redazione
Il libro di Antonella Pampalone ricostruisce sulla base di una ragionata ricerca d’archivio le vicende collezionistiche del mercante di sete Marcantonio De Marchis e la successiva dispersione delle sue opere a vantaggio dei creditori seguita alla morte.
“A Tor Sanguigna, a ridosso di Piazza Navona fulcro commerciale dell’Urbe, era ubicata la casa-bottega dei De Marchis, una famiglia di mercanti di sete del secolo XVII. L’esponenete di spicco, Marcantonio, anche detentorie di un banco di cambio, possedeva una ragguardevole raccolta di dipinti di importanti artisti contemporanei italiani e starnoieri attivi a Roma ( …)
Le opere di G. Brandi, M. Cerquozzi, V. Codazzi, J. Courtois, L. Cousin, G. Lanfranco, P.F. Mola, C. Maratti, Mario de’ Fiori, Salvator Rosa, A. van der Cabel, A. Camp, J.K. van Eck, e altrim ancora documentano la varietà dell’offerta e i differenziati livelli di qualità della quadreria, rappresentativa sia deglim orienmtamenti di gusto di Marcantonio De Marchis, sia delle esigenze figurative e culturali della sua clientela”.
Roma 28 Aprile 2024