di Silvana LAZZARINO
Apre il 27 luglio con “Black Fist” l’esposizione dello scultore Fabio Viale negli spazi della Project room della Galleria Poggiali a Pietrasanta
La leggerezza e l’equilibrio della materia definita nella sua plasticità, la sua forza e armonia caratterizzano i lavori di Fabio Viale artista di fama internazionale, dove si intrecciano classicità e aspetti legati al contemporaneo a restituire realtà vicine e lontane, presenti e passate. Scultore e “cultore del marmo” con uno sguardo alla classicità, ma proiettato verso nuove sperimentazioni anche oltre il concettuale, Fabio Viale (Cuneo 1975), si è accostato molto presto alla scultura, riuscendo a gestire con disinvoltura un approccio sempre in divenire con questa disciplina artistica affascinante e in “presa diretta” con la materia.
Attraverso opere che passano dalla semplicità alla complessità di forme e proiezioni emotive, egli trasforma il marmo dandogli nuova vita sperimentando le leggi della meccanica e della fisica come quando ha dato vita alla famosa barca in marmo con motore: “Ahgalla” che è riuscito a far muovere in mare o al pneumatico gigante sempre in marmo, che ha tanto destato curiosità ed interesse. I suoi lavori che si muovono in un’ottica contemporanea con richiami al classico, ma solo come spunto da rielaborare alla luce del presente, si mostrano spesso semplici, altre volte innovativi specie se combinati con meccanismi legati alle tecnologie per ottimizzare il prodotto definitivo, ma anche per far ripensare alle possibilità con cui oggi l’arte possa trovare un nuovo linguaggio per raccontare la vita tra passato e presente, ricordo e superamento dello stesso.
Lavori che dall’Italia alla Russia, all’America, hanno conquistato un pubblico sempre più internazionale. La classicità con Fabio Viale supera l’ordinarietà e diventa un modo per ripensare al passato a partire dal presente.
Numerose sono le mostre di Fabio Viale in Italia e all’estero di cui va citata quella di New York del 2012 presso la Sperone Westwater Gallery, “Door Release” (Fortino Forte dei Marmi 24 giugno-2 settembre 2017), “Stargate” alla Galleria Poggiali di Pietrasanta dall’8 al 25 agosto 2017. “Lucky Ehi” alla Galleria Poggiali Foro Buonaparte 52 – 20121 Milano dal 19 gennaio al 30 marzo 2018 e “Kouros” alla Galleria Poggiali di Pietrasanta dal 21 luglio al 17 agosto 2018. Da ricordare anche il grande progetto dello scorso anno per il Glyptothek Museum di Monaco di Baviera: “il Laocoonte” un’opera d’arte contemporanea nell’antistante Königslpatz concepita per la piazza tedesca nella quale sintetizza l’etica del suo lavoro in cui vengono attualizzati capolavori del passato utilizzando diversi processi e tecnologie del contemporaneo come il procedimento del tatuaggio applicato agli stessi marmi. Numerosi inoltre sono i premi ricevuti tra cui il Premio Cairo 2015.
Guardando alle immagini dei capolavori di maestri del passato come Michelangelo o Canova e facendo riferimento a simboli legati al quotidiano, le opere di Fabio Viale propongono rappresentazioni nuove, spesso insolite in cui si accenna alla vita e alla morte, al cambiamento e al divenire dell’uomo, compreso il bisogno di superare i propri limiti che tengono ancorati a concetti e strutture predefinite Ed è questa idea di superamento dei limiti cui fa riferimento l’artista attraverso l’uso di diverse simbologie come i tatuaggi o gli penumatici già esposti alla Galleria Poggiali (sede di Pietrasanta). Emerge una nuova lettura avendo di fronte un’opera che supera il tempo ponendosi tra ciò che è stato e ciò che sarà: il passato alla luce del presente con uno sguardo al futuro. In questa direzione va letta anche la “Venere Italica” scultura in marmo bianco di Carrara e pigmenti che trae spunto da quella che Antonio Canova realizzò per la Galleria degli Uffizi in sostituzione della Venere Medici ellenistica trafugata da Napoleone. In essa vi è l’esaltazione della bellezza classica e la presenza di un elemento spiazzante, il tatuaggio, legato alla contemporaneità e alle mode del momento. Proprio per questa presenza segnica allo stesso tempo forte e incisiva, la bellezza raffinata ed elegante diventa più materica e tangibile.
