Eleonora PERSICHETTI
Caravaggio – Bernini. Il Barocco a Roma
Nei primi decenni del XVII secolo una nuova generazione di artisti dalle forti personalità come il Caravaggio nella pittura e il Bernini nella scultura risvegliano la Città eterna. Arte teatrale con dramma, dinamicità e bravura, un’arte in cui pittura, scultura e architettura si sono fuse creando un unico insieme. Una vera e propria rivoluzione nell’arte occidentale, iniziata a Roma ma che ha lasciato tracce in tutta Europa.
Oltre settanta capolavori di Caravaggio, Bernini e dei loro contemporanei possono essere ammirati nella mostra Caravaggio-Bernini. Barok in Rome, inaugurata sabato 14 febbraio 2020. I quadri e le sculture provengono da musei internazionali e collezioni private. L
a mostra è stata progettata dall’agenzia Formafantasma di Amsterdam, composta dal duo Simone Farresin e Andrea Trimarchi. I designer italiani hanno optato per uno stile elegante e sobrio che lascia ampio spazio al linguaggio barocco delle opere d’arte. L’uso sottile di colori e materiali, compresi i tessuti Kvadrat in tonalità calde, crea un ambiente contemporaneo da abbinare alla potenza del XVII secolo. Il loro lavoro è stato presento e acquisito nella collezione permanente di musei come il MoMA di New York, il Victoria and Albert di Londra, il Metropolitan Museum di New York, il Chicago Art Institute, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Textiel Museum di Tilburg, lo Stedelijk Museum di ‘s-Hertogenbosch, lo Stedelijk Museum di Amsterdam, il MUDAC di Losanna, il Mint Museum of Craft and Design in North Carolina, il MAK Museum di Vienna, la Fondation Cartier di Parigi, il Centraal Museum di Utrecht, Les Arts Décoratifs e il CNAP di Parigi e il Central Museum di Utrecht. Le opere più importanti sono il suggestivo Narciso di Caravaggio, il Ragazzo morso da un ramarro, l’Incoronazione di spine, e le opere di Bernini, di epoca giovanile Bacco, il commovente San Sebastiano, il busto di Medusa, ma anche rari ritratti marmorei di Thomas Baker, del cardinale Richelieu e un autoritratto.
Saranno esposti, tra gli altri, anche dipinti di Ludovico e Annibale Carracci, Guido Reni, Giovanni Baglione, dei Gentileschi, di Nicolas Poussin, Simon Vouet e dell’eccentrico Tanzio da Varallo. Sculture di Alessandro Algardi, tra cui Sonno (Slaap) di marmo nero, la statua danzante del Fauno Rondinini del fiammingo François du Quesnoy, massimo esponente del Barocco romano, e una statua equestre in bronzo di Francesco Mochi.
Il Barocco romano ha creato una rivoluzione artistica che si è fatta sentire in tutta l’Europa. Personaggi di spicco sono stati il pittore Michelangelo Merisi da Caravaggio (1571-1610) e lo scultore Gian Lorenzo Bernini (1598-1680).
La Città eterna nei primi decenni del XVII secolo è al centro di un vero e proprio “boom” in campo artistico. In un periodo breve, Roma diventa una fucina internazionale ricca di idee e correnti artistiche nuove.
Il filo conduttore è dato dai termini principali del vocabolario artistico dell’epoca, concetti come “meraviglia”,“vivezza”,“moto”,“scherzo” oppure “terribilità”.
In occasione della mostra sarà pubblicato anche un ricco catalogo illustrato: Caravaggio-Bernini. Vroege barok in Rome. Edizioni in lingua: nederlandese e inglese. Casa editrice: Hannibal.
Eleonora PERSICHETTI
Visite fino al 7 giugno 2020.