“Antonio Canova. Epistolario 1812”. Accademia Nazionale di San Luca il volume di Giuliana Ericani con la collaborazione di Desy Cogo (Lunedì, 24 ore 18).

redazione

lunedì 24 giugno 2024 ore 18.00

PRESENTAZIONE VOLUME
Antonio Canova. Epistolario 1812
a cura di Giuliana Ericani con la collaborazione di Desy Cogo
(Comitato per l’Edizione Nazionale delle Opere di Antonio Canova, Bassano del Grappa 2023)

IntroduceCarolina Brook, Vice Segretario Generale Accademia Nazionale di San Luca

IntervengonoGiuliana Ericani, codirettrice della rivista internazionale “Studi Neoclassici”, Francesco Leone, professore ordinario di Storia dell’Arte Contemporanea all’università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara, Claudio Strinati, Segretario Generale Accademia Nazionale di San Luca, Gianni Venturi, Presidente Comitato per l’Edizione Nazionale delle Opere di Antonio Canova

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili .

SCHEDA DEL VOLUME: Si conclude il 19 marzo 1812, con il giuramento di Canova richiesto dal governo francese – «Io sottoscritto giuro obbedienza alle costituzioni dell’Impero e fedeltà all’Imperatore e Re d’Italia. Fu fatto a Roma il 19 marzo 1812. Signé Antonio Canova Veneto» – la lunga vicenda, durata un anno, di resistenza dello scultore veneto ad essere pienamente coinvolto nella politica napoleonica. È questo forse il documento più importante dell’Epistolario 1812, che ha fatto seguito ad un lavoro di reperimento, trascrizione e commento di 607 lettere. E il 1812 è anche l’anno di importanti consegne, la Venere, commissionata a Canova nel 1804 dalla reggente di Etruria Maria Luisa di Borbone per la Tribuna degli Uffizi, la «Tersicore, mia favorita» per Giovanni Battista Sommariva, il Paride per Ludwig di Ludwig di Baviera, un altro Paride, destinato, insieme alla Danzatrice con le mani sui fianchi, a Joséphine de Beauharnais, sculture che lasceranno lo studio per raggiungere direttamente il Salon parigino. Ma è anche l’anno del completamento dei ritratti ideali, oggetto della sua nuova e moderna progettazione, il prototipo l’Elena, la Calliope, per Giovanni Rosini, Erato, per il nobile bergamasco Antonio Pezzoli, «testa di donna veramente greca», vicina al prototipo per il comune debito all’iconografia delle teste femminili greche. Tuttavia, forse, la più importante tra queste progettazioni, è costituita dall’Autoritratto, ora nel Tempio di Possagno, dove si sommano gli aspetti della sua poetica, le dimensioni enormi, memori della tradizione greca, ma soprattutto «l’infinita varietà della natura» (Winckelmann). Oltre alle molte opere in lavorazione, inizia, nel 1812, il percorso che porterà Canova a realizzare uno dei suoi grandi capolavori, Le Tre Grazie: l’invito dell’imperatrice Joséphine de Beauharnais arriva a Canova il 13 giugno; sarà lui stesso a comunicare all’Imperatrice il 26 ottobre la realizzazione di un bozzetto che è qui identificato con quello di Lione, realizzato sui colli laziali alla fine dell’estate, in casa di Teresa Couty Tambroni. Dopo la morte dell’Imperatrice nel 1814, il gruppo raggiungerà, solo nel 1816, Monaco, residenza del figlio Eugène, per essere poi acquisito da Alessandro I per l’Ermitage di San Pietroburgo.

Giuliana Ericani, dal 2002 al 31 ottobre 2015 dirigente del Comune di Bassano del Grappa, Area III, Cultura, Direttore del Museo Biblioteca Archivio, ha organizzato più di quindici convegni e di venti mostre, di livello nazionale ed internazionale, e riallestito le sedi museali ed aperto nuovi musei, tra i quali il Museo Remondini a Palazzo Sturm nel 2007, premio ICOM 2010. È membro del Comitato Edizione Nazionale delle Opere di Antonio Canova, ha pubblicato nel 2019 la Corrispondenza 1811 e nel 2023 la Corrispondenza 1812. Dirige con Gianni Venturi la rivista internazionale “Studi Neoclassici”.

 Desy Cogo è bibliotecaria e archivista, con Master in Archivistica digitale.  Dal 2016 è bibliotecaria presso la Biblioteca civica di Cassola (VI). Lavora a contratto dal 2015, a seguito di selezione, presso l’Archivio di Stato di Trieste e, come libera professionista, presso il Museo Correr di Venezia, la Soprintendenza archeologica FVG, la Direzione Regionale Musei FVG, l’ICAR, la Direzione generale Biblioteche e Diritto d’autore, la Biblioteca civica di Bassano del Grappa (con la digitalizzazione dell’Epistolario Canoviano) e il Comitato Canova.

Roma 23 Giugno 2024