Lo scorso anno in luglio 2018 Fabio Viale aveva realizzato, per la project room della Galleria Poggiali di Pietrasanta, un busto di marmo bianco di Carrara di inusuale e poderosa contorsione tatuato con segni della criminalità russa: il citato “Kouros” versione inusuale riferibile idealmente a quella del noto Torso del Belvedere con cui l’artista si è fatto conoscere e apprezzare in precedenza. Il busto presenta in questo caso dimensioni più grandi con maggiore presenza e vigore plastico, esaltato dalla messa in evidenza di una poderosa torsione che sottolinea una possente muscolatura su cui è incisa un’aggiornata e inedita serie di tatuaggi che riproducono il filone di quelli sovietici.
A partire dal 27 luglio 2019 Fabio Viale torna nella project room della Galleria Poggiali di Pietrasanta (in via Garibaldi, 8) con la mostra Black Fist che prosegue nella sede della Galleria dell’ Ex Fonderia Luigi Tommasi visibile fino al 30 agosto 2019. Dopo il successo al Padiglione della Biennale di Venezia 2019 con tredici opere monumentali in marmo e pigmenti, l’artista in questa occasione presenta tre lavori di cui due realizzati per la prima volta: “Kouros”, ‘l’epidermide di un busto in plastica torsione in marmo bianco con tatuaggi in inchiostro nero appartenenti al linguaggio della mafia russa’ in questo caso senza basamento, ma appeso a parete, e “Black Fist “ che restituisce una mano avvolta in un guanto chiusa a pugno realizzata in marmo nero di cui è data evidenza ai dettagli delle pieghe anatomiche e della pelle.
Accostata su due pareti contigue ad angolo retto è l’altra opera “Torno subito” con doppio acciaio specchiante su cui sono applicate dodici metà di arerei di carta sottili realizzati in marmo bianco che si riflettono a suggerire la loro illusoria integrità. Vengono ampliati e rielaborati in questo percorso le tematiche care alla sua poetica:
“dall’allusione ideale della leggerezza del marmo con Torno Subito, alla qualità maniacalmente iperrealistica delle superfici delle sculture, sostenuta dallo spiazzamento percettivo, come in Black Fist, fino al filone dei Tatuaggi con Kouros, nel quale la scultura compie il passaggio per il quale non vi è più un rapporto gerarchico tra l’opera ed il proprio piedistallo e si avvicina ad una dimensione così contemporanea, nella propria attualità, da far pensare alle pitture parietali delle grotte di Lascaux nel Paleolitico superiore”.
In linea con l’opera “Orbitale” in cui si è di fronte ad una camera d’aria quasi in procinto di esplodere esposta per la prima volta al Glypthotek Museum a Monaco di Baviera nel 2018, “Black Fist” si orienta sul filone delle opere realizzate in marmo nero.
Agli oggetti anche a quelli più comuni e di uso quotidiano, protagonisti delle sue opere egli ha restituito nuovo significato ad indicare che dietro ogni rappresentazione e simbolo si nasconde altro, insito nelle possibilità con cui la materia si lascia plasmare e trasformare. L’opera di Viale apre a nuovi orizzonti visivi e percettivi dove il contemporaneo si accosta e integra con la classicità restituendo rinnovato respiro all’opera d’arte in cui riscoprire verità insolite e sogni recuperati oltre il tempo. Tempo che per Fabio Viale diventa, attraverso l’alchimia dei linguaggi dell’arte
“stratificazione di memorie che lasciano emergere un sentimento di eternità incolmabile che tuttavia si riproduce ogni volta con l’apparizione-appropriazione di forme e proporzioni classiche”
come in “Door Release” in cui sono riunite una statua intera, un busto, un frammento (il dito di Costantino realizzato con tatuaggi della mafia russa, anch’esso esposto nella sede dell’Ex Fonderia della Galleria).
Silvana LAZZARINO Roma Luglio 2019
Black Fist
di Fabio Viale
Galleria Poggiali Pietrasanta. 27 luglio – 30 agosto 2019. Via Garibaldi, 8 Pietrasanta (LU). Ex Fonderia d’arte Luigi Tommasi | Via Marconi, 48 Pietrasanta (LU). Orari: lunedì – domenica 10.30-12.30; 18-24. Ingresso libero
Per informazioni: Cel. 334.9236625, tel. 055.287748 info@galleriapoggiali.com
Ufficio media: Marco Ferri http://press@marcoferri.info cel.335-7259518