di Silvana LAZZARINO
FABIO VIALE ALLA GALLERIA POGGIALI CON LA NUOVA OPERA
KOUROS
Un busto di marmo bianco di Carrara, una versione inusuale riferibile idealmente a quella del busto del Belvedere con una maggiore presenza e vigore plastico.
Eleganza nella resa di line e forme, equilibrio nella disposizione di volumi a conquistare lo spazio circostante con cui intrecciano un dialogo fatto di nuove rappresentazioni tra passato e presente, classico e contemporaneo, caratterizzano il lavoro di Fabio Viale, artista di fama internazionale le cui opere anche di grandi dimensioni hanno conquistato l’estero e ultimamente anche la Germania. Lo scorso 12 luglio a Monaco di Baviera lo scultore è stato chiamato ad esporre al Glyptothek Museum una serie di lavori a sintetizzare l’intero campo di indagine della sua arte dove il classico viene ripreso e rivisitato sotto un’ottica contemporanea. Molto apprezzata anche dal ministro della cultura Marion Kiechle presente all’inaugurazione, l’opera del “Laocoonte” in Königslplatz nella piazza connessa al Museo. Si tratta di una scultura monumentale con il corpo tatuato da immagini a colori raffiguranti alcuni passi dell’Inferno di Dante a creare un nesso tra classicità e contemporaneità, rendendo la classicità aperta alle trasformazioni entro una visione universale.
FABIO VIALE nato a Cuneo nel 1975, si è accostato molto presto alla scultura, riuscendo a gestire con disinvoltura un approccio sempre in divenire con questa disciplina artistica affascinante e in “presa diretta” con la materia. Realizzando opere che passano dalla semplicità alla complessità di forme e proiezioni emotive, egli trasforma il marmo conferendo ad esso nuova vita sperimentando le leggi della meccanica e della fisica: come quando ha dato vita alla famosa barca in marmo con motore: “Ahgalla” che è riuscito a far muovere in mare o al pneumatico gigante sempre in marmo, che ha tanto destato curiosità ed interesse.
Diverse sono state le mostre personali esposte in Italia e all’estero che hanno toccato anche Russia e Stati Uniti dove Fabio Viale ha ottenuto consensi favorevoli anche per quel nuovo modo di esplorare i linguaggi della scultura utilizzando in particolare il marmo suo materiale di elezione. Tra le mostre vanno citate: quella di New York del 2012 presso la Sperone Westwater Gallery, quella al Museo del Novecento di Milano, l’esposizione alla Basilica di San Lorenzo di due versioni di Souvenir Pietà | Cristo e la recente realizzazione del progetto Souvenir Pietà | Madre, con cui ha inaugurato la nuova sede milanese della Galleria Poggiali; senza dimenticare la mostra della scorsa estate 2017 Door Release a Forte dei Marmi negli spazi del Fortino dove ha fatto riferimento alla scultura romana tardo antica e alla statuaria arcaica greca sempre alla luce del contemporaneo. Sempre lo scorso anno in agosto grande successo ha avuto alla Galleria Poggiali a Pietrasanta l’esposizione dell’opera monumentale in marmo statuario StarGate composta da due cassette utilizzate per il trasporto della frutta di oltre 2 metri e cinquanta, unite insieme a suggerire una sorta di stanza o spazio dove lasciarsi guidare dall’immaginazione e dai sogni. Una sorta di portale stellare tramite il quale si accede ad altri mondi e universi.
Guardando alle immagini dei capolavori di maestri del passato (come Michelangelo) e facendo riferimento a simboli legati al quotidiano, le opere di Fabio Viale propongono rappresentazioni nuove, spesso insolite in cui si accenna alla vita e alla morte, al cambiamento e al divenire dell’uomo, compreso il bisogno di superare i propri limiti. Ed è questa idea di superamento dei limiti cui fa riferimento l’artista attraverso l’uso di diverse simbologie come i tatuaggi o gli penumatici già esposti alla Galleria Poggiali (sede di Pietrasanta).
Al Pietrasanta il 21 luglio prossimo alla Galleria Poggiali verrà presentata la nuova opera di Viale KOUROS. Si tratta di un busto di marmo bianco di Carrara di inusuale e poderosa contorsione tatuato con segni della criminalità russa, realizzato appositamente per la project room della galleria. E’ come una versione inusuale riferibile idealmente a quella del busto del Belvedere con cui l’artista si è fatto conoscere e apprezzare in precedenza. In questo caso il busto presenta dimensioni più grandi con maggiore presenza e vigore plastico esaltato dalla messa in evidenza di una poderosa torsione che sottolinea una possente muscolatura su cui è incisa un’aggiornata e inedita serie di tatuaggi che riproducono il filone di quelli sovietici.
Sempre a Pietrasanta nello spazio della Galleria Poggiali nell’Ex Fonderia d’Arte Luigi Tommasi (in via Marconi 48) troverà posto invece una serie di opere realizzate appositamente: Torno Subito, lo specchio in acciaio aggettante con applicato la metà di un aereo in marmo e Door Release, versione ridotta del monumentale Dito di Costantino anch’esso tatuato esposto nella versione polistirolo a Monaco di Baviera. Oltre a queste opere saranno presenti Skull (teschio con effetto polistirolo), Il vostro sarà il nostro (pugno tatuato) e Souvenir Gioconda (il capolavoro di Leonardo, ma con effetto polistirolo).
Tra qualche settimana Fabio Viale sarà protagonista di una nuova sorpresa artistica per Pietrasanta, che sarà illustrata attraverso un’apposita e dedicata comunicazione.
La mostra di Fabio Viale presso gli spazi di Pietrasanta sarà aperta fino al 17 agosto 2018 ad ingresso libero. Ad essa faranno seguito le esposizioni di Luca Pignatelli (dal 18 agosto al 7 settembre) e di Luigi Carboni (dall’8 settembre fino al 21 ottobre).
Kouros Galleria Poggiali info@galleriapoggiali.com
dal 21 luglio fino al 17 agosto 2018 Via Garibaldi, 8 Pietrasanta Ex Fonderia d’arte Luigi Tommasi | Via Marconi, 48 Pietrasanta. Orari: lunedì – domenica 10.30-12.30 | 18-24 Ingresso libero per informazioni cell. 334.9236625 | tel.055.287748.