne di più, una mostra per tutti

 Torino ospita per la primissima volta in Italia, dal 18 marzo al 25 giugno 2017 – al Museo delle Belle Arti all’interno del Parco del Valentino – la mostra dedicata al più famoso e romantico transatlantico al mondo: il “Titanic”.

Appena varcata la soglia, dopo l’acquisto del biglietto della Titanic – the artifact exhibition, vi sembrerà di fare un tuffo nel passato e di essere a bordo di questa splendida nave d’epoca.

Il “Titanic” salpò da Belfast nel 1912 con ben 2223 persone a bordo molte delle quali per puro caso si trovavano a viaggiare sulla stessa nave. Alla guida del vascello vi era il capitano Edward John Smith, amato e stimato da tutti per il suo modo di fare. Quell’anno aveva deciso di andare in pensione, ma dovette rimandare perché fu chiamato ad effettuare la prima traversata del transatlantico, promettendo però, a moglie e figlia, che quello sarebbe stato il suo ultimo viaggio.

La mostra si presenta come un viaggio emozionante all’interno della nave e magari ci scapperà anche qualche lacrima. Inizia con le immagini di chi l’ha progettata fino ad arrivare a quelle dei primi ritrovamenti nel fondo degli abissi, avvenuti dopo più di 70 anni. C’è una sala con un’intera parete di ghiaccio e toccandola comprendiamo bene la sensazione di gelo, le temperature al di sotto dello zero e le condizioni dei passeggeri dopo lo scontro con l’iceberg che causò, purtroppo, la morte di tantissime persone.

Assistiamo alla fedele riproduzione su scala reale degli interni del transatlantico – dove emergono le notevoli differenze sociali! – partendo dalla suite di prima classe e terminando con una camera di terza classe, dopo aver percorso il celebre ponte. E osserviamo le stoviglie utilizzate dai diversi ceti sociali con i relativi menu, apprendiamo tante curiosità. Sapevate, ad esempio, che i cuochi erano italiani?

Molti dei ritrovamenti sono oggetti appartenuti ai passeggeri, come gioielli, accessori ecc. Durante tutta la visita si è accompagnati da un sottofondo musicale che ci dà l’impressione di essere realmente a bordo di quella nave da sogno dal finale tragico, sembra di sentire il rollio dei motori a carbone sulle acque del mare anche durante lo scontro.

Dal naufragio com’è noto si salvarono solo 705 persone e ne morirono 1518, purtroppo la nave non era dotata di scialuppe di salvataggio sufficienti a metter in salvo tutti i passeggeri. Si decise di dare la precedenza alle donne e ai bambini. Fu difficile per molte signore accettare di salvare se stesse e i propri figli, lasciando i mariti ad una morte certa.

Chiunque abbia la possibilità di recarsi a Torino, colga l’occasione di respirare la storia e l’atmosfera del Titanic per la prima volta quasi dal vivo.

di Cristina Cirillo & Eleonora Persichetti       Torino giugno 2017