di Silvana LAZZARINO
L’opera dell’artista Eugenia Serafini “L’uomo, la luna e la farfalla” fuori concorso alla Biennale della Calabria Citra (Cosenza)
Artista di fama internazionale, poetessa di successo con numerose mostre in Italia e all’estero e prestigiosi riconoscimenti e premi ricevuti durante la sua luminosa e prestigiosa carriera Eugenia Serafini, oltre ad essere una pittrice di grande spessore comunicativo è installazionista e performer, giornalista, nonché direttore responsabile della rivista semestrale dell’l’ARTECOM-ONLUS (Accademia in Europa per gli Studi Superiori) il “FOLIVM” miscellanea di scienze umane, dedicato alternativamente alle Antiquitates (dalle origini al 1492) ed ai Periodi moderno e contemporaneo (dal 1493 ad oggi).
Tra i numerosi premi e riconoscimenti ricevuti da sottolineare quello delle “Le Rosse Pergamene”, Poesia d’amore 2018, Sezione speciale Poesia e pittura “Dall’emozione all’immagine” con una raccolta di poesie d’amore dedicate a Roma.
Alla Prima “Biennale Internazionale della Calabria Citra”, a cura di Giorgio Di Genova, Enzo Le Pera e Maurizio Vitiello, che si è inaugurata a Praia a Mare a Palazzo delle Esposizioni Museo Comunale lo scorso 27 ottobre 2018, Eugenia Serafini partecipa fuori concorso con l’opera materica “L’uomo, la luna e la farfalla“. Un suggestivo tondo (cm. 100, base in plexiglass azzurro, sagoma in metallo tagliato, PVC) che appartiene ad un ciclo dedicato al viaggio di Goethe in Italia ed a lui ispirato, quando ancora era indeciso se dedicarsi alla pittura o alla poesia, ed è per questo che volgendo il suo sguardo verso il cielo medita. L’esposizione, aperta fino al 1 dicembre 2018, abbraccia diversi linguaggi, dalla pittura alla fotografia, dal disegno alla ceramica, dalla scultura alle tecniche calcografiche, dal design al video, per finire con la digital art, l’installazione e la performance.
Accanto alla Serafini diversi i nomi di artisti italiani e stranieri tra cui Anna Aglietto, Isabel Carafi, Franco Caruso, Giancarlo Ciccozzi, Angela Consoli, Primo Conti, Anna Di Maria, Gabriella Di Trani, Cecilia Dionisi, Renzo Eusebi, Marco Giacobbe, Yazdani Hassan, Anna Kapp, Flavia Mannucci, Renato Marini, e ancora Stefania Ponticelli, Antonio Saladino, Tina Saletnich, Maurizio Schachter Conte, Roberto Tigelli e Elisabeth Tronhem.
Nei dipinti di Eugenia Serafini, insieme ai volti in divenire solari e onirici, avvolgenti e infiniti della natura nei suoi diversi spazi che abbracciano terra e cielo, si susseguono segni decisi, colori vivaci e delicati a creare nuove suggestioni emotive, per proiettare entro un viaggio tra verità e bellezza, mistero e poesia dove recuperare le emozioni dell’uomo tra passato e presente. Partendo dalla natura e dai suoi orizzonti Eugenia Serafini racconta dell’uomo e dei suoi percorsi fatti di sogni e speranze, desideri e attese, volgendo l’attenzione agli alberi, ma anche al cosmo con i pianeti, al mare e agli scorci legati a scenari di grande armonia e bellezza come i dipinti dedicati alle poesie di Salvatore Quasimodo riferite ad esempio al paesaggio della Sicilia.
Le raffigurazioni degli alberi ricorrenti nei suoi dipinti restituiti nelle loro diverse sfaccettature e colori, invitano a riflettere su quanto la natura rappresenti un bene prezioso per l’uomo da custodire ora e in futuro, e su come la stessa regali in ogni suo aspetto energia, solarità e armonia chiedendo in cambio solo rispetto. Inoltre gli alberi visti come sorta di microcosmo abitati dal mistero della vita invitano a recuperare quella magia dell’innocenza spesso soffocata dai ritmi frenetici del quotidiano . Da quelli più grandi a quelli più piccoli gli alberi di Eugenia Serafini esprimono libertà, energia e vitalità conducendo chi li guarda a recuperare sogni lontani e dimenticati, desideri sopiti per troppo tempo e finalmente riabbracciati. Essi sembrano manifestare una vita propria diventando custodi di verità e bellezza: sono rifugio per gli animali, da essi germogliano fiori, e attraverso le loro fronde sussurra il vento, mentre per un attimo il tempo si ferma su tanta bellezza di sogni e aspettative per un domani migliore.
Anche le rappresentazioni del cosmo e dei pianeti conducono entro un viaggio onirico oltre la terra e oltre l’atmosfera per respirare l’energia e la libertà di appartenere all’universo come parte di un tutto inscindibile. E’ ancora in corso a Berlino al Plus Berlin fino al 22 novembre 2018 la sua mostra che racconta del cosmo “Novelle Geometrie” realizzata nell’ambito del progetto internazionale “Strade d’Europa” ideato e curato dal Prof Carlo Franza critico e storico dell’arte di fama internazionale.
Eugenia Serafini è stata invitata a stages, simposi e installazioni performative in Italia, Europa e in America. Le sue opere si trovano in collezioni, musei e archivi di diversi paesi quali: Francia, Germania, Egitto, Lituania, Norvegia, Romania, Ucraina, Uruguay, Argentina e ancora tra i premi citiamo : il “Premio Artista dell’anno” al Premium International Florence Seven Stars Firenze 2016, la “Targa alla Carriera” dal Comune di Tolfa nel 2014 e il “Leone d’Argento” per la Creatività 2013 alla Biennale di Venezia. Senza dimenticare il Premio alla Carriera “Premium International Florence Seven Stars” Grand Prix Absolute 2017 consegnatole dal Prof Carlo Franza.
Numerose le pubblicazioni di Eugenia Serafini tra saggi e monografie di artisti moderni e contemporanei. Vanta una vasta produzione di scrittura creativa e libri d’artista tra cui va sottolineata la pubblicazione del bellissimo volume di poesia visuale e performativa con CD delle sue Performances, “Canti di cAnta stOrie”, Roma 2008, presentato dall’indimenticabile professor Mario Verdone che le è stato vicino per tanti anni nel suo percorso artistico ed esistenziale.
Silvana LAZZARINO Roma novembre 2018
Eugenia Serafini
Biennale Internazionale della Calabria Citra
“L’uomo, la luna e la farfalla” opera di Eugenia Serafini
Palazzo delle Esposizioni Museo Comunale. Praia a Mare (Cosenza), fino al 1 dicembre 2018, ingresso libero