di Eleonora PERSICHETTI
Dal 29 ottobre al 3 novembre, il ristorante Casa Vicina si propone come “atelier del gusto” e ospiterà alcune opere delle artiste Fiorella Pierobon e Carla Cecere che raccontano attraverso colori intensi e forme sinuose il connubio “arte e cucina”.
Dal 29 ottobre al 3 novembre, Casa Vicina avvia l’iniziativa “Atelier Casa Vicina”, spin off del progetto “Terra Vicina: racconto di gusto con i produttori, che in questa occasione mette in luce e a valore due artiste contemporanee che attraverso alcune opere esprimono una connessione con il mondo del cibo.
Il ristorante stellato ospiterà una selezione di sculture dell’artista Fiorella Pierobon, i cui quadri della collezione “Materie Prime” caratterizzano la sala da diversi anni, e le creazioni in ceramica di Carla Cecere la cui arte è collegata all’energia sprigionata dalla natura e dai colori dell’anima.
Fiorella Pierobon, dopo la ventennale esperienza televisiva a Canale 5, e la decennale collaborazione con Radio Italia, nel 2003, si è trasferita a vivere in Francia, a Nizza dove nel 2007 ha aperto il suo atelier di pittura nella città vecchia, in Rue Droite, la via degli artisti dove crea, espone e vende le sue opere. Da allora ha partecipato a diverse mostre collettive e personali: Montecarlo, Osaka, Lione, Nizza etc. La sua esposizione “Percorsi di luce”, mostra itinerante dedicata alla via Francigena, è stata ospitata in diversi prestigiosi luoghi espositivi in Italia: Palazzo della Gran Guardia a Verona, Palazzo della Provincia a Parma, Palazzo della Regione a Firenze etc. Sue opere sono esposte al Museo di Arte Contemporanea di Lucca, alla Pinacoteca della Regione Toscana, al Museo Dino Zoli di Forli e alla Pinacoteca di Follonica.
Carla Cecere è un’artista e designer contemporanea. La naturale sensibilità artistica e il suo innato interesse per mondi e culture diverse si sono affinati attraverso un ampio percorso di lauree e ricerche universitari e alla sua esperienza come consulente aziendale specializzandosi in “International Cross Cultural Management”. I suoi soggiorni in Europa, Stati Unti e Asia, hanno ispirato e arricchito il linguaggio immaginifico e multiculturale delle sue creazioni. Le opere di Carla comprendono: pitture su tela, carta e ceramica; sculture in creta; sperimentazioni con vari altri materiali compreso ferro. I suoi lavori far parte di importanti collezioni museali e mostre di rilievo: Peggy Guggenheim Collection e Fondazione Querini Stampalia a Venezia; Kunst Meran a Merano; “Mano e Terracotta” a Faenza; Fuori Salone e EXPO Cibo con Milano Makers a Milano; Biennale d’Arte Contemporanea a Massa e Montignoso; Ubaldo Grazia a Deruta; Bank of America e Los Angeles County Museum of Art a Los Angeles; Nazioni Unite a Vienna; Spazio Comunale a Ricetto di Candelo, Spazio Pria a Biella.
Il Ristorante Casa Vicina, una stella Michelin e fiore all’occhiello di Eataly Torino Lingotto, racchiude in sé ben 117 anni di storia all’insegna di una continua ricerca dell’eccellenza che unisca tradizione e innovazione.
L’iniziativa parte dal concetto che l’esperienza culinaria è completa solo se vi è un perfetto connubio tra l’ideazione del piatto e il contesto nel quale viene servito. Un legame importante e fondamentale che permette di gustare appieno ogni portata e che al ristorante Casa Vicina è da sempre presente grazie ai fratelli e proprietari Claudio e Stefano. Claudio, Chef stellato, cura la cucina in collaborazione con la moglie Anna (Chef Pâtissier), mente Stefano riveste il ruolo di Maître di Sala.
Commenta Stefano Vicina
“La qualità e l’accuratezza del servizio, i dettagli dell’ambiente dalla musica di sottofondo all’allestimento sono elementi importanti e ai quali bisogna porre la massima attenzione se si vuole creare un un’atmosfera accogliente e rilassante. Il piacere di sedersi a tavola e trascorrere una serata con i propri amici o compagni è un momento di gratificazione personale, ma può essere anche l’occasione per fare nuove esperienze e attivare tutti i sensi. Per questo motivo abbiamo pensato di sviluppare il legame con il tema “arte”, già presente con l’esposizione dei quadri di Fiorella Pierobon, chiedendo sia a lei che all’artista Carla Cecere di collaborare ad un progetto comune “Atelier Casa Vicina”
Accanto ai quadri della collezione “Materie Prime”, Fiorella Pierobon esporrà alcune sculture realizzate in diversi materiali (plexiglass e alluminio anodizzato) tagliate a laser che rappresentano figure maschili e femminili legate al mondo dei camminatori di altre epoche. Questo il suo commento:
“Il buon cibo e l’arte da sempre compiono lo stesso percorso emotivo. L’incontro con la famiglia Vicina è avvenuto diversi anni fa a Nizza e ci ha fatto scoprire il reciproco amore per la cucina del territorio e la pittura astratta. Da quel giorno abbiamo iniziato a collaborare per esplorare le possibili contaminazioni tra cucina di alto livello e suggestioni artistiche. La mia tecnica pittorica è astratta e, per mia scelta, preferisco dare delle indicazioni di colore, movimento, materia e forma piuttosto che rendere esplicito ed immediatamente decifrabile ciò che dipingo. Lascio a chi guarda, il cogliere e comprendere le sensazioni che ho voluto imprimere sulla tela nel momento della creazione. In alternativa, di crearsene delle proprie”,
Carla Cecere offrirà un’occasione di meditazione sul rapporto tra forme e colori attraverso la creazione di oggetti in ceramica ispirati al cibo: l’artista-designer si mette al servizio delle persone con opere che vanno oltre la pura fruizione estetica in quanto l’oggetto d’arte diventa oggetto di uso concreto. L’azione del “nutrirsi” risulta così potenziata dalla sollecitazione di tutti i sensi attraverso cui si risveglia e si nutre, oltre al corpo, anche lo Spirito. Così ha commentato:
“La mia ispirazione si manifesta nel far nascere una forma-oggetto fruibile a più livelli così che venga mosso anche il profondo di chi guarda e “usa”; di fatto la creazione degli oggetti artistici sorge interamente da un processo intuitivo come risulta evidente dal fatto che ogni forma di frutta o verdura riporta a una figura femminile il cui prototipo sta nella Madre Terra che ci genera e ci nutre. Ho osservato quanto la famiglia Vicina sia sensibile alla qualità e la presentazione artistica del cibo per la salute e il piacere dei suoi clienti e per questo hanno selezionato la mia linea che riproduce i colori e gli alimenti. Il risultato finale è che il gusto, il profumo, la vista della creazione di uno chef si intensificano grazie alla combinazione con la creazione ispirata dell’oggetto che lo contiene, una intuizione che corre sulle onde della luce. Sono grata di conoscere la famiglia Vicina con la quale ho scoperto di avere un’affinità di pensiero che mi ha portata a realizzare questo progetto unico”,
Durante tutta la settimana (dal 29 ottobre al 3 novembre) inoltre, saranno messi in menù due piatti creati dallo chef Claudio Vicina ispirati alle opere esposte.
Elenora PERSICHETTI 27 ottobre 2019